NON è MAI TROPPO TARDI.
Di Nunziante Esposito.
Settima puntata, Secondo ciclo.
Adattamento per disabili visivi delle lezioni tratte dal progetto " Non è mai troppo tardi " di Rai Educational in convenzione con il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie.
******.
Francesca:
Buongiorno a tutti. Oggi faremo qualcosa di speciale. Accendiamo tutti i computer e incominciamo.
Marianna:
Il mio è già acceso. Che strano, mi sembrava di averlo spento come faccio sempre prima di andar via.
Francesca:
Sarà una distrazione, può capitare.
Dottore:
Ma anche il mio è acceso.
Marianna:
"Marianna ti amo".
Dottore:
Marianna e il dottore fanno l'amore.
Questo è uno scherzo di cattivo gusto. Tu stai esagerando Carlo:
Marianna:
E' quello che dico anch'io. Ma Carlo perché hai scritto quelle cose sul computer?
Carlo:
ma cosa state dicendo? State pensando forse che io ho scritto quelle cose.
Dottore:
Se tu o qualcuno pensano che tra me e Marianna sia nato qualche cosa si sbagliano, il fatto che ci avete visto parlare fitto in questi giorni c'è un motivo, ma non è quello che avete pensato voi.
Marianna:
Ve lo posso anche dire, ho avuto paura di essere ammalata e mi sono confidata con lui perché è un medico.
Dottore:
L'ho consigliata, confortata, rassicurata, le ho prescritto delle analisi e ogni dubbio si è sciolto, tutto qui. Però è stato uno scherzo di cattivo gusto, degli adulti comportarsi come dei bambini.
Francesca:
Allora in attesa di chiarire il mistero delle scritte e di ricominciare la lezione, ci terrei a chiarire una cosa che riguarda me, perché ultimamente qui al centro stanno girando delle voci, su me e Anselmo, che insomma c'abbiamo una storia, okay. Allora io posso capire che voi siate stati ingannati dalle apparenze, ma a volte le cose non sono come sembrano. Io ho avuto dei problemi con il mio fidanzato e mi sono rivolta alla mia insegnante di ballo, che è la fidanzata di Anselmo, la quale me l'ha per così dire prestato proprio per la sera in cui siamo stati visti da Carlo e Marianna. Allora noi sì eravamo abbracciati in un angolo, ma per fare ingelosire il mio ragazzo, e tra l'altro la cosa è riuscita perfettamente perché l'idea di essere abbandonato l'ha fatto rimettere in riga immediatamente. Quindi anzi devo ringraziare ufficialmente Anselmo e la sua fidanzata per essersi prestati a questa sorta di scherzo, e voi imparate a non giudicare dalle apparenze. Okay? Allora visto che questa lezione sta andando da tutt'altra parte andiamoci anche noi a prendere un caffè poi ricominciamo seriamente. Okay?
* * *.
Professore:
Non immaginate la gioia che ho provato ieri sera quando ho assistito al saggio di danza di mia nipote, Ilaria la peste, è la più piccola delle due.
Luisa:
Davvero? Che saggio ha fatto, di danza classica o danza moderna?
Professore:
Beh la scuola prepara i ragazzi in tutte e due le specialità, però fino al quarto anno fanno solo danza classica.
Teresa:
E dove l'hanno fatto questo saggio? nella scuola dove studia la bambina?
Professore:
No, in un importante teatro di Roma.
* * *.
Professore:
Ah che bellezza la danza classica, che dolcezza, che leggiadria!
Francesca:
Allora giovanotti vogliamo dare un senso a questa giornata e cominciare a lavorare seriamente. Che ne dite? siete pronti?
Teresa:
Perché non parliamo della gita che tanto aspettiamo, anche se non andremo tanto lontano io sento proprio il bisogno di muovermi dalla città, per respirare un po' di aria buona.
Francesca:
Che ne dite ragazzi, mi sembra un'ottima idea.
Carlo:
Approvo.
Luisa:
Questa gita ci vorrebbe proprio, breve però perché non voglio lasciare troppi giorni il mio nipotino.
