Commenti sull’Euro Tattile, guida per le banconote e le monete in euro.

Introduzione

Capitolo I : Campioni di carta e tagli delle banconote

Capitolo II : Gli elementi comuni a tutte le banconote.

Capitolo III  Gli elementi grafici specifici di ogni banconota

Capitolo IV  Le facce europee delle monete

Introduzione

Quest’opuscolo, « Euro Tattile », presenta le banconote e le monete in euro che dodici dei quindici membri dell’Unione europea utilizzeranno a partire dal 1 gennaio 2002. Esso è stato elaborato dal Gruppo euro dell'Unione europea dei ciechi e rientra nell’ambito del programma "Euro facile" della Commissione europea.

La rappresentazione in rilievo, con sistema di stampa « a intaglio », produce delle immagini tattili che permettono ai non vedenti di prendere conoscenza dell’aspetto delle banconote e delle monete in euro. La dimensione leggera delle banconote reali permette un certo rilievo, tuttavia questo non sarà cosi’ percepibile come su queste immagini al tatto. Questo rilievo sarà inoltre molto meno evidente sulle monete.

I monumenti rappresentati sulle banconote sono spesso disegnati in prospettiva. Per la leggibilità delle immagini al tatto, mostreremo lo stesso disegno di faccia, e ingrandito, per far meglio sentire e cogliere i dettagli e le forme. Preciseremo ogni volta le differenze tra le reali banconote e la loro rappresentazione in rilievo.

Se desiderate una descrizione più precisa delle banconote e delle monete in euro, vi consigliamo di leggere l’opuscolo "Euro-Visione" scritto da Louise Fryer ed edito in collaborazione dall’Unione europea dei ciechi, la Commissione europea e la Banca  Centrale europea. Esso è disponibile in braille, su audiocassetta, su dischetto e in caratteri ingranditi. Questo commento ne riprende diverse parti.

La concezione didattica e la trasposizione grafica di queste immagini di moneta sono state realizzate da Christian Bessigneul, le matrici e le controparti sono state incise da G.E.P., la stampa « a intaglio » è stata realizzata da Créanog e i commenti sono stati redatti da Nadine Dutier.

Questi commenti vi guidano nell’esplorazione delle immagini al tatto : fermate il vostro registratore ogni volta vogliate soffermarvi per scoprire maggiormente un elemento dell’immagine : un suono « arresto scoperta » vi inviterà a volte a fare una pausa : *

Un altro suono vi invita a girare pagina: =>

Questo opuscolo comprende 4 capitoli:

I-                   Campioni di carta e tagli delle banconote

II-                Gli aspetti comuni delle banconote

III-              Gli aspetti grafici specifici di ogni banconota

IV-             Le facce europee delle monete

Prendiamo quest’opuscolo e iniziamo la lettura.

Sulla copertina dell’opuscolo, sentite nella parte sinistra della pagina il logo dell’euro. La grafica si ispira alla lettera greca «epsilon » ‑ prima lettera della parola  Europa – ricordiamo il mito di Europa rapita da Zeus, sotto le sembianze di un toro – la duplice linea orizzontale simboleggia la stabilità . =>

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Capitolo I : Campioni di carta e tagli delle banconote

Dopo un primo intercalato in cartone, tre fogli di carta bianca di spessore e trama differenti illustrano la storia del materiale. Nella produzione della carta, l’aspetto di superficie è il risultato di un sistema di scolatura e d’essiccamento realizzato per le fibre vegetali di cui è costituita la pasta da carta.

Troverete successivamente la carta vergata, la carta telata e la carta filigranata *.

Unicamente quest’ultimo tipo di carta, la carta filigranata, è abbastanza resistente per delle banconote. E’ da precisare che il passaggio alla pressa per stampaggio modifica la sensazione finale al tatto dei tagli normali.

L’autenticità dei 7 tagli di euro è marcata da 7 filigrane. Una filigrana è percettibile solo in trasparenza ed è molto difficile da realizzare; si tratta di un sistema anticontraffazioni. Per questa ragione, non conosciamo ancora il disegno scelto per queste 7 filigrane.

