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UICIECHI.IT: NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 - Numero 11-12.

NON è MAI TROPPO TARDI.

Di Nunziante Esposito.

Quinta puntata, terzo ciclo.

Adattamento per disabili visivi delle lezioni tratte dal progetto " Non è mai troppo tardi " di Rai Educational in convenzione con il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie.

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SALVATORE: Chissà cosa sarà successo, io di motori non ci capisco niente, quando si fermano è un guaio.

CARLO: A chi lo dici! Io la utilizzo ma per il resto, come il computer, lo so usare ma se va in tilt non saprei dove mettere le mani.

SALVATORE: Ma allora perché non cerchiamo un meccanico da queste parti, scusa può essere una stupidaggine, la guarda e magari stasera stessa ti dà la possibilità di ripartire.

CARLO: Io non conosco nessun meccanico qua vicino, fosse successo a casa mia avrei saputo dove rivolgermi. Porca miseria, non me ne combino una buona oggi.

SALVATORE: E’ inutile arrabbiarsi Carlo, guarda arrabbiandosi si perde il lume della ragione e non si trova poi la soluzione per il problema.

CARLO: Scusa che c’è da ragionare? Trovi una soluzione migliore di quella di far venire mio figlio a prendermi! Almeno sapessi che auto va verso casa.

SALVATORE: Ah se è per questo non c’è problema, basta rivolgersi a Francesca, entra nel sito dell’Atac e ti dice quale auto passa vicino a casa tua.

CARLO: E’ vero, possiamo rivolgerci a Francesca, come sempre d’altronde. Ma lo sai cosa mi fa arrabbiare? Che far venire mio figlio qui, sai cosa vuol dire? Vuol dire sentirsi dire: ah, sei sempre il solito, non ne combini una buona, magari manca la benzina. La benzina!

SALVATORE: No, no Carlo, non mi dire che è la benzina.

CARLO: Non ho fatto la benzina.

* * *

FRANCESCA: Buongiorno a tutti.

TUTTI: Buongiorno.

FRANCESCA: Come va?

CARLO: Male male male Francesca, prima si ferma la macchina, poi perdo la mia compagna di banco, oggi deve essere la mia giornata sfortunata.

FRANCESCA: Eh Carlo, si vede che non ne poteva più dei suoi scherzi e si è presa una vacanza per rilassarsi un po’, che le devo dire?

CARLO: Ma davvero?! Certo che devo avere esagerato ultimamente.

FRANCESCA: Ma no ma no, scherzo. Dunque Marianna è andata in vacanza con le sue amiche, andava alle Terme, beata lei, a fare i fanghi e i massaggi, quindi vedrete che perderà un po’ di lezioni e poi tornerà come nuova.

SALVATORE: Certo che Luisa a Barcellona, Marianna alle Terme e noi qui, da soli.

FRANCESCA: Salvatore posso dirle che non sarà come fare un viaggio ma la lezione di oggi sarà piena di cose interessanti per compensare.

TERESA: Francesca, avrei da chiederle una cosa, ma prima se mi permette andrei a tenere un po’ di compagnia a Carlo, visto che Marianna non c’è, fino alla pausa caffè. Ecco volevo chiederle cosa c’è in quella scatola che lei ha lasciato lì appoggiata sull’armadietto? Che si tratta di cose interessanti per noi?

FRANCESCA: Vi ricordate che avevo promesso che vi avrei fatto vedere come si installa l’ADSL. Beh io ho preso da casa questo che è il mio kit personale e oggi la installeremo insieme. Siete contenti?

SALVATORE: Veramente Francesca prima che ci spiega questa installazione dovrebbe aiutarci a me e a Carlo a risolvere un altro problema.

FRANCESCA: Ma Carlo lei è sempre pieno di problemi? Sì Salvatore che problema c’è quest’oggi?

SALVATORE: Carlo è rimasto a piedi.

