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Cosa sono i Frame?

I frames sono esattamente quello che il loro nome inglese suggerisce che siano.
In inglese, frame significa riquadro, cornice. Ecco, i frames sono delle cornici, dei riquadri sullo schermo. Servono a delimitare delle porzioni all'interno dello schermo stesso che lo screen reader, JAWS, dovrà trattare in maniera diversa.
Il buonissimo Nunziante ha trattato questo argomento in una lezione di un corso su come personalizzare JAWS e ti consiglio comunque di darci un occhio.
Puoi trovare la lezione relativa ai frames all'indirizzo: http://www.uicparma.it/club-informatico/personalizzare_jaws/jaws05.htm
E adesso, veniamo a noi. I frames, come ho già detto, sono dei riquadri che noi disegnamo, per così dire, sullo schermo e all'interno dei quali possiamo costringere lo screen reader ad assumere alcuni comportamenti precisi.
Come si disegna un frame?
Per prima cosa, attiviamo il cursore JAWS. Il cursore JAWS è un'emulazione del mouse. Per attivarlo, ci basterà premere il tasto meno del tastierino numerico.
Adesso che lo abbiamo attivato, posizioniamolo dove desideriamo che si trovi l'angolo superiore del nostro frame.
Per farlo, naturalmente, ci serviremo delle frecce cursore.
Raggiunta che avremo la parte dello schermo che ci interessa, diremo a JAWS che è lì che vogliamo posizionare l'angolo in alto a sinistra del frame e glielo diremo premendo la combinazione di tasti ctrl+shift+è, la è accentata grave, che si trova a destra della P.
Appena avremo premuto questa combinazione di tasti, lo screen reader ci informerà che l'angolo superiore sinistro del nostro frame è stato definito con successo.
Adesso, sempre con il nostro cursore JAWS, ci muoveremo fino a trovare il punto dello schermo in cui vogliamo posizionare l'angolo inferiore destro del nostro frame, e qui premeremo la combinazione di tasti ctrl+shift++, la ripeto in lettere perché mi sa che questa combinazione di tasti, a scriverla così, non si capisce mica tanto bene: control, più il tasto shift, più il più, proprio il tasto a destra di quello che abbiamo usato prima per definire l'angolo in alto a sinistra del nostro frame.
Adesso che abbiamo completato la definizione di tutti e quattro i vertici del nostro frame, JAWS ha bisogno di sapere che tipo di comportamento ci aspettiamo che assuma all'interno di questo riquadro.
Per spiegarglielo, ci serviamo di un programma che si chiama frame manager.
Appena avremo terminato di definire i vertici del frame, JAWS ci chiederà se i vertici che abbiamo definito si riferiscono alla creazione di un nuovo frame o di un nuovo prompt.
Per adesso, direi che tralasciamo la spiegazione di che cosa sia un prompt e andiamo avanti con il nostro frame.
Prima di tutto, informiamo JAWS che quello che vogliamo creare è giusto un frame e lo faremo premendo <invio>.
Ora, la prima cosa che dobbiamo dare a un frame è un nome. Jaws ci informa che un nome di frame non può includere spazi o simboli di punteggiatura, ma ci offre anche un nome predefinito per il nostro frame nascituro: frameX, dove la X è un numero progressivo che parte da 1 e va avanti a seconda di quanti altri frame abbiamo definito accettando i nomi di default che JAWS ci ha proposto.
Se il nome che ci è stato proposto ci soddisfa premiamo pure invio, altrimenti scriviamo il nome che preferiamo e premiamo comunque invio per passare alla fase successiva del processo di creazione e configurazione del nostro nuovo frame.
Il secondo passaggio è un po' più tecnico del primo. JAWS ci chiede di scrivere un breve riassunto, una spiegazione, del tipo di contenuto presente all'interno dell'area di schermo che noi abbiamo definito. Questo riassunto apparirà nel programma tastiera di JAWS e verrà letta quando la modalità di aiuto è attivata.
Perché tutto questo?
