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Computer Macintosh, si può.

C'è un computer che da alcuni anni contiene di serie, all'interno del suo sistema operativo, uno screen reader per non vedenti. Questo computer è il Macintosh.

Da quasi cinque anni, fra le tecnologie del MAC per l'accessibilità degli utenti con diversi tipi di minorazioni, c'è anche VoiceOver, un vero e proprio screen reader completo di tutte le necessarie funzioni di questo tipo di software, attraverso il quale i non vedenti hanno accesso completo all'uso del computer.

Ma non solo, troviamo anche un software di ingrandimento, per persone ipovedenti, completo di opzioni di contrasto a portata di tutti, senza nessun costo aggiuntivo, facile da gestire tramite il mouse o il Track Pad del computer.

VoiceOver è ancora giovane rispetto ai più noti prodotti del suo genere (Jaws, Windows Eyes), ma in pochi anni ha fatto passi da gigante e, partendo dalla tipica filosofia Apple di realizzare prodotti semplici innovativi, e dall'uso intuitivo, ha già raggiunto un livello di completezza e potenza che lo rende assolutamente paragonabile e competitivo rispetto ai più noti screen reader per non vedenti.

Soprattutto, il grande vantaggio di VoiceOver è che, facendo parte del sistema operativo del MAC, è pronto all'uso fin dalla prima accensione del computer.

Questo significa che, per la prima volta in assoluto, un non vedente può comprare un computer, portarlo a casa, accenderlo e cominciare ad usarlo in completa autonomia, senza bisogno dell'assistenza di un vedente, a partire dalla stessa installazione o configurazione del sistema operativo. Finora questo non era mai stato possibile.

Con l'uscita di Snow Leopard (MAC OS X 10.6), l'ultima versione del sistema operativo MAC, VoiceOver è giunto alla versione 3.0, e presenta diverse importanti novità per gli utenti non vedenti.

Snow leopard “da subito si presenta accessibile ad un utente magari poco pratico, ma tanto entusiasta di provare le cose”, come d’altronde siamo tutti. Se un vedente può andare e farlo, perché no anche noi? Requisiti minimi: Un MAC book già esistente con leopard. Conoscenza di base, almeno dovete sapere cosa è una cartella, e vi dovete informare sui rischi che si corrono se un computer viene formattato senza successo! Vedi anche n.b. 29 euro per comprare l’intero snow leopard, e tanta voglia di sperimentare! Nota bene: per passare a snow leopard da leopard non vi è assolutamente necessario di formattare il computer, si può aggiornare direttamente infatti vi sono 3 scelte : aggiornare archiviare ed aggiornare e in fine per gli amanti di forti sensazioni inizializzare il hard disk e installare snow leopard.

Il nostro racconto narra le prime impressioni di un utente che ha scelto per motivi personali la terza opzione e questo documento non costituisce in nessun modo libretto d’istruzioni per uso di MAC Os X e i suoi aggiornamenti.

Sin dall’inizio, snow leopard ribadisce la caratteristica unica di voiceover, si può installare un intero sistema operativo con l'aiuto della sintesi vocale integrata.

Questo comporta che un qualsiasi utente, “principiante o medio”, ma impaziente, può recarsi subito al negozio, comprarsi il proprio dvd e tornare a casa, dove a pancia vuota e senza le necessarie sicurezze si può mettere a formattare il disco ed installare il rivoluzionario sistema operativo.

Magari quel pomeriggio i compagni di strada, tutti pratici e quasi specialisti, per un motivo o per un altro sono spariti di colpo, quindi il nostro entusiasta decide di rischiare senza una riga di istruzione facendo il minimum necessario, cioè il backup con time machine, il software integrato in leopard, che permette di fare una copia di tutto il sistema con due operazioni semplici.

La verità è che vi saranno dei momenti un po’ paurosi, e forse non filerà tutto immediatamente liscio a causa della poca sicurezza “in fondo” chi si sarebbe mai sognato di poter formattare un computer in piena autonomia e senza l'assistenza di nessuno.

Ma in fin dei conti, premendo qualche comando con cautela e delicatezza, si accende la sintesi vocale e tutto quanto si completa in poco più di un’ora.

dopo la necessaria installazione delle voci italiane di info vox, si rimane senza fiato della apparente chiarezza e fluenza di questi. Si nota con meno piacere l’aumentata verbosità , che per fortuna per i + pratici è opzionale.

Finalmente si può constatare con piacere che tutte le impostazioni personali importate dall’archivio sono ancora valide, permettendo così di continuare il lavoro come sempre, senza nessun copia - incolla ecc, che in generale accompagna ogni formattazione fin qua conosciuta.

Si trovano i documenti, gli account e l’elenco completo delle applicazioni che uno sceglie di migrare sul nuovo sistema prima di archiviare.

dopo una prima ricognizione alla buona vecchia maniera si scopre un mondo nuovo.