CARLO: Eh sì Francesca, mi ha abbandonato la macchina e non so come tornare a casa. Non posso chiamare mio figlio, è un po’ imbarazzante da spiegare, ma Salvatore mi ha detto che su internet posso trovare l’autobus che fa per me, così non disturbo nessuno. E’ vero?

FRANCESCA: E va bene Carlo, sì è vero. Allora vorrà dire che all’ADSL ci penseremo più tardi. Allora, andiamo sul sito dell’Atac, il sito è http://www.atac.roma.it. Appena si apre l’home page, troviamo proprio all’inizio il modulo CALCOLA ITINERARIO o CALCOLA PERCORSO. Dunque c’è un campo editazione per inserire la località di partenza. Lei parte da qui?

CARLO: Sì sì, da qui, da Fidene.

FRANCESCA: Benissimo, allora una volta che ci siamo posizionati sul campo editazione per inserire la località di partenza, premiamo invio per attivare la modalità scrittura e scriviamo Largo Monte San Giusto. Premiamo tab per spostarci al campo dove inserire il numero civico e scriviamo il numero che è il 12. Premiamo ancora tab per portarci sul campo dove scrivere la località di destinazione.... qual è la sua destinazione Carlo?

CARLO: Io abito in via Ettore Romagnoli 1.

FRANCESCA: Allora scriviamo Ettore Romagnoli come punto d’arrivo, ci spostiamo con il solito tab sul campo per inserire il numero, scriviamo 1, con tab ci portiamo sul pulsante cerca e premiamo invio.

Notate che non abbiamo scritto né via né piazza, avvertenza che è scritta sulla pagina, ma che possiamo leggere solo se non siamo in modalità scrittura.

Dopo aver dato invio sul pulsante cerca, si apre una pagina con una piantina con tutto l’itinerario. Questa piantina serve a chi vede, ma anche a noi se volessimo stamparla per farla vedere a chi ci accompagna.

CARLO: Sì, quello è il percorso, ma io come faccio a sapere il numero dell’autobus che devo prendere?

FRANCESCA: Calma calma Carlo, allora scendiamo nella pagina fino a superare la zona dove è mostrata la piantina, sotto la piantina c’è tutta la scheda informativa, c’è il vostro foglio di viaggio. Raggiunta la parte della pagina che ci interessa, troviamo tutto quello di cui abbiamo bisogno. C’è la partenza da Monte San Giusto, che è l’indirizzo che abbiamo dato noi, c’è recarsi alla fermata di Monte San Giusto prendere la linea 93, per 23 fermate, dice addirittura che il 93 passa ogni 7 minuti, c’è tutto. Poi c’è scendere alla fermata Val di Cogne, recarsi alla fermata Conca d’Oro, prendere la linea 343 per sei fermate, scendere a Nomentana Romagnoli fare 50 metri a piedi ed è arrivato. Contento Carlo?

CARLO: Sì Francesca, mi ha appena risolto un grosso problema, ma chissà quante me ne diranno a casa.

MEDICO: Francesca scusi, una curiosità, è possibile calcolare anche il percorso tra una città e l’altra perché stavo pensando a un bel week end la prossima estate sulla costa Amalfitana, vorrei andarci in macchina e sapere quanti chilometri devo percorrere, questo mi aiuterebbe a decidere.

FRANCESCA: Sì dottore è possibile, però in questo caso è ancora meglio consultare un altro sito, il sito di Via Michelin, vediamolo insieme, in questo caso http://www.viamichelin.com, come la guida. Appena si apre la home page ci rendiamo conto subito che è Quella in lingua Inglese e per chi non mastica questa lingua è inutile dannarsi l'anima a capire l'inglese. Infatti, c'è anche la versione del sito in italiano.

Inoltre, se volessimo cercare un itinerario italiano su questa pagina, dobbiamo impostare la ricerca per l'Italia dall'apposita casella combinata, altrimenti non possiamo trovare il nostro itinerario.

Quindi, visto che è possibile avere il sito in italiano, Scorriamo la pagina fino a trovare il link ViaMichelin.it e premiamo invio. La cosa più semplice da fare è quella di usare direttamente l'indirizzo http://www.viamichelin.it.