Dimensione delle banconote da 5 a 100 euro

Toccate l’intera pagina utilizzando tutte le dita. *

Il disegno rappresenta queste banconote l’una sull’altra, sovrapposte. Sentite un grande rettangolo: partite dall’angolo inferiore sinistro di questo rettangolo. A partire da quest’angolo, se seguite la linea verticale verso l’alto, sentite che si tratta di una linea semplice: le banconote sono allineate a sinistra.

Dallo stesso angolo inferiore sinistro, dirigetevi verso destra ; anche l’orizzontale è semplice, le banconote sono allineate in basso.

All'estremità destra di questa linea, sentite 5 verticali parallele a distanza di 6 - 7 mm le une dalle altre; la lunghezza delle banconote aumenta, in proporzione al loro valore: da 12 cm per la banconota da 5 euro a 14,7 cm per quella da 100 euro. *                                         

Allo stesso modo, le 5 linee orizzontali parallele in alto mostrano che l’altezza delle banconote è sempre maggiore - di esattamente 5 mm – mano a mano che aumenta il valore; di conseguenza la banconota da 5 euro è alta 6,2 cm mentre la banconota da 100 euro è alta 8,2 cm.

Il valore delle banconote è indicato a sinistra della pagina in sistema "Antoine" (sistema francese), e sotto il disegno, in sistema numerico internazionale. Questo valore è collegato alla banconota corrispondente tramite una sottile linea che guida il vostro dito.

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Dimensione delle banconote da 100 a 500 euro

Il disegno rappresenta queste banconote sovrapposte.

Il rettangolo vi mostra che hanno la stessa larghezza. Le 3 linee verticali a destra indicano la loro differenza di lunghezza : la lunghezza delle banconote aumenta in proporzione al loro valore : da 6 a 7 mm in più per banconota; la banconota da 500 euro ha una lunghezza di 16 cm.

Qui la legenda è in sistema "Antoine", sopra il disegno, e in sistema numerico internazionale, sotto il disegno.

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Alla pagina successiva, trovate una busta contenente le 7 banconote nel giusto formato ma senza illustrazioni, tranne il valore stampato « a intaglio » nell’angolo in alto a destra.

Sulle banconote reali, la cifra che vi si trova ha questa dimensione (oltre 2 cm di altezza).

Dopo aver girato un intercalato in cartone, troverete 5 pagine numerate in braille in basso e a destra, si tratta del ...

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Capitolo II : Gli elementi comuni a tutte le banconote.

Sul diritto delle banconote, pagina 1 : la bandiera dell'Unione europea

Utilizzando tutte le dita, individuate il grande rettangolo che delimita la banconota.*

All'interno di questo rettangolo, che occupa tutta l’altezza e la parte centrale della lunghezza, sentirete un motivo in rilievo che disegna un cerchio. Quest’ultimo è costituito da stelle di cui potete trovare un esemplare ingrandito in alto a sinistra della pagina. Si tratta di una stella a 5 punte.*

 A destra di questa grossa stella, la stessa stella ridotta alla dimensione di quelle del grande cerchio, e poi a destra, un rettangolino contenente un cerchio di piccolissime stelle; si tratta della bandiera dell’Unione europea che si trova nell’angolo in alto a sinistra della banconota. *

Sulla vera banconota, questa bandierina presenta i colori della bandiera dell’Unione europea: un rettangolo blu scuro con 12 stelle gialle.

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Sul diritto delle banconote, pagina 2 : la parola « EURO »

Nella parte inferiore sinistra della banconota, sentite due scritte in lettere maiuscole : si tratta della parola Euro. La scritta in alto figura nel nostro alfabeto latino, quella in basso in alfabeto greco. Sulla banconota, queste scritte sono precedute dalla cifra che indica il valore della banconota.

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Diritto delle banconote, pagina 3 : Sistemazione di ogni elemento

Nella parte superiore della pagina, la legenda dei simboli utilizzati per individuare la posizione dei vari elementi delle banconote :

Una « V » in braille, circondata da un cerchietto non più grande della punta dell’indice corrisponde all’indicazione del valore della banconota. Trovate 6 cerchietti identici sulla banconota: uno in ogni angolo *, uno ulteriore nel centro della larghezza del lato destro * e l’ultimo che è più grande, a due dita a sinistra di quello che si trova nell’angolo superiore destro : esso corrisponde al posto della cifra di grande dimensione sulle banconote in euro.