Perché, in effetti, a un frame può essere assegnata una combinazione di tasti, premendo la quale JAWS leggerà tutto il contenuto del frame stesso. E quindi, ecco l'utilità di questo breve riassunto. Mentre la modalità d'aiuto tastiera è attivata (ricordo che si attiva e disattiva premendo ins+1) premendo la combinazione di tasti che abbiamo assegnato a un determinato frame, la sintesi ci leggerà il riassunto impostato in precedenza. Anche qui, scriviamo il testo che vogliamo e premiamo invio per passare alla fase successiva.
Una fase, questa, che è concettualmente e praticamente assai simile alla precedente. JAWS, adesso, ci sta chiedendo di inserire una descrizione più particolareggiata riguardo al frame che stiamo creando. Lo scopo è lo stesso di prima, ad eccezione del fatto che questa descrizione più lunga non appare nel programma tastiera.
Questa descrizione verrà letta dalla sintesi praticamente solo nella modalità di aiuto tastiera e alla pressione ripetuta rapidamente della combinazione di tasti assegnata al frame. Praticamente è la stessa cosa che accade coi comandi classici di JAWS. Come abbiamo fatto la prima volta, se lo riteniamo opportuno o necessario, scriviamo la nostra descrizione estesa e premiamo invio per passare alla fase successiva.
A questo punto, possiamo specificare che combinazione di tasti vogliamo utilizzare per farci leggere a comando il contenuto del frame che abbiamo definito.
La sola cosa che dobbiamo fare è premere la combinazione che abbiamo scelto. Se la combinazione è già stata assegnata a qualche altro script di JAWS o a qualche altro frame, lo screen reader ci avviserà che quella combinazione di tasti è già assegnata e ci chiederà se intendiamo davvero sostituire la vecchia assegnazione con la nuova. Una volta definita la combinazione di tasti che intendiamo usare, sempre che decidiamo di volerne usare qualcuna, premiamo invio.
Siamo arrivati all'ultima fase di creazione di un frame. Dobbiamo dire a JAWS che cosa vogliamo faccia del testo che appare in questa parte di schermo che noi abbiamo definito come frame. Abbiamo quattro scelte:
1. Silent (silenzioso): quale che sia l'impostazione di lettura del video di JAWS, impostazione che si può cambiare con la combinazione ins+s, quella parte di schermo rimarrà muta. Facciamo un esempio in cui questo utilizzo può tornarci comodo. Abbiamo, che so, la finestra di un antivirus. In una parte dello schermo, appare la percentuale dei files che sono stati già analizzati, in un'altra scorrono i nomi dei files che vengono analizzati a mano a mano che lo sono. Mentre l'indicazione della percentuale potrebbe risultarci interessante, magari non è che siamo molto affascinati dalla prospettiva di sapere quale dato file viene analizzato in un dato momento. E quindi, individuata la porzione di schermo che contiene i nomi dei file in vertiginoso cambiamento, definiremo un frame che la contenga e diremo a JAWS che, quale che sia l'eco schermo in un dato momento, il contenuto di quella particolare area di schermo deve semplicemente essere ignorato.
2. Eco settato su evidenziato: non c'è molto da dire su questo particolare.
3. Eco di JAWS: in questo modo, il frame viene letto in maniera coerente con l'impostazione eco schermo di JAWS. Di solito si configura un frame in questo modo quando si ha l'interesse ad ottenere la lettura di una data porzione di schermo mediante la pressione di un comando.
4. Eco su tutto: è l'esatto contrario del modo silenzioso. Non importa come sia stato configurato JAWS, il contenuto del frame verrà riletto ogni volta che cambia.
Di cose da dire sui frame ce ne sono davvero molte. In effetti, sia pure con moltissime limitazioni, possono essere utilizzati per risolvere problemi che altrimenti richiederebbero la scrittura di script. Però, ripeto, non è tutto oro quello che luccica. La prima, più importante limitazione dei frames si vede quando essi vengono creati su una macchina per poi essere usati su un'altra. Basta che le due macchine utilizzino una diversa risoluzione video e i nostri amati frame non funzionano più, oppure funzionano in modo intollerabilmente impreciso.