Quando si apre la nuova Home Page, troviamo tutto scritto in italiano e al centro della pagina la scritta itinerari, ed è lì che devo andare.

Per arrivare al form e poter inserire i dati della ricerca che devo fare, posso scorrere la pagina con le frecce o con il tasto tab,ma per arrivarci subito conviene usare i comandi del proprio screen-reader. Consiglio la prima volta di esplorare la pagina per rendersi conto del suo contenuto.

Raggiunto il punto della pagina per l'inserimento dei dati, troviamo, prima dei campi, la scritta "Partenza", e, subito dopo, il primo campo rappresentato da una casella combinata.

Una volta che l'abbiamo selezionata, premiamo invio per attivare le maschere, modalità scrittura, ed, eventualmente, poter fare la scelta. Abbiamo già selezionato di default Italia, quindi, non dobbiamo scegliere nulla. Premiamo tab e ci posizioniamo sul primo campo editazione dove dobbiamo inserire la località di partenza.

Compilo l’indirizzo, lei da dove vuole partire dottore?

MEDICO: Io abito vicino alla stazione Termini, a Roma, naturalmente. Quindi Francesca può scrivere semplicemente Termini, io credo che potrebbe andar bene ad orientarmi.

FRANCESCA: Senz’altro, allora scriviamo Termini, premiamo tab, mettiamo un cap generico, 00100, nel campo per la località scriviamo Roma, e poi inserisco le indicazioni per un arrivo, lei dove è diretto esattamente?

MEDICO: Io vorrei andare proprio ad Amalfi, fermarmi lì e poi fare un giro per tutta la costa, e se ci riesco salire a Ravello.

FRANCESCA: Niente male dottore. Potremmo venire anche noi. Che ne dite? Va bene poi ci pensiamo. Allora, premiamo tab e scriviamo l’indirizzo, diciamo un generico centro storico, ancora tab per la località, quindi, scriviamo Campania per la regione, ancora tab e scriviamo Amalfi.

A questo punto, siccome non tutto è etichettato perfettamente, per non incorrere in perdite di tempo inutili per capire cosa avviene, dobbiamo disattivare la modalità scrittura e cercare il pulsante " hme/search.hme" che è posizionato immediatamente subito dopo tutti i campi compilati. Trovato il pulsante, premiamo invio.

Si apre una pagina in cui, come accadeva prima per gli autobus, c’è proprio tutto il nostro viaggio.

Scorrendo la pagina con le frecce trovo subito il riepilogo che mi fornisce le informazioni su quanti chilometri devo fare in macchina, su quanto tempo ci metto e addirittura su quanto costa il viaggio.

Continuando a scorrere la pagina, poi, più giù, c’è tutto il foglio di viaggio, come uscire da Roma, come raggiungere l’autostrada, quanti chilometri di volta in volta devo fare, e alla fine, una volta usciti dall’autostrada, c’è anche come entrare ad Amalfi e districarsi, fino al centro storico. Non male eh!?

MEDICO: Ha ragione Francesca, c’è davvero tutto. Io credo che sia fattibile come viaggio, e mi sembra bellissimo, non è troppo stancante, prima di partire potrei stampare questa pagina e portarmela con me nel viaggio.

FRANCESCA: Bravo dottore, e allora adesso che avete tutti imparato un nuovo sito, un nuovo indirizzo dove andare a curiosare quando vi va, quando dovete fare un viaggio, direi che ci meritiamo una buona pausa caffè. Che dite?

* * *

TERESA: Anselmo, come mai non ti fai mai venire a prendere dalla tua, come si chiama? la tua quasi fidanzata.

ANSELMO: Mi piacerebbe se venisse a prendermi ogni tanto, ogni tanto però, mica sempre.

TERESA: Scusa ma, siete sempre fidanzati vero?

ANSELMO: Quasi Teresa, quasi, non del tutto.