Il touch pad è identico a quello del touch screen dell’iphone e sicuramente dopo averlo usato ogni essere umano farà molta fatica a ritornare sui modi d'uso caratteristici dei comuni screen reader attualmente in circolazione.

Con questa nuova funzione, si può usare il trackpad dei notebook Apple (MacBook, MacBook Pro, MacBook Air) per controllare VoiceOver nello stesso modo e con gli stessi movimenti delle mani usati sul touch screen dell'iPhone 3G S, uscito lo scorso luglio.

E' difficile spiegare a un non vedente che non l'abbia mai provato cosa significa questo, perché è “una modalità” del tutto nuova di usare uno screen reader rispetto alle nostre abitudini. Ma è anche “una procedura che, una volta imparata, è molto più veloce e intuitiva”. In questo modo si può esplorare il contenuto della finestra attiva e dare diversi comandi a VoiceOver semplicemente con dei movimenti delle dita sul trackpad del computer.

Questo ha due importanti vantaggi: il primo è che, esplorando il contenuto delle finestre in questo modo, possiamo avere una rappresentazione molto più realistica di come si presenta lo schermo, la nostra finestra , un documento, una pagina web ecc.

L'altro vantaggio è che questi gesti, una volta imparati, sono molto più facili e veloci da compiere rispetto alle combinazioni di tasti: per esempio, credo che siate d'accordo anche voi che si fa prima a muovere velocemente tre dita a destra o a sinistra per voltare pagina, piuttosto che cercare sulla tastiera i tasti da spingere, oppure dover tenere sempre le mani sulla tastiera per non perdere la posizione.

Sicuramente, voiceover su snow leopard passerà alla storia degli screen reader come il primo aggiornamento che, al quasi simbolico prezzo di 29 euro, porta agli utenti una delle versioni più ricche di aggiornamenti e funzionalità conosciuti fino ad oggi nel mondo della accessibilità itech.

Aggiungiamo anche il fatto che in un MAC, l'ingrandimento è già integrato nel sistema operativo, quindi non serve alcun software di terze parti (vedi zoomtext in windows). Si attiva/disattiva a piacimento, semplicemente tenendo premuto "CTRL” e scorrendo con 2 dita verso l'alto o il basso sul trakpad".

Audio design Saprete che voiceover si serve di alcuni suoni come indicazione della nostra posizione per migliorare la rappresentazione dello schermo e per aumentare la piacevole esperienza durante la navigazione per chi non riesce a vedere lo schermo. Ebbene, questi adesso sono uguali a quelli dell’iphone, molto carini e simpatici da ascoltare, e di sicuro sostituiscono in maniera molto originale le solite 10%....barra in progressione...29% barra in progressione che molti utenti subiscono in silenzio. Per chi vuole sapere le percentuali ed il tempo rimanente, vi è un campo dove ci si può spostare e leggere l'info.

Nel senso che, Nella stessa maniera in cui un vedente può gettare uno sguardo ad un'icona e riconoscere più rapidamente la relativa funzione, piuttosto che leggerne le istruzioni scritte, così anche le audio indicazioni forniscono informazioni in un modo più veloce e più breve che se il voiceover dovesse articolare una descrizione.

Naturalmente questi sono capricci, piccole cose che rendono l'intera esperienza unica e originale.

Diciamo però che sono state migliorate le prestazioni globali e questo si riflette subito anche sulle performance del voiceover, garantendo che si può notare la differenza fin da subito: più tempestività nelle risposte, una generale scorrevolezza e accelerazione dei processi che esegue.

Adesso un piccolo accenno sulle nuove funzionalità. Queste sono facili da descrivere a chi già usa MAC e un po’ misteriose per coloro che cercano di capire ma, purtroppo, non possono sperimentare.

Badate bene che per motivi di spazio stiamo descrivendo solo le nuove funzionalità , e questi in nessun modo presentano le infinite caratteristiche già presenti in leopard.

Quick nave, tradotto navigazione veloce, non è una funzione che introduce nuovi comandi da tastiera per una navigazione veloce.

Questo è un modo di navigare premendo le frecce, riassumendo altri comandi da tastiera già esistenti. Per esempio, premendo le frecce sinistra e destra si attiva quick nave, poi con la freccia destra o sinistra ci si può spostare fra vari elementi e poi trovando il punto desiderato lo si può attivare premendo le frecce su e giù insieme.

Questo permetterà di navigare all'interno della pagina evitando di utilizzare i classici tasti tab invio insert frecce ecc, così facendo l'altra mano sarà libera di utilizzare il touchpad o la barra braille, qualcuno con questa funzione potrà sentirsi soddisfatto per il resto della propria vita, visto che questa volta vincono i pigri.