Salvatore:
Eh sì ci vorrebbe una bella gita, in uno dei luoghi cercati in internet, per uscire dalla monotonìa, per liberare la mente, sperando di essere aiutati anche dal bel tempo.
Marianna:
Ho sempre sognato di andare a Vienna.
Professore:
L'Austria. Ah Salisburgo, il Danubio, Strauss, il valzer viennese, ah che bello sarebbe!
Francesca:
Allora proviamo a organizzare questa gita, naturalmente scegliere poi dove e quando tra le mete su cui avete fatto le vostre ricerche, mi dispiace Marianna dobbiamo abbandonare Vienna e Strauss. Allora organizziamo il tutto. Voi vi ricordate qual è quel programma che serve a ordinare i dati, sia che si tratti della contabilità di un condominio oppure delle mete di una gita, oppure dei soci di un centro anziani.
Salvatore:
Noi abbiamo raccolto molte notizie su diversi viaggi e su varie destinazioni. Ora per dare un ordine a tutto questo ci servirebbe un programma a posta.
Francesca:
E infatti, allora questo programma si chiama Excel. In questo programma inseriremo i nomi dei posti dove avete scelto di andare, naturalmente il modo di arrivarci, in treno, in pullman e quant'altro, e poi tutti i dati tra i quali poi scegliere la meta migliore.
Carlo:
Io direi di inserire anche le specialità mangerecce locali, i vini, i dolci. Eh beh, anche lo stomaco vuole la sua parte no.
Francesca:
Per lei Carlo è il caso di dire che soprattutto lo stomaco vuole la sua parte. Va beh basta con le battute, adesso inseriamo i dati in Excel vediamo che succede.
Salvatore:
Scusi Francesca io però di Excel ne so molto poco, potrebbe darmi almeno gli elementi di base?
Francesca:
Ha ragione Salvatore allora non solo per lui che non c'era ma anche per chi magari non si ricorda bene come funziona il programma, vogliamo ricordare come funziona Excel e come si inseriscono i dati?
Carlo:
Mi sembra di ricordare che ci siano addirittura 256 caselle da poter riempire. Sembra quasi impossibile.
Francesca:
No Carlo, in realtà ce ne sono molte di più, pensate che ogni foglio Excel è composto da 256 colonne da 65 mila righe, per un totale di 16 milioni di celle.
Anselmo:
Celle?! Non vorrà mica metterci in prigione, non ci penso proprio a visitare certi posti.
Carlo:
Ma dove vivi? Non ti ricordi più che cosa sono le celle?
Dottore:
Ve lo dico io. Le celle di Excel sono delle caselle che possiamo riempire con i nostri dati e che nascono dall'intersezione tra le colonne e le righe. Sono come le caselle di una scacchiera per dama e scacchi.
Francesca:
E bravo il nostro dottore. E voi vi ricordate quali sono le applicazioni più utilizzate?
Marianna:
Per tenere la contabilità. Lo so perché do' una mano ad un mio amico e lo utilizziamo per tenere la contabilità del nostro condominio. Alla mia età mi sono trovata un piccolo lavoro per ingannare il tempo.
Francesca:
Brava Marianna. Dunque, però Excel serve anche a molto altro, per esempio serve nelle aziende oppure nelle università, per fare ricerca, perché in realtà i fogli di Excel sono dei fogli di calcolo che servono ad analizzare e ad ordinare i dati, fogli di calcolo elettronico, insomma una sorta di data base.
Anselmo:
Data che?
Dottore:
Anselmo sei sempre il solito smemorato, il data base è una specie di contenitore virtuale, vero Francesca? che ci permette di gestire grossi quantitativi di informazione, come testi, numeri, operazioni, in maniera ordinata e veloce. Insomma è molto più pratico di libroni di carta o fogli volanti.
Francesca:
Allora, giusto. Apriamo Excel e inseriamo i dati delle nostre ricerche.
Anselmo:
Ma come si fa? Io non ho la più pallida idea.
Francesca:
Non è difficile. Allora andiamo in menu avvio, programmi o tutti i programmi, freccia giu' fino a Microsoft excel ed invio per avviarlo.