TERESA: Anselmo, ma quando ti deciderai a crescere, dico io? Quando ti assumerai finalmente le tue responsabilità, eh, per formarti finalmente una famiglia. Ecco dimmi cosa manca a questa tua relazione perché da quasi diventi finalmente completa?

ANSELMO: Niente Teresa, non manca proprio niente, anzi c’è qualcosa in più.

TERESA: Cosa vuol dire qualcosa in più?

ANSELMO: Il mio amore per Francesca.

TERESA: ma falla finita! Dai...

* * *

PROFESSORE: Allora Anselmo, li hai cercati un po’ di animali che cominciano con la lettera e?

ANSELMO: Si professore, ne ho trovati cento.

PROFESSORE: Cento! Ma è impossibile che ci siano cento animali il cui nome inizi per e.

ANSELMO: Emù, elefante, ermellino, er cane, er gatto, er cammello, er cavallo....

PROFESSORE: Anselmo, Anselmo, ti strappo le orecchie, somaro!

ANSELMO: C’ha ragione professore, sì c'è anche er somaro!

PROFESSORE: No, per piacere, qualcuno me lo cancelli dall’anagrafe. Per favore Anselmo!

FRANCESCA: Insomma Anselmo, sono tre anni che la conosco io non ho ancora capito se lei vuole farci ridere per forza.

CARLO: Insomma la domanda è questa: ci sei o ci fai? E’ questo che voleva dire Francesca?

FRANCESCA: Non proprio comunque. Va beh concentriamoci invece un po’ su come si installa l’ADSL abbiamo detto...

TERESA: Francesca ma quand’è che ci aprirà quella scatola per soddisfare finalmente la nostra curiosità?

FRANCESCA: La apriamo subito. Allora in questa scatola abbiamo un modem ADSL, vari fili e cavi per i collegamenti, un alimentatore per l'alimentazione, un cd per l’installazione, e ovviamente un libretto di istruzioni che è fondamentale.

Tutto o quasi tutto quello che troviamo sul libretto di istruzione, leggibile con lo scanner, è contenuto in un file di testo o PDF che troviamo sul CD.

CARLO: Io con tutti questi pezzi non saprei da dove cominciare.

FRANCESCA: In questo caso si comincia dal cd Carlo. Allora prendo il mio cd, lo inserisco nel mio computer, se poi vedo che non accade nulla, vado sul desktop, scelgo Risorse del computer e premo invio. Dalla finestra che si apre, scelgo l'unità disco CD-Rom nella quale ho inserito il CD e premo invio.

Mi apparirà una schermata, che è la schermata di installazione. Poiché, quasi sempre, si tratta di una schermata grafica, non accessibile alle nostre tecnologie assistive, in tal caso occorre un occhio in prestito per poter avviare l'installazione. Il più delle volte, sarà sufficiente chiudere di nuovo questa schermata, aprire il menu di avvio, andare su esegui, freccia destra per il sottomenu, scriviamo la lettera di unità del CD-Rom, seguita da un segno di due punti, e premiamo invio. Si aprirà il contenuto del CD-Rom dal quale occorre cercare il file setup.exe o instal.exe e premere invio.

Se siamo fortunati, in questo modo sarà semplicissimo avviare l'installazione guidata.

SALVATORE: Ah, sembra semplice, basta seguire le istruzioni.

FRANCESCA: Certamente Salvatore. Facilissimo. Allora, ci sono delle informazioni sull’impianto telefonico, però, se è già predisposto il vostro impianto non dovete badarci. Generalmente tutta la procedura si riduce a premere invio sul pulsante avanti o next di ogni schermata, visto che è tutto predisposto.

Allora, andiamo avanti. Appena ci viene richiesto dalla procedura guidata, colleghiamo il nostro modem al computer, alla presa della corrente e alla presa del telefono.

SALVATORE: Non è che alla fine ci vorrà l’aiuto di un elettricista per fare tutti collegamenti. Io scrivo, lavoro di mente, per così dire, ma lavori manuali zero.

