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UICIECHI.IT: OTTOBRE 2016 - Numero 10.

Se Espeak torna gratuita.

Di Alessio Conti.

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Mesi orsono avevamo segnalato, su queste stesse colonne, la disponibilità della sintesi Espeak a pagamento, evidenziandone pregi e limiti.

Da qualche tempo, però, è intervenuta una novità che ci costringe a tornare sull'argomento. Si tratta, infatti, di una versione gratuita dello stesso sintetizzatore vocale, perfettamente funzionante e contrassegnata dalla dicitura: Espeak.TTs.

Per usarla a livello ottimale,si consiglia di disinstallare quella a pagamento, qualora sia presente sul proprio dispositivo.

Non ripetiamo qui le considerazioni sulla metallicità e sulla reattività della voce, già fatte a suo luogo e che restano valide anche per questa applicazione.

Ci limitiamo, però, nel dare la notizia, a ripercorrere le impostazioni proprie di questa versione liberamente scaricabile ( naturalmente da Play Store) di questo sintetizzatore.

Mentre scriviamo questo pezzo, rettifica imposta per così dire dai fatti, Espeak T T S gratuita, creata dalla RetZoc, è giunta alla versione:1.0 del 16 maggio 2016, numero che indica, da solo, lo stato di lancio della App.

Questo fatto, cioè l'aggiunta in pochi mesi di una versione gratuita per alcuni aspetti addirittura preferibile a quella a pagamento antecedentemente presente, rappresenta il segno di una circostanza assai rilevante nel mondo delle applicazioni. Alludiamo alla rapidità estrema con cui le cose mutano, da cui consegue, necessariamente, la grande difficoltà di creare contenuti che restino validi nel tempo, indipendentemente dalla volontà dei loro autori.

Proseguiamo il nostro pezzo analizzando il pannello delle impostazioni di questa nuova versione della sintesi Espeak.

Premendo, nella parte superiore della schermata, il pulsante denominato altre opzioni si accede ad un pannello con varie voci che ripercorriamo. alcune di esse sono in italiano, altre appaiono in lingua inglese.

Rispetteremo rigorosamente un ordine che, orientando il telefono con la porta per caricarlo rivolta verso il nostro stomaco, proceda, sia lungo le impostazioni, sia all'interno di ogni singola impostazione, dall'alto verso il basso.

La prima scritta che si incontra subito dopo aver premuto altre opzioni è iimpostazioni di sintesi vocale Espeak.

Se entriamo in questa voce, il supporto, purtroppo talora in lingua inglese, ci consente di:

iimportare un dizionario;

iinserire una variante della voce scelta (questa possibilità è supportata anche in italiano tramite voci sia maschili che femminili).

Oltre alla voce predefinita, le varianti sono contrassegnate da numeri.

Toccare sulla singola variante e poi premere ok per renderla operativa.

Non è necessario scaricare le voci che appaiono già presenti. Si conferma, a nostro avviso, la loro valutazione gravemente negativa.

Appare, invece, supportata solo in lingua inglese, la casella di controllo sulla punteggiatura, che è preimpostata su no.

Dall'alto, l'opzione / all, tutti/, fa in modo che tutti i segni di punteggiatura siano letti dal motore. Possibili anche altre scelte.

Scendendo ancora troviamo la possibilità di impostare la velocità, supportata in italiano, con valori ascendenti e discendenti.

Il pulsante imposta a predefinito, ccollocato sempre nella parte centrale della schermata, facilissimo da trovare, pone la velocità su un valore medio standard che, salvo esigenze particolari, si consiglia di non mutare.

Analoga schermata, immediatamente sotto, riguarda il tono:

Il pulsante imposta a predefinito lo pone su un valore medio.

Sotto troviamo la casella di controllo sulle variazioni tono, che fa mutare il tono della sintesi in corrispondenza di alcuni eventi, come, ad esempio, l'inserimento di caratteri maiuscoli.

Anche in questo caso appare comodo il pulsante imposta a predefinito, con funzione analoga a quella già descritta.

Il pannello è chiuso dall’impostazione del volume che funziona come visto nelle altre schermate.

La seconda voce dell’elenco è impostazioni generali di sintesi vocale, molto comoda perché contiene al suo interno tutti i motori installati sul dispositivo, consentendo in tal modo agevolmente di mutare la sintesi predefinita, senza dover raggiungere le impostazioni di accessibilità, categoria vista.

Sempre dal pulsante altre opzioni si può:

raggiungere comodamente la pagina Facebook degli sviluppatori;

vvisitare il loro sito internet;

ccontattarli tramite posta elettronica.

Purtroppo tali opzioni sono supportate unicamente in lingua inglese, ma il loro significato è relativamente intuitivo.

Il pannello dei settaggi è indubbiamente ricco, vedremo se gli sviluppatori seguiteranno con continuità a supportare questo motore. Certo che, essendo gratuito, appare interessante soprattutto per dispositivi di qualità non eccelsa, come già diffusamente sottolineato nel articolo precedente. La sintesi, infatti, è molto leggera ed anche quanto ad occupazione di memoria ingombra poco spazio.

Se dovessimo suggerire agli sviluppatori qualche possibile miglioria, la nostra attenzione andrebbe immediatamente alla mancata lettura delle faccine, difetto che questo sintetizzatore aveva anche nella versione già recensita.

Comunque, usandolo, piano piano, ci si abitua alla sua metallicità e si iniziano ad apprezzare anche i vantaggi di Espeak, già ampiamente descritti.

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Per ulteriori spiegazioni, scrivere a: Alessio Conti, responsabile prodotti Android per il progetto VEYES



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