Vacillano i costi di ricarica cellulare? Magari!

Di Giulio Boresa.

Mytech, 25/10/2006.
http://www.mytech.it/internet/articolo/idA028001067039.art.
Gli operatori mobili stanno cominciando a riconsiderare i costi di ricarica delle carte prepagate. È un balzello assente in altri Paesi europei, come ha segnalato una Petizione on line che ormai ha superato le 600 mila firme e alla quale ha fatto megafono il blog di Beppe Grillo.
Un ultimo segnale positivo viene da Tim: da questa settimana permette agli abbonati Tim Tribù, a fronte di un costo una tantum di 5 euro, di non pagare più una commissione per le future ricariche. L'intero importo potrà quindi essere utilizzato in traffico. Wind era stato il primo a recepire il malcontento degli utenti: da ottobre sulle ricariche da 50 euro non ci sono balzelli e tempo prima lo stesso vantaggio si applicava su quelle da 60 (ora sparite).
Nel mucchio c'è anche 3 Italia: da qualche mese ha le ricariche Power, che non hanno costi di ricarica ma impongono di consumare parte del traffico in servizi dal portale. C'è poi una variante delle Power, che include più traffico di quanto in effetti acquistato; ma con una clausola: bisogna consumarlo entro fine mese.
Per adesso bisogna accontentarsi di queste mosse spontanee degli operatori; domani, chissà. Suonano come concessioni agli utenti ma in realtà potrebbero essere un tentativo di evitare interventi dall'alto ben più radicali contro i costi di ricarica: l'Antitrust e l'Autorità Garante delle Comunicazioni stanno ancora studiando il problema, da quando quella petizione ha attirato l'attenzione della Commissione Europea, e forse presto interverranno con una delibera.
Giulio Boresa.
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