FRANCESCA: Salvatore stia tranquillo, è molto semplice.

Dunque, abbiamo il nostro modem e innanzitutto lo colleghiamo alla corrente. Molto semplice come, vi ricordate, quando abbiamo installato i nostri computer per la prima volta, c’è un solo cavo, eccolo qua, che può andare in un solo foro, che è questo, una sola posizione, e lo attacchiamo alla corrente. Poi, abbiamo il nostro cavo internet, eccolo qui, e relativo al modem che attaccherò, che potrò attaccare soltanto ad una sua presa specifica che non si può confondere e ovviamente nella porta corrispondente al computer, anch'essa inconfondibile. Okay, dopo di che prendo il mio cavo telefonico, lo scollego dal telefono e lo attacco dove c’è la presa per il cavetto telefonico, dove, se facciamo leggere a qualcuno, sarà scritto ADSL, sempre sul modem, anche se non è possibile confondersi.

ANSELMO: Io già faccio confusione a guardarla alle prese con tutti quei fili, figuriamoci da solo a casa.

FRANCESCA: No no Anselmo, guardi sono convinta che anche lei ce la farebbe, in fondo ci sono sempre i libretti delle istruzioni, no?

PROFESSORE: Tanto io lo so a chi telefonerà di continuo Anselmo quando non capirà le istruzioni.

CARLO: E non è detto che chiami te, potrebbe anche rompere le scatole a me.

TERESA: Beh ma anche a questo servono gli amici, no?!

FRANCESCA: Allora aiutiamoci tutti, quando è possibile, okay? Ma adesso andiamo avanti. Qui una volta collegato il modem possiamo premere invio sul pulsante AVANTI, naturalmente la prima cosa che incontriamo sarà il contratto da scorrere e da accettare, dopo di che, dobbiamo inserire i nostri dati: Scriviamo sul campo nome Francesca, Ci spostiamo sugli altri campi con il solito tab, inseriamo maitardi, non è maitroppotardi@rai.it, andiamo ancora avanti, il programma di installazione sta eseguendo tutte le operazioni che gli abbiamo richiesto. Fino a che non ci sarà una schermata dove il mio computer, eccola qui, mi dice che il mio computer è pronto per la configurazione ADSL. Non mi resta che andare sul pulsante okay e premo invio per chiudere la procedura.

MEDICO: Allora adesso siamo pronti a navigare con l’ADSL?

FRANCESCA: No ancora no dottore perché adesso bisogna ancora installare il programma, un software della connessione. Allora per il software per la connessione scendiamo nella nostra pagina, vedete, ci sono tutte le istruzioni per farlo. Molto semplice.

TERESA: Allora facciamola come c’è scritto nelle istruzioni, anche se poi non mi sembra tanto semplice il tutto.

FRANCESCA: No Teresa allora noi non lo faremo perché noi abbiamo già una connessione attiva e quindi non ne metteremo una ulteriore, però se voi doveste installare l’ADSL a casa vostra vi trovereste a fare questo ulteriore passaggio che però è molto semplice perché è assolutamente guidato come quello che abbiamo visto fino ad ora.

PROFESSORE: Ti vedo pensieroso. Hai paura forse di non riuscire ad installare da solo l’ADSL, quando deciderai di farlo?

ANSELMO: Ma no io nemmeno ci pensavo più all’ADSL, ero concentrato in cose molto più importanti.

PROFESSORE: E quali sarebbero queste cose tanto importanti da non farti seguire la lezione?

ANSELMO: Stavo pensando: ma se la luna fosse abitata dove andrebbero a finire gli abitanti quando sparisce l’ultimo quarto?

FRANCESCA: Anselmo, Anselmo!

PROFESSORE: No Anselmo, sei totalmente irrecuperabile.

* * *

PROFESSORE: Sono carine vero? Sono due bamboline, anche se sanno trasformarsi in due piccole pesti.