Due fasce orizzontali indicano il posto in cui si trovano le scritte « EURO » in alfabeto latino e greco: sappiamo già che si trovano nell’angolo in basso a sinistra, a destra del valore.

Su ogni diritto delle banconote, è rappresentata una "finestra o porta". La sua sistemazione è delimitata da un cerchio di linee discontinue nella parte inferiore destra della banconota.

Esso incrocia in parte il cerchio delle 12 stelle al centro della banconota. I due disegni si compenetrano senza ostacolare la loro leggibilità poiché le stelle passano dietro al disegno architettonico o adottano il colore del disegno e vi si fondono. *

Ritroverete la bandiera dell'Unione europea (cerchietto in un rettangolo) nell’angolo in alto a sinistra della banconota, a destra del valore.

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Sul rovescio delle banconote, pagina 4 : la mappa dell'Europa senza frontiere

Sul rovescio di ciascuna banconota, una mappa dell’Europa occupa la parte destra. Quella che si trova sotto le vostre dita è stata stilizzata per essere maggiormente leggibile.

Su questa pagina, la mappa dell'Europa occupa principalmente la metà di destra. Partite dal sottile parallelogramma orizzontale in basso alla mappa e a metà della pagina. Questo parallelogramma rappresenta l’Africa settentrionale. *

Esso contiene un triangolo o "cappello" che indica verso il nord: mettete l’indice in questo triangolo e attraversate il Mediterraneo: siete in Spagna all’altezza dello stretto di Gibilterra. Seguite la costa atlantica, lungo il Portogallo, poi la costa settentrionale della Spagna che forma quasi un angolo retto con la Francia occidentale, e più avanti la punta della Bretagna. *

Procedendo verso nord, troviamo l’Inghilterra con, ad ovest, l’Irlanda e in alto verso nord, l'Islanda. *

Ritornate a sud dell’Inghilterra e procedete lungo la costa belga, olandese e tedesca fino a trovare una sottile penisola più stretta della punta del dito che punta verso il nord ; è la Danimarca. A nord di questa, la Scandinavia. Osservate il mar Baltico circondato da terre molto frastagliate. *

Tornate alla Spagna e seguite la costa mediterranea; di fronte all’incavo costituito dalla costa Azzurra, sentirete la Corsica che sembra collegata alla Sardegna, poi l’Italia e la Sicilia. Costeggiando lo stivale, si trova l'Adriatico, l’ex-Jugoslavia, l'Albania e la penisola greca con i confini dell’Europa. *

In basso e a sinistra della pagina, tre isolette ed un’isola più grande rappresentano in modo stilizzato i territori d’oltremare: Guadalupe, Martinica, Guyana e Reunion. *

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Rovescio delle banconote, pagina 5 : sistemazione di ogni elemento

Trovate in alto alla pagina, come nel diritto, una legenda dei simboli utilizzati per sistemare i vari elementi della banconota.

Ritrovate il valore della banconota  nei 4 angoli e la scritta  « EURO » accanto al valore nell’angolo in basso a sinistra.

Nei 2/3 di sinistra della banconota e solo nella metà superiore, una grossa perforatura indica la sistemazione del disegno principale, un ponte che compenetra una parte della mappa dell'Europa, anch’essa situata nella metà destra della banconota.

Sulle vere banconote, la mappa appare in sovrimpressione rispetto al ponte quando le immagini si confondono.

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Ecco l’intercalato che annuncia il…

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Capitolo III  Gli elementi grafici specifici di ogni banconota

I motivi pittorici disegnati da Robert Kalina sulle banconote non s’ispirano direttamente ad opere esistenti: sono rappresentativi degli stili architettonici presenti in Europa e rievocano il suo passato culturale. Sul diritto, porte, finestre o portali socchiusi rappresentano la metafora dell’apertura. Sul rovescio, alcuni ponti accompagnano la mappa dell'Europa e simboleggiano il concetto di incontro.

