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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Testo della News

Oggetto: Tavolo tecnico concernente la figura del massofisioterapista. Ministero della Salute.

Data: 19/12/2014 09:17:00


Il 17 dicembre, è tornato a riunirsi il Tavolo tecnico costituito dal Ministero della Salute, per individuare gli ambiti di attività dei massofisioterapisti e dei massaggiatori sportivi, nel quadro giuridico conseguente al riordino della disciplina della materia sanitaria, realizzato con il decreto legislativo n. 502 del 1992 e successive modificazioni.
Molte le sigle presenti al tavolo, tutte ugualmente interessate alla tutela degli operatori pubblici e privati del settore e alla salvaguardia di quanti hanno conseguito la qualifica dopo il riordino delle professioni sanitarie.
Considerato che, a normativa vigente, le possibilità di impiego dei massofisioterapisti sono di fatto esaurite, la nostra UICI - rappresentata, al Tavolo, dal componente della Direzione nazionale, Giuseppe Terranova, dal Segretario generale, Alessandro Locati, e dal Coordinatore del Comitato tecnico-scientifico dei massofisio e fitoterapisti, Giuseppe Vitale - ha chiesto, oltre all’adozione delle predette misure di tutela, anche l’abrogazione del d.m. 10 luglio 1998 e il riconoscimento della figura dell’operatore della salute e del benessere non vedente.
Le nostre richieste sono state condivise dall’AIFi e dalla FNCM.
Ascoltate tutte le parti, il Sottosegretario di Stato, Vito De Filippo, ha concluso i lavori, impegnandosi a:
1.Predisporre i provvedimenti necessari alla tutela dei lavoratori del settore e di quanti hanno conseguito il titolo successivamente al riassetto delle professioni sanitarie operato con la legge n. 42 del 1999.
2.Chiedere la consulenza tecnico-scientifica dell’Istituto Superiore di Sanità allo scopo di valutare se i bisogni di salute e di assistenza possono o meno essere coperti da operatori di ‘interesse sanitario’ e, in caso di risposta affermativa, di individuarne i relativi profili professionali.
3.Sempre in caso di risposta affermativa, ricercare un’intesa tra Governo, Regioni e Province Autonome sull’istituzione e la formazione di figure professionali, in grado di soddisfare esigenze per le quali non è indispensabile l’intervento di operatori con formazione universitaria.
4.Convocare nuovamente il Tavolo agli inizi del 2015.

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