SALVATORE: Sapessi quanto sono belle anche le mie, e quanto sono curiose e svelte, i figli d’oggi sono sveltissimi, ti sorprendono sempre con le loro domande e con le loro battute.

GAIA: Nonno sono stanca, mi racconti una favola oppure una filastrocca?

PROFESSORE: Ma sì tesoro, vieni, vieni a sederti vicino al nonno, vieni.

ILARIA: ... la bomba in mezzo al mare...

GAIA: nonno la fai smettere?

PROFESSORE: Ilaria basta, vai a giocare da un’altra parte, su. Allora adesso il nonno ti racconta la filastrocca delle conche.

GAIA: Nonno, sempre quella mi racconti.

PROFESSORE: Allora ti racconto Cappuccetto Rosso eh, oppure Il Gatto con gli Stivali, Biancaneve ecco, ti racconto Biancaneve

GAIA: Nonno sei proprio monotono, ti devo insegnare io delle favole nuove.

SALVATORE: Sono proprio come le mie, non riesci a credere se non senti quello che dicono.

* * *

CARLO: Il Professore cosa ha? E’ da quando siamo rientrati che lo vedo così un po’ triste.

TERESA: Veramente non saprei.

FRANCESCA: Già è vero professore la vedo assente, c’è qualcosa che non va?

PROFESSORE: Niente Francesca, e scusatemi se sono distratto, solo che ho paura di essere un nonno un po’ superato.

FRANCESCA: Ma che dice professore, lei è un nonno perfetto, l’ho vista l’altra estate alle prese con le nipotine, ne ha due vero?

PROFESSORE: tre Francesca, tre splendide bambine, però credo di essere rimasto veramente indietro, forse non ho favole o filastrocche originali per le mie nipotine, specialmente per Gaia, mi sento in imbarazzo con una bimba di soli cinque anni.

FRANCESCA: Beh allora dovrebbe stupirla con qualcosa di nuovo.

PROFESSORE: Ma è proprio quello che voglio fare, ma non so come aggiornarmi, cosa leggere. Dove posso trovare delle favole nuove.

ANSELMO: Ma questa è una domanda facile facile professore, mi meraviglio di te che mi assegni le ricerche e che mi sgridi che non capisco niente, e poi non sai queste cose?

PROFESSORE: E bravo Anselmo, allora rispondi tu alla mia domanda: dove posso trovare le favole? Dove sono le favole?

ANSELMO: Le favole dove stanno? Ce n’è una in ogni cosa, nel legno, nel tavolino, nel bicchiere e nella rosa, la favola sta lì dentro, da tanto tempo, e non parla, e una bella addormentata e bisogna risvegliarla, ma se un principe, un poeta a baciarla non verrà, un bimbo la sua favola invano aspetterà.

TERESA: Ma è bellissima Anselmo, non conoscevo questo tuo animo poetico.

ANSELMO: Certo, voi mi sottovalutate sempre, ma io sono un grande poeta, e specialmente da quando è nato il mio nipotino.

SALVATORE: Eppure questa poesia mi sembra d’averla già sentita.

FRANCESCA: Ma c’erto che l’ha sentita Salvatore, questa è una poesia di Gianni Rodari e non è di ANSELMO: ANSELMO: E va beh, io stavo solo declamando, non ho detto che è mia, non crederete che volessi approfittarne?!

SALVATORE: Ah, non cambi proprio mai, comunque mi sembra molto bello sentire Anselmo declamare una poesia, eh la nascita del nipotino lo porta verso altri lidi, alla scoperta di cose vere.

FRANCESCA: Va beh allora cerchiamo di aiutare il professore, magari anche Anselmo mi sembra di capire, che è alle prese col suo nuovo nipotino, e andiamo magari in internet a cercare qualche sito che faccia al caso nostro, che ne dite?

TUTTI: Sì sì, sì.

FRANCESCA: Io ne conosco uno interessante che si chiama http://www.filastrocche.it.

TERESA: Francesca, ma lei come mai conosce anche tutti questi siti per bambini?

