UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI ONLUS
Consiglio Regionale d'Abruzzo

  

  da "Il Centro" del 15/01/2011

A Chieti nasce il Polo della vista

di Sipo Beverelli

CHIETI. Una linea diretta tra ricerca, assistenza sanitaria d’eccellenza e vita d’ogni giorno. È questo il Polo regionale Iapb per la riabilitazione visiva e la prevenzione della cecità nell’adulto e nel bambino. Nasce a Chieti, tra policlinico Santissima Annunziata e campus universitario, sotto l’egida dell’International agency for prevention of blindness.
Questa organizzazione internazionale ha scelto per la parte medico specialistica il Centro regionale di eccellenza in oftalmologia del policlinico universitario teatino, diretto da Leonardo Mastropasqua.
 Da qui muoverà nel giro di un anno la concretizzazione del Polo Iapb, con equipe multidisciplinari intese a migliorare la qualità di vita di chi vede poco o per niente e far sì che sempre meno soggetti soffrano di queste patologie invalidanti.
«Basta pensare», dice Leonardo Mastropasqua, «che con una disabilità visiva moderata la qualità di vita è simile a chi ha subito una frattura al femore. Quando è severa, poi, è come se si fosse pazienti allettati per un ictus catastrofico».
Fanno riflettere i numeri. In Abruzzo sono circa 75mila gli ipovedenti, 10mila i ciechi. Nel mondo ogni 5 secondi una persona diventa cieca, ogni minuto un bambino. E proprio nei piccoli intervenire presto è importante. Così come avere a portata di mano centri in grado di applicare nella cura le più moderne tecnologie e conoscenze.
Chieti lo fa da tempo e lo Iapb lo ha notato. «Abbiamo scommesso nel robot e nel laser, il “bisturi luce”, e abbiamo vinto», continua Mastropasqua, «abbiamo ormai esperienza consolidata nella chirurgia laser e robotica su cataratta, trapianto di cornea e retina. Stiamo sperimentando e presto lanceremo anche quella su glaucoma».
L’intesa per la nascita del Polo regionale Iapb è stata presentata nell’auditorium del rettorato all’università d’Annunzio. «La sanità abruzzese gioca oggi un ruolo di primo piano», ha commentato il presidente della Regione Gianni Chiodi. Con lui sono intervenuti anche la presidente della quinta commissione regionale sanità, Nicoletta Verì, il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, il presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio e il manager della Asl di Lanciano-Vasto-Chieti, Francesco Zavattaro.
«E’ un giorno importante per la nostra università», ha sottolineato il rettore Franco Cuccurullo, «perché nasce un Centro che vede un consenso unanime e diffuso tra istituzioni, mondo specialistico e associativo».
Il Polo teatino promette di avere ricadute oltre regione, essendo fra i pochi oggi attivi in Italia. «Dopo il Centro nazionale nel policlinico Gemelli di Roma», conclude Giuseppe Castronovo, presidente nazionale Iapb, «arriva questo teatino e ne abbiamo anche un altro in Basilicata: in Abruzzo per gli ipovedenti e i ciechi nasce oggi una grande realtà».



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