Se usiamo una versione recente di Microsoft Office, il comando Microsoft Excel lo troviamo nel menu Microsoft Office che si trova in Programmi. La cosa migliore per chi lo usa spesso, e' l'inserimento di una icona sul desktop. Se volessimo farlo, ci posizioniamo sul comando Microsoft Excel, premiamo il tasto applicazioni, freccia giu' fino ad invia a, freccia a destra fino a desktop, crea collegamento e premiamo invio.
Da questo momento possiamo avviare Excel usando l'icona Microsoft Excel dal desktop.
Comunque, avviato il programma, viene mostrata la pagina del programma e ci troviamo posizionati Sul primo foglio e sulla prima cella, per cui lo screen-reader ci dira' foglio 1, A1.
In pratica siamo su una pagina bianca nella quale possiamo scriverci le nostre opzioni e valutarne i costi.
Marianna:
Io ho già assemblato tutte le informazioni ed i dati sulle tre città, ma come si costruisce una tabella?
Francesca:
Allora iniziamo. E' molto semplice, se ci spostiamo con le frecce in orizzontale ci sono le varie caselle, insomma le varie celle c,d, e, f, eccetera. Se ci spostiamo in verticale, la lettera delle celle e' sempre la stessa. Se, per esempio, siamo sulla colonna delle celle c, premendo freccia giu', lo screen-reader ci leggera' C2, c3, c4, eccetera. Cominciamo a scrivere sulla seconda cella della prima riga, poi capirete perché, quindi, iniziamo da b1.
Scriviamo in maiuscolo, quindi saltiamo la colonna delle celle a, e scriviamo nella cella b1, Pompei. Con freccia destra ci spostiamo sulla cella c1 e allo stesso tempo abbiamo memorizzato quello che abbiamo scritto nella cella b1. Qui, scriviamo Taormina. Premendo freccia destra ci portiamo su d1, abbiamo memorizzato quanto scritto sulla cella precedente e scriviamo Ostia Antica.
Premiamo il tasto home e oltre ad aver memorizzato quanto scritto nella cella d1, ci portiamo ad inizio riga sulla cella a1.
Ci troviamo sulla prima colonna, quella delle celle a, e, sempre saltandone una, scriviamo le variabili, Arte nella cella a2 e cucina nella cella a3, per esempio.
Quindi, nella casella di intersezione tra arte e Pompei, cella b2, possiamo scrivere scavi archeologici.
Nella casella di intersezione tra arte e Taormina, cella c2, possiamo scrivere anfiteatro greco.
Infine, nella casella di intersezione tra arte e Ostia antica, cella d2, possiamo scrivere castrum e necropoli.
Per quanto riguarda la cucina dobbiamo inserire delle ricette particolari. Qualcuno ha qualche idea?
Carlo:
Mi viene l'acquolina in bocca solo a pensarci. Nelle mie ricerche ho trovato 3 ricette interessanti: la pastiera di grano di Pompei, la pasta col pesce spada di Taormina e la zuppa resegna etrusca di Ostia antica.
Francesca:
Possiamo scrivere queste tre cose nelle celle di intersezione, quindi, tra cucina e Pompei, cella b3, scriviamo Pastiera di grano. Freccia destra e andiamo nella cella c3, dove scriviamo pasta col pesce spada. Freccia destra e siamo sulla cella d3, dove scriviamo zuppa resegna Etrusca. E poi potete continuare a scrivere le altre variabili e quindi a metterle a confronto.
Salvatore:
C'è un problema, le celle non sono abbastanza grandi per contenere tutte le informazioni.
Teresa:
Posso spiegarlo io Francesca? E' semplicissimo, basta allargarle.
Per noi e' difficile poterlo fare come fanno i vedenti che, agganciato l'angolo della cella con il mouse, allargano la cella a piacimento.
Allora, apriamo i menu con alt, ci portiamo con freccia destra su formato, freccia giu' fino a colonna, freccia destra per il sottomenu, freccia giu' fino ad adatta ed invio. Ripetiamo per tutte le colonne e siamo a posto.
Francesca:
Ecco Teresa giustamente, questa è una delle ipotesi, e in automatico mi si regola la colonna rispetto allo scritto.