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Il diritto della banconota da 5 euro

La cifra "5" (in cifra araba in rilievo) occupa l’angolo in alto a destra della pagina. *

Il resto dello spazio è occupato dal monumento. Esplorate innanzitutto il disegno nella sua globalità per conoscerne le linee generali. *

Osservate poi la serie di linee orizzontali parallele in alto del disegno, l’ultima delle quali in alto è la più corta, come per ricoprire l’edificio. In basso, 2 linee orizzontali suggeriscono  un pezzo di muro (l’edificio non è disegnato per intero e il piano terra non è definito). *

Al centro, sentite l’apertura di un’insenatura ad arco di cui potete seguire il contorno e l’arrotondamento superiore. Si tratta di una finestra in un pezzo di muro. Davanti al muro e da entrambe le parti di questa finestra, delle colonne ornate di capitelli sostengono il cornicione. Quest’ultimo è costituito da tutta la parte superiore formata dalla serie di linee orizzontali.*

La base delle colonne sovrasta un piedistallo. ­Dietro le colonne, si sente una linea interrotta dalle colonne all’altezza della base della volta arrotondata della finestra: si tratta di un elemento decorativo che sentirete in prominenza.

Colonne, davanzali sporgenti, cornicione, volta ad arco .... siamo in uno stile architettonico classico greco‑romano.

Questa banconota da 5 euro è di colore grigio. Sulla banconota reale, il muro è angolato in direzione opposta rispetto a chi guarda, verso il centro della banconota. La parte destra è più vicina a noi, quella sinistra è più lontana. La finestra si apre su un cielo bianco.

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Il rovescio della banconota da 5 euro

Con il palmo della mano aperto sull’immagine, il vostro pollice sente l’alternarsi dei pilastri del ponte mentre l’estremità delle altre dita segue una linea orizzontale continua: il parapetto. *

Osservate gli archi, la loro forma arrotondata semicircolare e la loro regolarità. Al di sopra di questi grandi archi, trovate di nuovo degli archi più piccoli. Ancora sopra, vi è un terzo piano di archi sempre più piccoli. *

Questo ponte a 3 piani è un acquedotto romano.

Questo rovescio della banconota da 5 euro è di colore grigio, come il diritto. Il diritto e il rovescio di ogni banconota sono dello stesso colore. Sulla banconota vera, l’acquedotto proviene da colline che si scorgono in lontananza, nell’angolo superiore a sinistra, e sembra dirigersi verso chi guarda. Esso comprende un numero sempre maggiore di archi.

Il diritto della banconota da 10 euro

Dopo aver individuato la superficie occupata dal disegno, osservate la forma del contorno di quest’immagine, arrotondata in alto, verticale sui lati, orizzontale in basso. *

Poi osservate le linee concentriche all’interno dell’arrotondamento superiore che disegnano come 5 nastri, il quarto dei quali è ornato di un motivo decorativo. Sentite inoltre 5 fasce verticali da ogni lato dell’apertura centrale, tre delle quali sono occupate da pilastri ornati da un capitello e decorati alla base. *

In basso ai pilastri, si sentono 4 blocchi rettangolari che li sostengono. Due gradini danno accesso all’apertura, segnalati dalle 2 linee orizzontali.  

Questo portale arrotondato a tutto sesto è di stile romanico. Potrebbe essere quello di una chiesa o di un monastero medioevale.

Sulla banconota di colore rosso, dai toni sfumati di rosso chiaro e arancio, l’edificio non è ben definito. Sotto il portale, si profila una volta in direzione di un cielo bianco.

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Il rovescio della banconota da 10 euro

Paragonate la dimensione degli archi di questo ponte *

Quella del centro è leggermente più grande e si avvicina maggiormente al parapetto. Se mettete l’estremità di tre dita vicine nella fascia del parapetto e costeggiate quest’ultimo da una parte all’altra, sentite che è in leggera inclinazione ascendente fino al centro del ponte poi ridiscende nella seconda metà come il dorso di un asino. *

I pilastri sono massicci, rafforzati da linee verticali parallele. Si tratta di un ponte in stile romanico (poiché gli archi sono a tutto centro) dell’inizio del medioevo, che dà un’impressione di solidità.