FRANCESCA: Ma perché io ho due, tre cuginetti che, come i vostri nipotini, ogni volta che mi vedono mi chiedono una favola nuova.

Allora, un po’ me le invento e un po’ le cerco in internet. Per esempio questo è un sito interessante, andiamoci insieme, se avvio Internet, apro la barra degli indirizzi, scrivo http://www.filastrocche.it e premo invio, c’è una home page anche molto colorata e divertente, molto infantile naturalmente, dove posso scegliere se cercare barzellette, canzoni, fiabe, filastrocche, giochi, indovinelli. Scorrendo la pagina, con freccia giù o con tab, trovo tutti i link che portano a queste cose.

Insomma cosa vogliamo cercare?

SALVATORE: proviamo a dare invio sul link fiabe, così magari imparo qualcosa di nuovo anch’io per le mie bambine.

FRANCESCA: Allora andiamo su fiabe e premiamo invio. Essendo presenti sul sito dei contenuti flash, si può avere difficoltà a scorrere la pagina con i comandi soliti, quindi, se potete, mettete in elenco i link e cercate Fiabe.

Premendo invio, si apre una pagina sulla quale trovo tutti i link con i quali posso scegliere una tipologia di fiabe, celtiche, d’autore, dei poeti in erba, fiabe.... tailandesi. Vale sempre la regola di cercare questi link mettendoli in elenco e digitando la lettera F per fare prima.

Professore quale nuove?

PROFESSORE: Proviamo quelle dei poeti in erba, sicuramente saranno originali.

FRANCESCA: Va bene allora diamo invio sul link poeti in erba e si apre una nuova pagina sulla quale trovo tantissime fiabe in ordine alfabetico e molte pagine, raggiungibili con dei link numerati, tra cui scegliere. Scorrendo la pagina con le frecce o con il solito tasto tab per passare da un link all'altro, mi posiziono sulla lista delle pagine, i vari link, link 2, link 3 eccetera.

Per esempio, se questa è la prima pagina, dando invio sul link successivo, andiamo avanti alla pagina 2, mentre se diamo invio sul link 8, per esempio, si apre la pagina ottava. Su questo sito ci si sposta a fatica, ma se si disattivano i flash pubblicitari, sarà più facile muoversi.

In questa pagina c’è Cappuccetto azzurro che è bello, vediamo un po’ che cosa troviamo qui? Che cosa la ispira?

PROFESSORE: Anche l’orco vegetariano potrebbe andare, dal titolo non si presenta male.

FRANCESCA: Allora Diamo Invio sul link orco vegetariano, e possiamo leggere la fiaba.

PROFESSORE: Avrò un bel da fare quando torno a casa eh! mi aspetta una lunga lettura, ma sono sicuro che alla fine la stupirò.

FRANCESCA: Aspetti professore, voglio farle vedere un’altra opzione di questo sito perché potrebbe insegnare qualche filastrocca alle sue nipotine in inglese, mi sembra che lei l’inglese lo parli abbastanza e anche Salvatore non se la cava male.

PROFESSORE: Lo conosco un pochino, e anche le bambine, soprattutto le più grandi, lo studiano a scuola.

SALVATORE: Ah io le lingue le ho dovute imparare per necessità, con il mio lavoro, tanti anni in Africa. Ah e poi Francesca io non ho assolutamente problemi, no, anzi cerco di insegnare le lingue anche alle mie bambine.

FRANCESCA: Perfetto allora questa potrebbe essere una buona idea.

Andiamo sul link filastrocche e premiamo invio....

I link si presentano, come su tutte le pagine, quindi, anche qui abbiamo i vari tipi di filastrocche, però, se continuiamo a scorrere la pagina troviamo, più giù, dopo le filastrocche, un motore di ricerca, composto da caselle combinate ed un campo editazione, tutto accessibile.

Con questo motore di ricerca, oltre a dare la possibilità di cercare una filastrocca, possiamo, invece, cercare una delle filastrocche in lingua inglese, personalizzando la ricerca, inserendo anche la lingua.