Possiamo aggiungere delle altre variabili, ci posizioniamo di seguito a cucina, nella colonna a, sempre con le maiuscole inserite, e per ognuno possiamo scrivere i relativi costi:
Ci posizioniamo sulla cella a4 e scriviamo pasti. Freccia giu' e siamo nella cella a5, scriviamo pernottamento. Ancora freccia giu', saltando una riga, scriviamo nella cella a7 viaggi, diciamo viaggio andata e ritorno.
Inseriamo i vari costi per ogni variabile, quindi pasti, pernottamento, viaggio, inserendo i dati nelle celle corrispondenti a Pompei, Taormina e Ostia antica.
Dottore:
Sì ma ricordiamoci di considerare che la gita a Ostia antica si esaurisce in una giornata, quella a Pompei prevede un pernottamento e quella a Taormina almeno due.
Teresa:
Io ho già fatto i calcoli, la gita a Ostia Antica non è molto cara, basteranno 20 euro per i pasti e 10 per il trasporto.
Salvatore:
Per andare a Pompei occorrono 60 euro per i pasti, 30 euro per il pernottamento e 40 euro per il viaggio.
Marianna:
Taormina è decisamente la più cara, spenderemo 115 euro per i pasti, 100 per le due notti e 140 per il trasporto.
Francesca:
Bene allora io ascoltando ho scritto tutti i costi, a questo punto basterà fare le somme e scopriremo qual è il costo per ogni destinazione.
Anselmo:
Posso utilizzare la calcolatrice che ho portato?
Francesca:
E' ancora più facile Anselmo, si può utilizzare il metodo di sommatoria del programma Excel. Scriviamo nella cella A13, per avere le somme in modo distaccato da tutto il resto, e, per essere precisi, scriviamo totale spese.
Poi ci posizioniamo con il cursore in corrispondenza della prima spesa da sommare, quindi, pasti di Pompei, cella b4.
Tenendo premuto il tasto shift, con freccia giu', il solito metodo per selezionare, scendiamo fino all'ultima casella dove vogliamo che venga scritta la somma.
Rilasciamo i tasti e le caselle rimangono selezionate.
Per prima cosa diciamo al programma che queste celle che abbiamo selezionato contengono valuta in euro. Quindi, andiamo nel menu formato con alt piu' O, e ci troviamo su celle dove premiamo invio. Per fare prima premiamo control piu' 1. Si apre una multischeda per stabilire i vari formati delle celle.
Con le frecce ci posizioniamo su numero e premiamo tab per stabilire cosa conterranno le celle selezionate. Con freccia giu' scegliamo valuta e premiamo tab. Scegliamo euro e premiamo tab. Scegliamo due decimali dopo la virgola, tab fino ad OK ed invio per confermare.
Ci ritroviamo sul foglio con le celle selezionate ed impostate per valuta in euro.
Apriamo i menu con alt, premiamo control piu' tab due volte per andare sulla barra degli strumenti, tab fino ad opzioni barra degli strumenti e premiamo invio.
Premiamo tab fino a quando non troviamo somma automatica e premiamo invio.
Non vi impressionate se questo comando puo' sembrare disattivato, quindi, appena lo trovate premete invio e vi troverete di nuovo sul foglio di excel con la somma eseguita nella casella della riga 13, dove avevamo scritto nella cella a, totale spese. Come vi avevo detto, la somma si fa automaticamente.
Riproviamo con un'altra colonna, questa volta selezioniamo le celle che ci interessano con un altro comando,quindi, sapendo che per la seconda colonna il primo dato da sommare e' nella casella c4 e la somma deve essere visualizzata in c13, andiamo nel menu modifica con alt piu' M, troviamo il comando vai e lo usiamo per il nostro scopo. Per fare prima premiamo F5.
Si apre un campo editazione e noi scriviamo il nome delle due celle separato dal segno dei due punti. Alla pressione di invio, vengono selezionate tutte le celle da c4 a c13, ottenendo lo stesso risultato di prima.
Capirete che se le celle da selezionare sono poche, differenza non ce ne corre, ma se le celle da selezionare fossero state un centinaio, con questo secondo metodo si fa decisamente prima.