Ritrovate questo stesso ponte in un’immagine più complessa alla pagina successiva. =>

Partendo dall’alto dell’immagine, ritrovate il ponte con tre archi. Sotto i pilastri del ponte, sentite una linea orizzontale che li oltrepassa a destra e a sinistra e che non esisteva nell’immagine precedente. Questa linea rappresenta il livello dell’acqua.

Sotto questa linea, sentite di nuovo dei pilastri ma con uno zoccolo in alto, l’arrotondamento degli archi in basso ed un parapetto in basso. Avete capito che quest’immagine capovolta è quella del riflesso del ponte nell’acqua. *.

Sulla vera banconota, il centro del ponte è spostato verso sinistra e più il ponte scende verso destra, maggiormente si riduce la dimensione degli archi. Il ponte di colore rosso si staglia contro un cielo di tono rosato e si riflette in uno specchio d’acqua di tono rosa più chiaro.

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Il diritto della banconota da 20 euro

In alto, sentite 2 volte a ogiva. Quella di destra è più bassa di quella di sinistra. Queste volte hanno un arrotondamento discontinuo, sono archi a punta, caratteristici delle cattedrali gotiche.*

Sotto la punta dell’arco, un cerchietto della dimensione della punta dell’indice è circondato da petali e si trova dentro ad un cerchio più grande : si tratta del rosone in pietra che sovrasta la vetrata. *

Da entrambe le parti e al di sotto di questo rosone, sentite di nuovo 2 archi a punta in cui si trovano due piccoli rosoni. Sotto a questi ultimi, 2 archi a punta ornano le vetrate come in un merletto. *

Le vetrate della finestra di destra sono più grandi di quelle di sinistra e ciò permette di sentire la loro forma rettangolare intersecata da losanghe. Sullo sfondo grigio-azzurro della vera banconota si staglia la forma di un arco a punta, che riprende la forma delle finestre.

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Il rovescio della banconota da 20 euro

Sull’estremità sinistra della pagina, sentite una piccola verticale molto sporgente che incrocia una grande orizzontale corrispondente al livello dell’acqua. Quest’ultima prosegue su tutta la lunghezza della pagina.

Al di là di quest’incrocio, la verticale prosegue verso il basso con una linea meno sporgente ma della stessa lunghezza. Analizzando il disegno verso destra, sentite ripetersi 4 volte queste linee verticali. Si tratta dei pilastri del ponte ed il loro riflesso in rilievo meno sporgente.*

Tra questi pilastri, gli archi formano un arco a punta. Si riconosce lo stile gotico. Il quinto arco è poco definito: s’immagina che il ponte si profili al di là dell’immagine. *

Al di sopra degli archi, il parapetto forma un leggero dosso. Questo parapetto è meno sollevato del primo pilastro di sinistra.

Feritoie nei pilastri ricordano l’epoca dei castelli e dei cavalieri; feritoie rappresentate da piccolissimi rettangoli in rilievo per attirare l’attenzione tattile.

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Il diritto della banconota da 50 euro

Su questa pagina, vi sono 2 disegni distinti: una grande finestra a sinistra ricca di dettagli ed un gruppo di 2 finestre a destra ridotte al loro contorno. In effetti, la finestra di sinistra è una rappresentazione più dettagliata del disegno schematizzato di destra.

Sulla vera banconota, le finestre sono di colore marrone, su sfondo arancione. Solo le finestre a destra sono rappresentate con tutti i dettagli che sono stati ripresi in modo distinto a sinistra sulla rappresentazione in rilievo.

Finestra di sinistra :

Questo disegno ha una forma rettangolare sovrastata da un frontone triangolare collocato sopra la finestra. La cima della finestra è una volta arrotondata classica: lo stile rinascimentale rievoca l’architettura romana con gli archi a tutto sesto.

