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UICIECHI.IT: MAGGIO 2010 - Numero 5.

Test sul Blackberry Bold 9700: provate a prenderlo.

Scritto da Roberto Catania.

Anche nella nuova versione, il portacolori di Rim si conferma un purosangue destinato al business man e all’utente medio che non ha tempo da perdere. Ecco i risultati di un particolare test di velocità.

Ho voluto saggiare personalmente la rapidità di questo smartphone in una prova da vero centometrista in cui, cronometro alla mano, ho calcolato i tempi di reazione del telefono di fronte a una dozzina di operazioni comuni. Ecco i risultati:

  1. Chiamare il mio parrucchiere: 3 secondi, 45 centesimi

Chiarisco subito: il mio parrucchiere non è nella lista dei miei contatti preferiti (la mia ricrescita, per il momento, non ha ancora raggiunto livelli preoccupanti); è solo una delle tante voci della mia rubrica. Con un Blackberry Bold in mano, ad ogni modo, non devo fare molta fatica per contattarlo all’occorrenza. Anzi, non devo nemmeno entrare nella rubrica. Mi è sufficiente digitare le sue iniziali sulla tastiera Qwerty (direttamente dalla home) e far partire la chiamata. Barba e baffi alla concorrenza.

  1. Leggere da cima a fondo l’ultima mail del mio amministratore di condominio: 8 secondi e 23 centesimi

Quando si parla di posta elettronica, il Bold fa la voce grossa. Se Blackberry è ancora oggi sinonimo di accesso alla mail in mobilità un motivo ci sarà. Peccato non si possa far nulla per ridurre le spese condominiali.

  1. Sapere che il compagno di banco delle scuole medie mi sta chiedendo l’amicizia su Facebook: 4 secondi e 51 centesimi

Praticamente come leggere un messaggio di posta elettronica, visto che le notifiche di Facebook sono perfettamente integrate nel sistema di messaggistica Blackberry. Anzi meglio, visto che che il mio compagno di scuola non è prolisso come un amministratore di condominio.

  1. Attivare il Wi-Fi: 5 secondi e 95 centesimi

Non esiste un tasto dedicato, dunque bisogna necessariamente passare dal menu gestione connessioni. Una volta sul “posto”, però, il gioco è fatto: basta dare la spunta sulla casella Wi-Fi e il Bold è connesso.

  1. Cercare su Internet gli ultimi numeri estratti al SuperEnalotto: 44 secondi e 73 centesimi

Un buon test per valutare la velocità sulla rete 3G: si parte dalla home, si apre il browser, si cerca su Google e si apre il collegamento. Per un sei milionario ci vuole più tempo (e fortuna).

  1. Mandare un messaggio al mio migliore amico con il nome del vulcano Eyjafjallajökull:16 secondi e 25 centesimi

In questi casi si capisce davvero quanto pesa avere una tastiera estesa (e fisica). Avessi scritto qualcosa di più umano, ovviamente, i tempi si sarebbero ridotti. E il mio migliore amico (che per inciso non è vulcanologo) non si sarebbe preoccupato.

  1. Postare su Twitter il nome del vulcano Eyjafjallajökull: 17 secondi e 11 centesimi

Vedi sopra. La differenza sta solo nella destinazione: in questo caso si entra nel client di Twitter per Blackberry e si digita il tutto nel campo Cosa c’è di nuovo? Con qualche lezione di islandese si può fare anche meglio.

  1. Ottenere le indicazioni stradali per arrivare al mio ristorante giapponese preferito: 32 secondi e 01 centesimi

Il tempo di entrare in Google Maps, digitare il nome del ristorante, la città e premere invio. A quel punto non resta che aspettare che il Blackberry si agganci al satellite e visualizzi la mappa per arrivare a destinazione in auto, completa di indicazioni passo passo. Wasabi escluso.

  1. Scattare una foto del mio gatto (alla massima risoluzione) e inserirla in un album di Flickr: 1 minuto 0 secondi e 13 centesimi

Servono poco più di 15 secondi per mettere a fuoco il gatto, scattare la foto e inviarla a Flickr dal menu delle opzioni di imaging. Il resto è tutto tempo necessario per l’upload della foto attraverso il collegamento 3G.

  1. Sfogliare un album fotografico di dieci foto (non necessariamente del mio gatto): 11 secondi e 35 centesimi

Se pensate che solo un touch screen vi permetta di scorrere le immagini di una photogallery a colpi di polpastrello vi sbagliate di grosso. Con un trackpad fra le mani avrete quasi la stessa soffice sensazione tipica dei cellulari a sfioramento. Senza pinch-to-zoom ma con un pizzico di velocità in più.

  1. Avviare la riproduzione di una traccia della mia playlist musicale: 9 secondi e 47 centesimi

Servono sei clic per arrivare a destinazione. Si può fare di meglio, ma se non altro non si rischia di sbagliare strada. Sarebbe interessante, piuttosto, capire come si comporterebbe un sistema di browsing degli album che sfrutti il trackpad, proprio come succede per le photogallery. Che Rim ci stia già lavorando per la prossima versione del suo sistema operativo?

  1. Attendere che una carica completa di batteria si esaurisca: 67 ore e 34 minuti

Mettetevi comodi e aspettate, perché in questo caso il Blackberry è tutt’altro che rapido (fortunatamente). Merito di una generosissima batteria da 1500 mAh ma anche della parsimonia del Blackberry OS quando si tratta di far girare le applicazioni. Non a caso Rim parla di apps “efficaci”, concepite cioé per funzionare senza sprecare energia, utilizzando le risorse (anche quelle di rete) solo quando servono. Chapeau.

Roberto Catania.



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