Una volta selezionata la parte di colonna che ci interessa, premiamo di nuovo alt, due volte control piu' tab, tab fino a opzioni barra degli strumenti, tab fino a somma automatica ed invio.
Abbiamo eseguito anche questa seconda somma in automatico, cosa che con uno dei due metodi ripetiamo anche per la terza colonna che ci interessa, quella di Ostia Antica.
A questo punto è più facile il confronto.
Possiamo anche per esempio, proprio come si fa in word, isolare la riga corrispondente al totale delle spese, per esempio, mettiamola in grassetto, magari scegliendo il carattere arial che e' molto leggibile, con una misura diciamo 16, così i totali diventano anche più evidenti se vogliamo far leggere a qualche vedente.
In questo modo, il confronto sarà più facile, ma se dopo aver riformattato la riga come suddetto, si verificasse una errata lettura dei totali, basta premere per ogni cella il tasto F2, come se volessimo correggere la formula contenuta nella cella e senza fare nulla premere invio per confermare.
Ora secondo me ci meritiamo una buona pausa caffè. Che ne dite?
* * *.
Dottore:
Allora Carlo, visto che non c'è Anselmo, finisci di raccontare.
Carlo:
Non ci credereste ma ieri sera sono andato al cinema con Anselmo, che è un bravo ragazzo ma...
Salvatore:
Che film avete visto?
Carlo:
Uno di quei film di Rocky, dove si scazzottano a più non posso, il titolo del film non me lo ricordo ma non è di questo....
Dottore:
E allora, e allora, che cosa è successo? Non vi è piaciuto?
Carlo:
Sì sì ma il film lo avevo già visto e sapevo che avrebbe vinto lo sfidante di colore, sapete non mi sono comportato molto bene perché ho scommesso con Anselmo 10 euro sul vincitore, naturalmente io ho puntato sul nero e lui sul bianco.
Salvatore:
Bravo, sei proprio un amico eh!? In altre parole gli hai rubato 10 euro.
Dottore:
Eh Carlo non ti credevo capace di fare certe cose.
Carlo:
Ma no, cioè sì, me li sono presi, ma adesso lo sto aspettando per restituirgliele, non ho resistito a fargli lo scherzo.
Anselmo:
Allora ragazzi rientriamo.
Carlo:
Questi sono i dieci euro della scommessa di ieri sera perché io il film lo avevo già visto e sapevo chi avrebbe vinto.
Anselmo:
no no non c'è bisogno Carlo, anch'io avevo già visto il film, comunque ho voluto puntare sul campione perché tirava così bene i pugni che almeno pensavo che ieri sera vincesse lui.
* * *.
Francesca:
Allora avete bisogno di chiedere ancora qualcosa o pensate di poter procedere da soli?
Dottore:
Credo che possiamo procedere anche da soli. Ora che ci ha rinfrescato le regole di base, piano piano, magari lavorando anche a casa, potremo sistemare tutti i dati mancanti nelle nostre caselle.
Francesca:
Allora c'è qualcun altro che ha qualche domanda da fare? qualche cosa su cui avete dubbi?
Luisa:
Francesca, voi tutti avete visto quanto è bello il mio nipotino, allora le vorrei chiedere posso mettere una sua foto sul mio Desktop, così l'avrei sempre con me anche quando sono a lezione.
Francesca:
Certo Luisa se ha una foto con sé possiamo farlo anche subito, così lei vedrà suo nipote ogni volta che accenderà il computer.
Luisa:
Sarebbe bellissimo, ma come si fa?
Francesca:
Molto semplice. Ci posizioniamo sul desktop,con windows piu' M o premendo tab ripetutamente, e se ci fosse qualche icona selezionata, premiamo control piu' barra spaziatrice per deselezionarla.
Premiamo il tasto destro simulato del mouse oppure tasto applicazioni, si apre un menu, scendiamo con le frecce su proprietà, premiamo invio, si apre una finestra che ci presenta una multischeda con le proprietà dello schermo.
Usando control piu' tab, comando per spostarsi da una scheda all'altra delle impostazioni, ci portiamo su sfondo, che è dove Luisa voleva mettere il nipotino.
