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UICIECHI.IT: OTTOBRE 2012 - Numero 10.

Funghi: il pericolo è sempre in agguato.

Di Redazione.

La guida del Ministero della Salute e le precauzioni da prendere prima e dopo la raccolta, per evitare gli avvelenamenti.

La convinzione di saper riconoscere le varie specie di funghi. E questo che mette a rischio la vita dei cercatori di funghi, come nel caso dei genitori e della figlia morti a causa di funghi velenosi nel Pavese. Nei casi più fortunati, infatti, il pericolo è l'intossicazione, ma, soprattutto in questa stagione si registrano diversi casi di avvelenamento gravi che necessitano trapianti di fegato d'urgenza o che possono addirittura essere fatali.

Anche se non esiste in Italia una casistica nazionale (manca un registro unitario) sarebbero tra i 600 e i 1.300 i casi di avvelenamento da funghi registrati ogni anno. La stima è stata calcolata dagli esperti in base ai dati del Centro Antiveleni del Policlinico Gemelli.

"Purtroppo - afferma Alessandro Barelli responsabile del Centro antiveleni del policlinico Gemelli di Roma - incidenti di questo tipo dipendono da persone che raccolgono funghi pensando di essere esperte, invece confondono specie commestibili con specie mortali".

"Chi cerca i porcini - prosegue l'esperto - difficilmente confondibili con altri funghi, rischia poco". Per stare tranquilli, l'esperto consiglia di far analizzare il "raccolto" presso gli ispettorati micologici che si trovano nelle Asl. "Se non è possibile - continua - in caso di dubbi, meglio buttare tutto. Nulli, invece, i rischi per i funghi comprati presso gli esercizi commerciali".

Il rischio intossicazione o peggio avvelenamento è sempre in agguato, e anche se oggi si muore di meno grazie ai trapianti e la rete Trapianti funziona oramai con grande efficienza, non è detto che sia sempre disponibile un organo nuovo in poche ore.

Una guida per consumare funghi in sicurezza e prevenire le intossicazioni è stata realizzata e resa disponibile online dal ministero della Salute: http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_149_allegato.pdf

Spesso le intossicazioni da funghi vengono scambiate per sindromi influenzali e come tali vengono trattate, con un pericoloso ritardo nell'importazione della terapia adeguata, e allora è stato predisposto in collaborazione con il centro antiveleni di Milano un opuscolo per la prevenzione, nel quale si parla delle norme di comportamento nella raccolta e nel trasporto delfunghi, dei sintomi a breve e a lungo periodo di un'intossicazione e delle regole di primo soccorso.

Il tutto corredato da immagini, che mostrano quali tipologie di funghi sono più pericolose e quali invece lo sono meno, aiutando a non scambiare tra loro i "sosia", cioé quelli commestibili e velenosi che si assomigliano. Insieme all'opuscolo è disponibile anche un decalogo con semplici regole per non sbagliare: prima fra tutte quella di consumare solo funghi controllati da un micologo, non somministrandoli comunque per precauzione a donne in gravidanza e bambini.

Infine, ci sono indirizzi utili come quelli degli ispettorati micologici sul territorio e delle strutture ospedaliere di riferimento per le intossicazioni.

Redazione.



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