Da ogni lato di questa finestra, sentite delle colonne sottili dette lesene. Sotto la finestra, la balaustra appare incisa finemente. In basso, un blocco rettangolare in pietra sagomato è un esempio di "trompe l'oeil"' di quest’epoca architettonica: questa dimensione gli conferisce un’impressione di rilievo più significativa che è qui realizzata con un rilievo reale. *

Finestre di destra:

Questo gruppo rappresenta due finestre della stessa forma della precedente. Quella a destra è leggermente più alta di quella a sinistra e si trova dietro la prima finestra che la nasconde parzialmente. Nel disegno sussistono la linea esterna del contorno e la massa tratteggiata delle aperture. *

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Il rovescio della banconota da 50 euro

Questa banconota rappresenta un ponte con 3 grandi archi. Soltanto la campata centrale è visibile per intero, le altre 2 si estendono fuori dai bordi della banconota. *

Sull’arco, due linee concentriche disegnano una cornice; sentite la chiave di volta come una fibbia di cintura sulla cima dell’arco. Sui pilastri, sentite come una finestra ornata di un triangolo molto appiattito in pietra. *

Ritroviamo lo stesso ponte in un’immagine più complessa nella pagina successiva. Cominciate dall’alto del disegno: ritrovate il ponte della pagina precedente ma il suo disegno si compenetra con quello di un secondo ponte identico, che sentite bene sotto l’arco centrale. Questo secondo ponte è sotto al primo, spostato verso sinistra. *

Nell’acqua appare il riflesso di questo secondo ponte. Questo riflesso è percettibile solo tramite una linea sottile arrotondata che prolunga l’arco centrale. *

Questa visione sarebbe quella che avreste da una gondola a Venezia: vedreste il primo ponte nella sua interezza ma il secondo apparirebbe parzialmente nascosto dal primo.

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Il diritto della banconota da 100 euro

Una grande fascia verticale occupa tutta l’altezza della pagina a sinistra del disegno su una larghezza di 2 dita. Un’altra fascia verticale è simmetrica alla prima, a destra del disegno. Esse sono collegate da una fascia orizzontale al di sopra del portale. *

Su di uno spessore di un dito, si sente un’alternarsi di rilievo e d’incavo che suggerisce un fregio ornato da motivi geometrici. *

Da una parte e dall’altra dell’entrata si sentono 2 colonne massicce. Le 2 colonne più vicine all’entrata hanno un capitello più lungo, ed una decorazione a forma di cinghia nasconde la parte superiore della colonna. *

Il dettaglio che punta al di sopra e a sinistra del disegno è un’urna in pietra. Essa si erige sul cornicione, sopra il fregio. A destra di quest’urna, delle linee curve concentriche suggeriscono la ricchezza delle decorazioni in ferro battuto. *

Quest’arco sovrastato da decorazioni di stile barocco potrebbe appartenere a qualsiasi palazzo europeo del XVII o del XVIII secolo.

Su questa banconota di colore verde oliva, le colonne più interne sono scolpite a imitazione di figure umane. Sono uomini che stringono nella mano un drappo e che danno l’impressione di sostenere i capitelli. Il portale conduce ad un lungo corridoio con un soffitto a volta.

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Il rovescio della banconota da 100 euro

All’estremità sinistra della pagina, sentite una sottile linea orizzontale che si distacca dal disegno e si prolunga su tutta la lunghezza del ponte: è il livello dell’acqua.  Parallelo a questa linea, a 2 dita al di sopra e 2 al di sotto, il parapetto del ponte ed il suo riflesso nell’acqua. *

Sotto il parapetto, sentite 2 grandi archi leggeri ed un terzo incompleto. I pilastri in pietra sorreggono una sottile colonna sovrastata da una statua che oltrepassa il parapetto.

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Il diritto della banconota da 200 euro

Il contorno dell’immagine è di forma semi quadrato. Un rettangolo vuoto in basso a destra di questo quadrato suggerisce un battente di porta aperto. *

Sui 3 battenti di porta chiusi, sentirete piccoli rettangoli distesi, immaginerete un’ossatura metallica ornata di vetro. L’acciaio ed il vetro sostituiscono la pietra del XIX secolo.

Sopra ciascuna porta, un pannello con forma a ventaglio disegna delle aperture in quarto di cerchio. Questo pannello è ornato nell’angolo superiore destro e sinistro da un motivo in acciaio a forma di foglia. Al di sopra di questi pannelli, delle finestre quadrate con 4 pannelli rafforzano la sagoma geometrica di questa facciata.

