Una nuova ondata di addebiti in bolletta per connessioni truffaldine a dialer. Come fare a non pagare.
ZEUS News.
http://www.zeusnews.it.
14-11-2006.
Sembrava che i dialer ammazza-bollette fossero morti e sepolti, e invece ecco che tornano: centinaia di migliaia di utenti Telecom, spesso quelli che non possono chiedere l'Adsl perché vivono in una zona non coperta, che magari hanno anche disabilitato i 144, 166 e 899, si ritrovano addebiti per centinaia di euro per chiamate a numeri satellitari, effettuate da dialer truffaldini che si sono installati durante la navigazione in Internet; e qualche volta se li è ritrovati, stranamente, anche chi non possiede il Pc e non naviga mai.
L'associazione per la difesa dei consumatori Adusbef:
http://www.adusbef.it/.
ha messo on line sul proprio sito un modulo da inviare a Telecom per comunicare il rifiuto a pagare addebiti ingiustificati e illegittimi con i seguenti argomenti che vale la pena di ricordare ancora all'ex monopolista e al suo nuovo presidente Guido Rossi.
"Gli obblighi del gestore non si risolvono esclusivamente nella fornitura tecnica del servizio telefonico e delle apparecchiature connesse, ma anche nel garantire la sicurezza della linea da possibili intrusioni e attacchi da parte di terzi. Ne consegue che l'utente non è tenuto a pagare bollette telefoniche, per chiamate verso il numero 166 o altri similari, avvenute non tramite telefono ma in automatico attraverso il modem utilizzato per il collegamento a internet.
In presenza di un "dialer", l'abbonato, non dispone normalmente delle conoscenze necessarie per evitare di cadere vittima di un "dialer", né è in grado di difendersene in modo appropriato salvo rinunziare a internet o sostituire Windows con altri meno diffusi sistemi operativi.
In conclusione spetta quindi al gestore garantire e proteggere la funzione internet dall'aggressione di "dialer" spregiudicati o addirittura illegali, al di la del fatto che si tratta di servizi a valore aggiunto dai quali lo stesso gestore trae un non indifferente profitto. (Tribunale di Genova - Sezione IV civile - Sentenza 25 gennaio - 20 febbraio 2006 Giudice Marchesiello).
"In taluni casi sono stati registrati addebiti anche nel mese di agosto quando il consumatore è assente, come risulta inequivocabilmente dai dettagli di alcune bollette in cui nel mese destinato alle vacanze si registra un buco totale di conversazioni salvo che per queste chiamate fatte magari nelle ore più impensabili (a notte fonda ecc.) con la conseguenza che le stesse conversazioni e/o collegamenti sono stati fatti a computer spento o telefono attaccato, nell'ottica di una randomizzazione di addebiti peraltro condotta a cui peraltro Telecom non è nuova".
Questa volta Guido Rossi, da sempre maestro di etica degli affari per tutti, ha a che fare con un caso concreto di "etica pratica" o di applicazione pratica dei principi tante volte ben predicati: vedremo che comportamento concreto saprà assumere in questo caso.
Pier Luigi Tolardo.
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