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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Testo del Comunicato

Comunicato Numero: 4

Oggetto: Decisioni del Collegio dei Probi Viri

Data: 10/01/2017

Ufficio: PRES

Protocollo: 333





Questo comunicato e’ presente in forma digitale sul Sito Internet: http://www.uiciechi.it/documentazione/circolari/main_circ.asp


Oggetto: Decisioni del Collegio dei Probi Viri


Care amiche e cari amici,

sia pure con profondo rammarico, e’ mio dovere informare circa le decisioni adottate dal Collegio dei Probi Viri della nostra Unione, relativamente al deferimento da parte del Consiglio Nazionale dei soci Giuseppe Castronovo, Michele Corcio, Ferdinando Ceccato e Angelo Mombelli.

Gli elementi fondamentali della vicenda, sui quali il Collegio ha fondato la propria decisione, sono stati in sintesi i seguenti:

- senza alcuna preventiva comunicazione e/o informativa nei confronti degli organi nazionali dell’Unione, la Direzione Nazionale dell’Agenzia Italiana per la Prevenzione della Cecita’, di cui erano componenti effettivi i predetti soci in rappresentanza della U.I.C.I., nella seduta del 15 ottobre 2015 ha deliberato l’approvazione di alcune rilevanti modifiche al proprio Statuto.
fra queste, ricordiamo la diversa composizione della medesima Direzione Nazionale della I.A.P.B. che:

a) riduce a due i rappresentanti dell’Unione, in luogo dei cinque originari;
b) aumenta a tre i rappresentanti della Societa’ Oftalmologica Italiana, in luogo di uno;
c) introduce un rappresentante nominato dal Presidente della Commissione Nazionale per la Prevenzione della Cecita’ del Ministero della Salute;
d) prevede ulteriori tre componenti, da cooptarsi in un secondo momento dalla Direzione Nazionale stessa, su proposta del neo eletto Presidente della I.A.P.B.,

- di tali rilevantissime modifiche, che sostanzialmente toglievano all’Unione la maggioranza dell’organo direttivo della I.A.P.B., e’ stata data notizia al Presidente Nazionale dell’Unione solo in data 21 gennaio 2016.
- in quella sede, comunque del tutto informale, il Presidente ha contestato immediatamente che:

1. non rientrava tra i compiti/poteri della Direzione Nazionale della I.A.P.B. la facolta’ di deliberare le modifiche statutarie;
2. i cinque rappresentanti dell’Unione presso la I.A.P.B. non avevano ritenuto doveroso comunicare alcunché, preventivamente o a deliberazione adottata, sia al Presidente, sia alla Direzione Nazionale dell’U.I.C.I.;
3. nessuna notifica, formale o informale, era mai pervenuta all’Unione da parte della I.A.P.B. circa le modifiche intervenute e l’entrata in vigore di quello che e’ stato qualificato come nuovo Statuto;
4. il preteso nuovo Statuto, riducendo da cinque a due i rappresentanti dell’Unione, aumentando da uno a tre i rappresentanti S.O.I. e introducendo un rappresentante del Ministero della Salute, poneva l’U.I.C.I., in via di fatto e di diritto, in forte minoranza in seno all’organo direttivo dell’Agenzia.

Da tali vicende, constatata la impossibilita’ di pervenire a una definizione consensuale della questione nonostante i numerosi tentativi compiuti dai nostri dirigenti associativi soprattutto all'atto dell'insediamento della nuova Direzione Nazionale I.A.P.B., e’ scaturito un contenzioso per effetto del quale, la modifica dello Statuto in parola e’ tuttora sub iudice, essendo pendente presso la Terza Sezione Civile del Tribunale di Roma il giudizio n. 21974/16 R.G., il quale comunque ha causato ulteriori oneri finanziari per l'Unione, nonché uno stato di incertezza e di confusione nella regolarita’ dell'attivita’ dell'Agenzia.

Su deliberazione di deferimento adottata dal Consiglio Nazionale, pertanto, in seguito allo svolgimento del procedimento disciplinare attivato e svolto secondo le norme statutarie e regolamentari vigenti, il Collegio dei Probi Viri, esaminati tutti gli elementi a propria disposizione, ha stabilito che i predetti soci hanno posto in essere una effettiva condotta gravemente lesiva degli interessi dell’Unione e dei suoi soci, attuata anche attraverso la partecipazione attiva e favorevole alle decisioni prese in seno all’organo direttivo della I.A.P.B.
Il Collegio ha stigmatizzato inoltre la condotta dei medesimi soci, concretizzatasi in una assoluta e totale mancanza di informazione sia nei confronti della Presidenza sia della Direzione Nazionale U.I.C.I. in merito alla propria attivita’ svolta in seno alla I.A.P.B., disattendendo in tal modo il ruolo fiduciario di rappresentanza e di custodia degli interessi associativi.
E' stato infine rilevato come da tali comportamenti sia scaturito un concreto e diretto vantaggio personale per i soci Castronovo e Corcio, i quali sono stati nominati Presidente e Vice Presidente Nazionale della Sezione Italiana dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecita’, proprio in seguito alle modifiche apportate allo Statuto della I.A.P.B.

Su tali basi, e tenuto conto di quanto previsto dal nostro Statuto vigente circa la maggiore severita’ delle sanzioni da applicarsi in caso di dirigenti associativi, il Collegio ha irrogato le seguenti sanzioni disciplinari:

- al socio Castronovo Giuseppe la sospensione di anni 3,
- al socio Corcio Michele la sospensione di anni 2,
- al socio Ceccato Ferdinando la sospensione di anni 1,
- al socio Mombelli Angelo la sospensione di anni 1.

Le sezioni territoriali e gli organi associativi ai quali i soci sanzionati appartengono, trarranno ovviamente tutte le conseguenze, sia dinanzi a eventuali cariche sociali da essi ricoperte, sia nel caso di mandati fiduciari a essi conferiti quali rappresentanti dell'Unione presso enti e organismi esterni di qualsiasi genere.
Mario Barbuto
Presidente Nazionale


Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
ONLUS
Presidenza Nazionale




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