Sullo sfondo grigio pallido e giallo della vera banconota, oltre al motivo stesso, una griglia, di forma curva, che suggerisce una struttura a volta in acciaio e metallo simile a quella di un giardino d’inverno o di un palazzo delle esposizioni del XIX secolo.

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Il rovescio della banconota da 200 euro

2 disegni distinti appaiono su questa pagina: il ponte nella sua interezza al di sopra, un dettaglio al di sotto. *

Il ponte è costituito da un arco unico che attraversa tutta la lunghezza della banconota. I 2 pilastri sono finemente tratteggiati in orizzontale. La struttura del ponte è fatta di una rete metallica molto sottile. *

Una variante di questa rete metallica è proposta nel disegno in basso. Questi ponti metallici hanno un’apparenza leggera.

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Il diritto della banconota da 500 euro

Due facciate rettangolari poste l’una accanto all’altra illustrano lo stile architettonico della fine del XX secolo in cui la sistemazione dei pannelli in vetro è l’unico elemento estetico in queste facciate rettilinee.

La facciata di sinistra mostra una sistemazione di grandi quadrati e rettangoli intersecati da fasce più strette: si tratta di una facciata a cortina, di vetro laminato. *

La facciata di destra ha dei pannelli più piccoli. S’individuano cinque piani. Dalle fasce orizzontali figurano delle veneziane.

Su questa banconota di colore viola, la superficie è attraversata da ombre e riflessi con diversa angolatura. La parete appare inclinata all’indietro, (come quando si cerca di vedere la cima di una torre dal suolo), dando l’impressione della continuità. Sulle vere banconote, una delle facciate schematizzate non è rappresentata di faccia.

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Il rovescio della banconota da 500 euro

Su questa pagina sono disegnati due ponti.

Il ponte sullo sfondo ha una forma piuttosto triangolare. Esso ha un unico pilastro verticale sul lato sinistro. Da esso partono cavi verso sinistra (linee parallele in diagonale) e verso destra (a raggiera) per sostenere il tavolato del ponte. *

Il ponte in primo piano presenta due piloni da cui si snodano simmetricamente i cavi.

Questi due ponti sono sospesi con cavi.*

Sul taglio, i ponti si sovrappongono per moltiplicare il gioco di linee creato dalla rappresentazione dei cavi sovrapposti.

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Un intercalato annuncia il nuovo capitolo :

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Capitolo IV  Le facce europee delle monete

Una faccia è comune a tutti gli Stati membri. I disegni di Luc Luycx rappresentano l’obiettivo europeo dell’unità. Invece, l’altra faccia, rappresenta un motivo nazionale diverso per ogni paese. Esistono nell’insieme 47 modelli diversi che qui non sono rappresentati.

Le monete si possono dividere in 3 gruppi : quello dei « centesimi », quello delle « decine di centesimo » e quello degli « euro ». Esiste un disegno europeo per ogni gruppo.

Su ognuna delle 3 pagine che presentano i disegni della faccia europea delle monete, la legenda vi indica che le stelle sono rappresentate da un grosso punto e le parole  euro e cent da un rettangolo. Una rappresentazione ingrandita 5 volte della prima moneta del gruppo vi permette di percepirne i dettagli, mentre trovate a destra la dimensione reale delle monete, rappresentata da un cerchio, seguito dal loro valore in cifra araba immediatamente a destra del cerchio.

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Gruppo dei "centesimi"

Le monete da 1, 2 e 5 centesimi sono di colore rosso rame e il loro bordo è liscio (inoltre, la moneta da 2 centesimi presenta una scanalatura intorno alla circonferenza).

Nella pagina a sinistra, una moneta da 1 centesimo ingrandita vi permette di sentire la cifra del valore, che occupa il quarto superiore sinistro della moneta. *

In alto a destra di questa cifra, un rettangolo pieno rievoca la grafica della parola "euro" e, al di sotto, un rettangolo vuoto quello della parola « centesimo » *

Nel quarto inferiore destro della moneta, un globo terrestre all’interno di un cerchio mostra la posizione dell'Europa nel mondo (si vede una parte dell’Africa e dell’Asia). Sulla moneta vera, l'Europa presenta un rilievo più marcato degli altri continenti *

Le 12 stelle dell'Unione, qui rappresentate ognuna da un grosso punto, sono disposte da una parte e dall’altra del globo, 6 stelle tra "le ore 2 e 3", altre 6 tra "le ore 6 e 7". Questi due gruppi di 6 stelle sono collegate tra loro da 6 linee oblique.