Scendiamo col tasto tab sul pulsante SFOGLIA e premiamo invio, andiamo a cercare la foto.
Ora quale passaggio manca perché Luisa abbia suo nipote sul Desktop?
Professore:
Credo che ci vuole la foto che Luisa ha chiesto di mettere sullo schermo e penso che sia tra quelle che ha scattato Carlo l'altro giorno, quando abbiamo conosciuto il nipotino.
Luisa:
Il professore ha ragione. Allora cosa dobbiamo fare Francesca per recuperare quelle foto?
Carlo:
Francesca ho io la macchina fotografica con le foto del bambino.
Francesca:
La porti qui Carlo. Allora molto semplice, grazie. Ci facciamo dare un occhio in prestito, si accende la camera, si mette in modalità visione, che generalmente è una piccola freccetta che indica verso destra, cioè play, sul piccolo monitor in dotazione alla macchina compare l'ultima foto che è stata scattata.
Poi, a seconda della macchina fotografica con il pulsante cursore apposito o con le frecce direzionali si può andare alle foto precedenti.
Luisa:
Che emozione. Adesso mi ricordo.
Carlo:
E vedrai che spettacolo sul computer.
Luisa:
Allora come facciamo per vederle sul computer?
Francesca:
Allora per prima cosa bisognerebbe installare il programma che ci viene fornito con la macchina fotografica, però voi ricorderete che noi l'abbiamo già fatto lo scorso anno, quindi questo programma è già nei nostri computer.
Inoltre, con le ultime versioni dei sistemi operativi non e' proprio necessario avere il programma dedicato installato nel computer. Queste periferiche USB vengono riconosciute senza aggiungere o installare nulla.
Quindi, quando si connette la macchina fotografica al computer, viene vista come un supporto di memorizzazione esterno, insomma, come un disco qualsiasi.
Chi si ricorda come si fa a vedere le foto?
Dottore:
me lo ricordo io, bisogna mettere in contatto la fotocamera con il computer con dei cavetti.
Francesca:
Sì, più o meno. Allora abbiamo il cavetto in questione, fornito in dotazione alla macchina fotografica. Vi ricordate? Da un lato si infila nella porta USB del nostro computer e dal lato dove la spinetta e' più piccola si inserisce nella nostra macchina fotografica. Non possiamo sbagliare perché c'è un unico foro dove può entrare.
E così abbiamo stabilito la famosa comunicazione di cui parlava il dottore.
Accendiamo la macchina, mai collegarla e scollegarla se e' già accesa, andiamo sul desktop, scegliamo RISORSE DEL COMPUTER, premiamo invio, apriamo il disco aggiunto dal sistema che avra' sicuramente il nome della nostra macchina fotografica, nel nostro caso corrisponde al disco F, e premendo invio su F, apriamo questo supporto di memoria.
Ci sono delle cartelle ed una di queste contiene le foto che stavamo cercando.
Marianna:
E' vero, eccole.
Anselmo:
Abbiamo praticamente fatto.
Francesca:
Sì Anselmo praticamente fatto. Prendendo un occhio in prestito possiamo scegliere la foto che vogliamo.
Carlo:
Ma decido io dove vengono salvate o lo decide il PC?
Francesca:
Decidiamo noi dove salvare le foto, in questo caso, possiamo aprire il menu MODIFICA con alt piu' M, scegliamo SELEZIONA TUTTO e premiamo invio per selezionare tutte le foto nella macchina. Per fare prima, control piu' 5 del tastierino numerico.
, apriamo di nuovo il menu modifica con alt piu' M, scegliamo COPIA e premiamo invio. Per fare prima control piu' C.
Andiamo poi sul Desktop, se ci sono icone selezionate le deselezioniamo con control piu' barra spaziatrice, premiamo tasto destro simulato del mouse o tasto applicazioni, freccia giu' fino a nuovo, freccia destra per nuova cartella ed invio.
Scriviamo foto e premiamo invio. La cartella e' stata creata e ci ritroviamo posizionati proprio su di essa.