Se avete il MAC book, sicuramente vi mancava l'uso del tastierino numerico, tipico per le tastiere estese, con cui si potevano impostare svariati comandi di navigazione veloce simili a quelli di jaws. E’ stato annunciato, ma non ancora sperimentato dal nostro entusiasta , che Apple in seguito a numerosi suggerimenti non solo ha implementato questa funzione per un uso senza tastierino numerico ma ha ridisegnato tutto l’ambaradam per offrire una gamma di personalizzazioni che in pratica diventa infinita.

Adesso ci sono: il track pad commander che permette di personalizzare i gesti o assegnarne nuovi, il num pad commander che è quello del tastierino numerico e, infine, i comandi da tastiera.

Tutti questi sono personalizzabili e eseguono una qualsiasi azione che l’utente è capace di assegnargli.

Qua si vuole ricordare che nel sistema operativo è sempre stato presente un software, chiamato Automator, che permette di automatizzare le azioni + ripetitive. Una sorta di macro come quelle che sono presenti in word, però a livello globale, cioè permette di aprire una cartella, poi copiare un file ed inviarlo per posta con un tasto solo.

Sono state fatte prove per verificare l'accessibilità di questo strumento è per chi è interessato a crearsi i propri workflow “e” lo può fare con voiceover.

Allora a questo punto siamo arrivati al miglioramento + significativo per il nostro giovane screen reader. Finalmente si possono realizzare degli script per rendere i software, “ancora inaccessibili, accessibili” con voiceover! Si ! il limite più grande di voiceover è sempre stato questo! Allora ragazzi … avete visto! È arrivato! Si dice ragazzi, perché di script un utente “principiante o medio” non capisce niente, e con un po’ di fortuna non dovrebbe mai aver bisogno di capire più di tanto, anche se da quello che si legge, nel sistema operativo vi è già anche tutto il necessario per inoltrarsi in questa direzione! Vi è anche l’etichettatore grafici, che il nostro entusiasta ha già provato, rimanendo veramente stupito davanti alla facilità con cui si possono etichettare “quei” bottoni che non dicevano niente prima, facendo funzionare meglio una piccola applicazione che permette di usare la tastiera del MAC book per scrivere sull'iphone.

Gli altri cambiamenti riguardano safari, il browser di MAC os x. Ne trovate solo alcuni descritti sotto che forse per gli utenti Jaws sono scontati, ma mancavano con voiceover.

Si sottolinea questo, “poiché” ci sono state tante domande e naturalmente tanti paragoni, e finalmente si possono tranquillizzare i nuovi entusiasti che adesso abbiamo i due screen reader alla pari , punto per punto quindi quello che trovate in uno lo trovate anche nell’altro. Con una eccezione, che si deve ancora verificare: i flash! Da quello che si capisce dalle liste dedicate, adobe non ha intenzione di rendere accessibili i flash per MAC. Vi è una petizione che i circa 600 utenti non vedenti MAC, stanno firmando proprio in questi giorni.

Detto questo, si vuole però annotare “per” coloro che si trovano con il touch pad, la navigazione è favolosa e purtroppo non si riesce a trovare un esempio con cui paragonare questa esperienza.

“E’ bene ritenere che” dopo l’invenzione del telefono vi è questa di grande invenzione, “e chi l’ha realizzata” è il genio in persona! Un santo che veramente comprende i non vedenti e che ha a cuore la nostra situazione! Non è tanto la possibilità di usare i touch screen che esalta, ma tutta l’idea che sta dietro. Per la prima volta si parla di “creare strumenti innovativi” che permettono a coloro che hanno problemi visivi, di servirsi, “nell’uso del computer”, di strategie simili a coloro che vedono -per l’uso del computer-. Forse adesso si può superare con meno difficoltà questo sottile limite che ci separava e si pensa che la persona che ha “ideato” una cosa del genere ha dimostrato di avere nel cuore veramente i nostri interessi. Non come si sostiene con discreta superficialità, “da parte di” alcuni di noi, che apple si mette a sviluppare queste tecnologie per aumentare il proprio mercato inglobando la nostra veramente insignificante nicchia di utenza.

Ecco alcuni miglioramenti: navigazione delle tabelle sul web sistemata adesso legge anche tutta la pagina tipo insert a ti riassume link, intestazioni ecc all’inizio e tutto il resto….

Mentre ecco una novità che io non conosco sugli altri screen reader: adesso su varie pagine web si possono impostare i punti di riferimento su cui o fra cui ci si può spostare con voiceover, senza dover scorrere le solite righe e righe di informazione. Non confondetevi con i book marks, questi si chiamano spot Point, “è” una cosa in più.

Vi sono tante altre cosucce che Apple ha implementato e sta arrivando anche la traduzione della presentazione ufficiale fatta da uno dei più grandi specialisti in “questioni di”accessibilità su sistemi MAC os x.

Per avere chiarimenti o ulteriori spiegazioni potete iscrivervi alla lista dedicata a voiceover con MAC , che trovate nel sito:

http://www.universalaccess.it

Lo Staff Tecnico di Universal Access