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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Testo del Comunicato

Comunicato Numero: 146

Oggetto: Concorso a cattedre gestito dal MIUR. Possibili casi di discriminazione. Azioni di sostegno

Data: 06/09/2016

Ufficio: PN

Protocollo: 11717



COMUNICATO N. 146
Protocollo: 11717 del 06/09/2016
Questo comunicato e’ presente in forma digitale sul Sito Internet: http://www.uiciechi.it/documentazione/circolari/main_circ.asp


OGGETTO: Concorso a cattedre gestito dal MIUR – Possibili casi di discriminazione – Azioni di sostegno


Care amiche e cari amici,
la nostra Direzione Nazionale, nella riunione del 31 agosto scorso, ha approfonditamente analizzato quanto accaduto in occasione dello svolgimento del recente concorso nazionale a cattedre, in occasione del quale sono stati accertati casi di concorrenti non vedenti i cui diritti sono stati violati poiche’ non e’ stato loro consentito di utilizzare le tecnologie assistive per lo svolgimento delle prove di esame, richieste nei tempi e nei modi di legge, come previsto dalla normativa vigente.
Un rifiuto formulato sulla base di un incomprensibile e inaccettabile atteggiamento delle autorita’ competenti (in particolare il MIUR e il CINECA) che, trincerandosi dietro la necessita’ di tutelare l’anonimato degli elaborati – peraltro del tutto garantito proprio perche’ tutti usavano il personal computer,– hanno deciso unilateralmente di non consentire il ricorso alle soluzioni hardware e software disponibili e ampiamente sperimentate, al fine di garantire anche ai ciechi e agli ipovedenti quella accessibilita’ e usabilita’ dei dispositivi offerti a tutti, per svolgere in autonomia le prove oggetto di esame.
Non appare superfluo ricordare, a tale proposito, che l’ordinamento italiano su questo punto e’ sufficientemente chiaro ed esplicito.
Nel contempo, la Direzione ha inteso sottolineare il proprio apprezzamento per l’opera posta in essere nel caso in questione da parte dei dirigenti nazionali preposti, i quali hanno profuso il massimo impegno a tutela dei partecipanti non vedenti, con continue azioni di pressione presso i decisori politici e amministrativi sia in presenza che per telefono e via email, adottando tutti i mezzi che l’ordinamento mette a disposizione dell’Associazione, pur senza pervenire, purtroppo, a un risultato sufficientemente positivo.
Inoltre, la Direzione ha voluto evidenziare che, in casi come quello descritto, indubbiamente molto gravi, nei quali l’intera dirigenza ha cercato di farsi carico del complicato problema emerso, pur nei limiti delle possibilita’ che la legge conferisce all’Unione, risulta ingiustificabile l’eccessiva perentorieta’ dei toni con cui i fatti sono stati denunciati pubblicamente da alcuni interessati, coinvolgendo direttamente anche l’UICI che, pur essendo l’Associazione di tutela della categoria, desidero ricordarlo, non puo’ e non deve essere ritenuta responsabile diretta delle scelte adottate da parte delle istituzioni e delle istanze amministrative pubbliche.
Pertanto, la Direzione, confermando l’esigenza di dare un segnale forte, soprattutto verso il MIUR, perche’ vengano adottati definitivamente provvedimenti efficaci per garantire la piena accessibilita’ anche in altri campi, come i testi scolastici e gli strumenti a disposizione dei docenti, ha deciso, in primo luogo, di mettere la struttura e le risorse dell’Unione a disposizione di chiunque intenda avvalersi delle vie legali a difesa dei propri diritti, richiedendosi comunque imprescindibilmente una azione del singolo soggetto danneggiato al quale l’UICI assicurera’ ogni utile appoggio, sia tramite un intervento ad adiuvandum in sede amministrativa che serva anche a testimoniare la piena efficacia delle soluzioni tecnicamente disponibili e la loro compatibilita’ con le normative concorsuali, sia con una partecipazione economica alle spese di lite.
A tale proposito, si invitano le strutture associative e i singoli interessati a segnalare tutti i casi analoghi di discriminazione o violazione di diritti in caso di prove concorsuali, che rivestano comunque grande rilevanza nazionale, unitamente all’intenzione concreta degli interessati di adire le vie legali a difesa dei propri diritti.
In secondo luogo, sul piano operativo anche piu’ generale, sara’ aperta immediatamente una interlocuzione politica con il MIUR e con il Dipartimento della Funzione Pubblica, oltre che con gli organismi tecnici di riferimento quali CNIPA e CINECA, perche’ sia istituito, unitamente a nostri esperti del settore, un tavolo tecnico nazionale permanente nel quale affrontare i problemi dell’accessibilita’, presentando concrete soluzioni consentite oggi dalle tecnologie a disposizione, perche’ siano finalmente e stabilmente assicurate condizioni di uguaglianza per tutte le persone con disabilita’ senza che vengano sistematicamente violati i diritti basilari della persona.
A tale riguardo cercheremo anche intese di ampio respiro anche con FISH e FAND per sviluppare una azione comune che garantisca maggiore efficacia e piu’ utili risultati per tutti.
Confido che l’ulteriore e fattivo impegno di tutta la base e la dirigenza associativa potra’ consentirci il conseguimento di questo fondamentale traguardo di uguaglianza e di civilta’, in linea con le conquiste gia’ raggiunte dalla nostra Unione, a condizione che vogliamo e sappiamo agire uniti e compatti a tutela dei diritti dei ciechi e degli ipovedenti italiani senza avvilirci in sterili polemiche interne che spesso giovano a far smarrire l'obiettivo vero.
Mario Barbuto
Presidente Nazionale

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