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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Testo della News

Oggetto: La lunga strada per una Carta europea sulla mobilità

Data: 27/04/2015 12:43:00


L’urgenza dell’introduzione di una carta europea per le persone con disabilità è molto sentita dalle organizzazioni europee che promuovono gli interessi delle persone con disabilità come l’Unione Europea dei Ciechi (EBU) e il Forum Europeo della Disabilità (EDF) e il loro lavoro in questo settore è sostenuto a livello nazionale dal Forum Italiano sulla Disabilità e dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
In effetti, la libertà di circolazione in Europa, un paradigma che comprende il riconoscimento del diritto di un cittadino comunitario in visita in un paese UE diverso dal suo ad avere accesso agli stessi beni e servizi dei cittadini di quello Stato, è una delle priorità del Forum Europeo della Disabilità. Da anni il Forum Europeo della Disabilità porta avanti la sua campagna sulla libera circolazione (http://www.edf-feph.org/Page_Generale.asp?DocID=13854&thebloc=27027) che ha come obiettivo, oltre all’adozione di un “Atto Europeo sull’Accessibilità”, l’ottenimento di una “European Mobility Card”. Nella “Freedom guide” elaborata dall’EDF si richiede che questa carta permetta l’accesso per i cittadini UE che si trovino in un paese UE diverso dal loro “ad alcuni servizi alle stesse condizioni dei cittadini con disabilità” di quel paese e gli esempi forniti fanno riferimento a servizi a costo ridotto, gratuità per l’assistente personale per servizi come i trasporti pubblici, i musei, i cinema, gli eventi culturali e sportivi, ecc. L’EDF raccomanda che questa carta abbia caratteristiche uniformi e venga riconosciuta da tutti gli Stati membri e afferma che resterebbe comunque agli Stati membri il compito di rilasciare la carta in base alla propria definizione di disabilità e di definire quali siano le agevolazioni e i diritti ad essa collegati. Tale carta sarebbe in aggiunta al già esistente contrassegno europeo per disabili per il parcheggio e la sosta.
L’azione dell’EDF su questi argomenti è iniziata nel 2011 ed è proseguita in questi anni, portando, tra l’altro, alla proposta di dichiarazione scritta del Parlamento europeo 8/2013 (http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-%2F%2FEP%2F%2FNONSGML%2BWDECL%2BP7-DCL-2013-0008%2B0%2BDOC%2BPDF%2BV0%2F%2FEN), la quale non è riuscita peraltro a raggiungere, per poco, il numero di firme di deputati sufficiente per essere approvata. Nonostante questo risultato negativo, a seguito della campagna dell’EDF la Commissione europea si è impegnata a lavorare per l’elaborazione di questa carta (2013 EU Citizenship Report), creando un gruppo di lavoro ad hoc costituito dagli Stati Membri e dall’EDF per la definizione del quadro di realizzazione della cosiddetta “InclEUsive Card”. I lavori del gruppo proseguono tutt’ora e il 20 aprile u.s. l’EDF ha incontrato, insieme al Consiglio della Disabilità Belga, Marianne Thyssen, il Commissario europeo per l'occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità del lavoro, e ha rilanciato l’urgente necessità dell’approvazione dello ”European Accessibility Act” e della “European Mobility Card”.
Per ulteriori informazioni rimandiamo al documento orientativo dell’EDF sulla carta della mobilità che fornisce un quadro completo dei progressi fatti in questo ambito di lavoro fino alla fine del 2014: http://cms.horus.be/files/99909/MediaArchive/library/EDF%20Position%20Paper%20Mobility%20Card%202014_final.doc
Da parte italiana il Forum Italiano sulla Disabilità, in stretta collaborazione con l’EDF, nel 2014 ha sollecitato Antonio Tajani, allora Vicepresidente della Commissione europea, ad attivarsi per la pubblicazione dell’ Atto Europeo sull’Accessibilità e ha inviato all’EDF informazioni che hanno contribuito al suo lavoro in seno al gruppo di lavoro ad hoc sulla “InclEUsive Card”.

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