Ci posizioniamo sul primo campo, una casella combinata, diamo invio per attivare la modalità scrittura, freccia giù per scegliere la tipologia di filastrocca, dopo ogni scelta, Ci spostiamo con il tasto tab alle caselle combinate successive, facciamo le nostre scelte, tra cui inglese come lingua, possiamo inserire anche del testo se intendiamo cercare qualcosa di particolare che ci interessa, ancora tab fino al link cerca e premiamo invio per avviare la ricerca.

PROFESSORE: Beh, allora direi di trovare una bella filastrocca da insegnare alla mia piccola.

FRANCESCA: Allora vediamo un po’, ci posizioniamo sulla prima casella combinata, premiamo invio, freccia giù per scegliere filastrocca, come abbiamo detto, Tab per andare sul tipo e scegliamo qualsiasi tipo, tab per la lingua, abbiamo detto inglese, quindi freccia giù fino ad Inglese, tab per passare all'occasione.....

C’è una occasione particolare professore?

PROFESSORE: No, nessuna che mi venga in mente.

FRANCESCA: Allora lasciamo qualsiasi occasione, premiamo tab e per obiettivo scegliamo intrattenimento. Premiamo tab....

PROFESSORE: Mi sembra perfetto.

FRANCESCA: Non c’è nessuna parola particolare che vogliamo che sia contenuta nel testo, quindi, dicevo premiamo tab fino al link cerca e premendo invio vediamo che cosa ci propongono.

Si apre la pagina, e viene mostrata una serie di link che portano alle filastrocche, naturalmente sistemate in ordine alfabetico. Per esempio, diamo invio sul link A BUNNY ed ecco qui che ci compare la filastrocca in inglese, A BUNNY sarebbe un coniglio, un coniglietto.

ANSELMO: Non ci capisco nemmeno una parola come al solito, con questo inglese, e se non la capisco io figuriamoci il mio nipotino appena nato!

* * *

CARLO: Ma ti devo spiegare tutto? E’ possibile che sei rimasto ancora all’età della pietra?

ANSELMO: Queste diavolerie non le capisco proprio, non sai se puoi fare una foto oppure no, e quando devi fare una foto o la batteria è scarica o la memoria è piena. Questa invece, io con questa non ho mai perso una foto, ci metti dentro il rullino e il gioco è fatto.

TERESA: Se non la finirete di discutere qui si farà notte, dai, e poi sai quali fotografie belle faremo!

ANSELMO: Su su mettetevi in posa che verranno delle foto fantastiche.

CARLO: io non mi fido di te sai, quante volte hai rovinato tutto per la tua negligenza, l’ultima volta ti sei scordato persino il rullino.

ANSELMO: non mi fate innervosire altrimenti le foto vengono mosse e poi il rullino l’ho appena messo.

TUTTI: Noi siamo pronti.

TERESA: Carlo, vieni un po’ qui vicino a me a fare la foto

CARLO: Cosa vuol dire vicino? Eh, vorresti forse abbracciarmi?! No, non ci casco, non te lo consento!

TERESA: Che cosa fai a fare la voce così grossa, tanto lo sappiamo tutti, tutti che hai il cuore tenero come un grissino.

CARLO: No non ci casco, Anselmo ti prego sbrigati, altrimenti qui succede qualcosa.

ANSELMO: Ho finito, ho finito, ho fatto delle belle foto d’arte, ne potremo fare un’esposizione fotografica sui nostri pc, se qualcuno sapesse trasferirle sul pc.

PROFESSORE: Anselmo, tutto è possibile, anche delle foto tradizionali se ben ricordi, grazie allo scanner, possono essere trasferite sul computer. Ma il problema più importante è un altro, è che ti sei dimenticato di levare il tappo dall’obiettivo.

Carlo: Va bene va bene va, vai, adesso farò io le fotografie con la mia macchina digitale, attenzione tutti in posa, cheese.

******

Nunziante Esposito.