Stando posizionati su di essa, se premiamo il tasto destro simulato del mouse o il tasto applicazioni, si apre il solito menu, scegliendo incolla e premendo invio, tutte le foto saranno copiate in questa cartella appena creata.
Se si volesse usare il comodo comando control piu' V, per incollare, dobbiamo prima aprire la cartella con invio e quando siamo al suo interno, possiamo usare il comando incolla dal menu modifica, oppure control piu' V.
Luisa:
Ma allora posso avere una foto per il mio Desktop.
Francesca:
Certamente Luisa. Allora, per me questa è la più carina, gliela invio per e-mail così poi la può mettere sul Desktop.
Anselmo:
Professore ho fatto la ricerca che mi hai chiesto, per quella sul vino ci è voluto un po' più di tempo, ma questa volta ho superato me stesso.
Professore:
Sentiamo.
Anselmo:
perbacco, disse Bacco, mandando giù mezzo litro di vino, quest'acqua ha un buon sapore. Perbacco ripeté Bacco, trangugiando un altro mezzo litro, Perbacco disse ancora Bacco, barcollando e aggrappandosi a un albero ho inventato il vino, e diventò alcolista.
E senti, senti quella sul pane, ho scritto solo l'essenziale: il pane si può mangiare con la mortadella, con il salame, con quello che ti pare. Il pane viene dal grano, il grano viene dalla grana, perché se non hai i soldi per comprarlo col cavolo che hai il pane. E per concludere ho trovato, come si dice, un forisma romanesco.
Professore:
Forse hai trovato un aforisma romanesco.
Anselmo:
E che ho detto io, un forisma! Senti bene: è morto il mollica, disse il fornaio a un amico, poraccio era un pezzo di pane!
Professore:
Senti Anselmo credo che la mia pazienza stia per finire, sparisci, sparisci altrimenti non sono più responsabile delle mie azioni, e per ora niente ricerche, voglio stare tranquillo.
Francesca:
Basta voi due, siete diventati molto indisciplinati quest'anno, guardate che se non mi ascoltate non vi passo al corso superiore, chiaro?
Professore:
Hai visto ho preso un rimprovero anch'io. Adesso basta, altrimenti mi faccio cambiare posto e vado lontano da te.
Francesca:
Ma allora, vi decidete a prestare attenzione? Okay, pausa per tutti.
* * *.
Teresa:
Come sei agitato! Stai facendo preparativi per questa festa come se aspettassi l'arrivo di un personaggio importante.
Professore:
Ma per me è importantissimo, e non bado a spese, voglio che ci siate tutti, si tratta delle mie nipotine, Ilaria e Giulia che sono rientrate dal mare l'altro giorno, oggi Ilaria compie 11 anni.
Teresa:
11 anni, mi sembra ieri di averceli avuti.
Carlo:
Facciamo l'altro ieri.
Luisa:
Se tu non fossi tanto misterioso un piccolo regalo glielo avremmo fatto anche noi.
Professore:
Il più bel regalo è che siate qui, insieme a noi a festeggiare, grazie, grazie. Ilaria, Ilaria, vieni. Tanti auguri tesoro.
Ilaria:
Grazie nonno. Ma chi ti ha detto che la desideravo da tanto tempo?
Professore:
Me l'ha detto un uccellino.
Giulia:
Anche a noi un uccellino ci ha parlato nell'orecchio, e oggi siamo qui per festeggiare con te e gli amici del centro il tuo compleanno. 60 sono tanti, dici tu, ma tu ne dimostri 50. Tanto per incominciare te ne auguriamo altri 40, così fai 100, poi si vedrà, tanti auguri nonno.
Nonni, nipotini e nipotine, un amore senza fine.
Professore:
Ti piace la festa?
Luisa:
Ma veramente oggi è il tuo compleanno, noi non lo sapevamo.
Professore:
Ilaria è nata lo stesso giorno che sono nato io, qualche anno dopo. Ma diamo inizio alla festa, coraggio, su!
Carlo:
Io ho già incominciato.
Animatore:
Allora tutti insieme, forza, eh.....
Tutti:
CANTANO TANTI AUGURI.
******.
Nunziante Esposito.
e-mail: