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UICIECHI.IT: SETTEMBRE 2009 - Numero 9.

I nuovi tablet di Apple: troppo rumore per nulla?

Scritto da Gianni Rusconi.

Quando c’è di mezzo un annuncio della società della Mela i “rumors” si sprecano. Per Apple è una manna mediatica a costo zero, un’azione di marketing indotta che nessun altro marchio hi-tech al mondo può vantare. Con tanti pro e qualche contro. Ora sotto i riflettori c’è il nuovo Mac tablet, che qualcuno ha battezzato “touchbook” e per cui autorevoli addetti ai lavori ne hanno predetto il successo. Le ultime indiscrezioni, naturalmente non confermate, riguardano non il mini pc o multimedia device che sia con schermo da 10 pollici bensì di due aggiuntivi modelli equipaggiati con display touchscreen da 13 e 15 pollici. Bufala colossale o appetitosa anteprima di una vera e propria famiglia di computer multimediali di nuova generazione made in Cupertino?

Apple è attesa di nuovo al varco e il livello di suspense per gli appassionati di tecnologia, di fede Macintosh per lo meno, sta crescendo: la domanda ricorrente è la seguente? Il Mac Tablet saprà indirizzare un nuovo segmento di mercato come hanno fatto l’iPhone nei super cellulari e il MacBook nei notebook ultrasottili? Stando a quanto si legge su vari siti specializzati americani la risposta sarebbe affermativa. Con le varie Dell, Sony e Acer - tanto per fare dei nomi non a caso – pronte a buttarsi sulle orme di questo nuovo prodotto.

Il punto della questione, secondo alcuni analisti, è nel posizionamento di prezzo del Mac Tablet, che si dice essere intorno ai 500 dollari. Quali, quindi, i papabili concorrenti? C’è chi ipotizza una suggestiva ipotesi nello scartare tutto ciò che è “Wintel” (Windows-Intel) e mettere al cospetto della nuova creatura di Cupertino dispositivi a tavoletta basati su processori Arm a basso consumo (Texas Instruments, Qualcomm e Freescale giocano su questo tavolo) e sistemi operativi open source, con Android e Chrome OS in testa.

L’appuntamento è fra otto/dieci mesi al massimo. Se le indiscrezioni saranno confermate ed Apple non tradirà le attese.

Gianni Rusconi.