e-Banking
- Quando il servizio non è
accessibile
L'accessibilità è un criterio progettuale
che va al di là del settore informatico per coinvolgere aspetti della vita
quotidiana di chiunque.
Avere un sito ed un servizio accessibile
significa offrire un servizio migliore a tutti i cittadini, incentivare
all'uso dei servizi stessi grazie alla semplicità ed alla compatibilità dei
medesimi che diventano, grazie all'accessibilità, fruibili indipendentemente
dalla tecnologia utilizzata dagli utenti.
Lo studio sull'accessibilità dei servizi di
e-banking è stato condotto da Patrizia Bertini, consulente e ricercatrice, e
Marco Trevisan, titolare di Bazzmann Labs e autore del progetto Bazzmann.Com,
entrambi co-fondatori e responsabili del progetto webaccessibile.org.
La ricerca si presenta come il primo studio
articolato e completo sull'argomento in lingua italiana, ed anche a livello
mondiale è uno dei rapporti più completi e aggiornati.
Partendo dall'analisi della diffusione e del
fenomeno dell'e-banking, con una overview nazionale ed internazionale del
fenomeno, la ricerca si focalizza sulle esperienze più interessanti fatte da
alcuni istituti bancari mondiali in materia di accessibilità: sviluppo di Atm
a favore dei disabili, ricerche sull'accessibilità dei siti bancari,
documenti di riferimento per associazioni bancarie internazionali e propositi
futuri.
Lo studio evidenzia come al momento si stia
ancora attendendo una case history che dimostri l'efficacia e la validità dei
principi progettuali dell'accessibilità nei servizi di e-banking: infatti, la
terza parte analizza le implicazioni tecnologiche da adottare affinchè le
applicazioni non presentino ostacoli per coloro che navigano ed utilizzano il
servizio con tecnologie assistive e non standard (ove per standard si intende
tastiera, mouse e postazione tradizionale).
La ricerca vuole fornire gli strumenti per
capire l'utilità di fare un esperimento del genere, definendo il panorama
mondiale in cui tale esperienza verrebbe a collocarsi, specificando come non
si tratti di fare nulla di nuovo, ma di un'ottimizzazione del servizio stesso.
L'e-book, distribuito gratuitamente, ha
l'appoggio dell'università degli Studi di Torino, l'Unione Italiana Ciechi,
la Fondazione Nazionale Prociechi di Roma e la Regione Veneto, ed è solo il
primo passo per ulteriori approfondimenti e ricerche, in attesa di poter
inserire una nuova parte che racconti l'esperienza del primo istituto bancario
che ha deciso di mettersi in gioco e fare qualcosa di innovativo e socialmente
utile.
Utile non solo per i disabili, ma per tutti
coloro che vogliono utilizzare il servizio con il cellulare, il pda o la web
tv.
E perchè non potrebbe essere proprio l'Italia
a fornire al mondo una success story del genere?
Per informazioni sull'e-book o per contattare
gli autori potete scrivere una mail all'indirizzo:
patrizia.bertini@webaccessibile.org
marco.trevisan@bazzmann.it
Gli autori sono inoltre disponibili per
consulenze di approfondimento o per ulteriori ricerche.
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