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Gruppo delle "decine di centesimo"

Le monete da 10, 20 e 50 centesimi sono di colore oro. Il bordo delle monete da 10 centesimi e da 50 centesimi presenta scanalature spesse, mentre quella della moneta da 20 centesimi presenta 7 tacche. La loro dimensione reale è di nuovo a destra della pagina. *

Qui è rappresentata la moneta da 10 centesimi. Potete sentire le scanalature spesse intorno alla circonferenza della moneta? *

Questa volta il valore si trova nella metà di destra della moneta. Le parole « euro » e « cent » appaiono sotto il valore, al posto dei 2 rettangoli.*

I paesi d'Europa separati l’uno dall’altro, occupano la metà a sinistra della moneta. Le linee parallele che collegano i 2 gruppi di 6 stelle sono verticali.

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Gruppo degli « euro »

La parte centrale della moneta da 1 euro è di colore argento mentre il cerchio esterno è di colore oro. Per la moneta da 2 euro è l’inverso. Il bordo di queste due monete presenta sottili scanalature, intorno alla circonferenza per la moneta da 2 euro, alternate con parti lisce per la moneta da 1 euro. La loro dimensione reale è sempre a destra della pagina *

Qui è rappresentata la moneta da 1 euro. Sentite l’alternarsi di sottili scanalature e di parti lisce sul bordo? *

Su queste rappresentazioni in rilievo, le scanalature sul bordo della moneta da 10 centesimi e da 1 euro non sono state rappresentate proporzionalmente : sulle vere monete, le scanalature sono molto più spesse sul bordo della moneta da 10 centesimi che su quello della moneta da 1 euro.

Il valore, in cifra di grande dimensione, riempie la metà a sinistra della moneta. *

La parte a destra è occupata da una mappa dell'Europa limitata agli Stati membri dell'Unione. *

Le stelle appaiono nel cerchio esterno nella parte destra della circonferenza. Esse sono collegate da linee verticali che s’interrompono nelle vicinanze della parola "euro" situata alle "ore 3" nel quadrante.

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In conclusione, spero che abbiate tratto lo stesso piacere nel toccare queste immagini che ne ho tratto io nel mostrarvele. La loro qualità e la loro leggibilità, rendono quest’opuscolo uno strumento prezioso, un legame sottile tra voi, che avete scoperto queste immagini con le dita, e colui che lo fa con gli occhi. Potrete ormai iniziare i vostri amici all’Euro poiché saprete fargli vedere quel che avete toccato. Vorrei rallegrarmi con voi per aver compiuto lo sforzo di leggere queste immagini. Avete fatto lo sforzo di fare vostro un bene comune, un elemento della nostra nuova cultura europea. E’ un bell’atto di cittadinanza. Diventate attori nella dinamica del cambiamento invece di temere di esserne vittime.

Ringrazio Jean Pierre Lhoest e Christine Welche del Gruppo Euro dell'Unione Europea dei Ciechi, che mi hanno fatto conoscere quest’opuscolo e hanno confidato in me per accompagnare i lettori nella loro esplorazione. Ringrazio Hoëlle Corvest, Olivier, Fabrice, Martine e tutti coloro che mi hanno "prestato le loro dita" per testare i miei commenti.

Firmato : Nadine Dutier

Concezione didattica e trasposizione grafica : Christian Bessigneul

Matrici e controparti : G.E.P.

Stampa con sistema a intaglio : Créanog

Redazione del testo su cassetta : Nadine Dutier

Edizione di formalizzazione : maggio 1999

Edizione prototipo : maggio 2000

Edizione originale : aprile 2001

Quarta pagina di copertina :

Euro facile

Comunità europee, 2000

Riproduzione autorizzata, indicando la fonte, salvo per fini commerciali

Editore : EBU Euro Group, 00 32 2 216 07 42

www.euroblind.org/fichiersGB/euro.htm        

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