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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti

 

Città senza barriere, un progetto

Da La provincia pavese del 28/11/2011

Autore: Serena Simula

VOGHERA. Conferenza stampa , all'istituto tecnico per geometri Baratta di Voghera per presentare l'iniziativa dal titolo «Pensare e progettare senza barriere», organizzata dall'Unione Italiana Ciechi con la collaborazione dell'Università degli Studi di Pavia e con il patrocinio dell'Ufficio Scolastico Territoriale e del Ctrh Voghera e Oltrepo. All'evento sono intervenuti Nicola Stilla, presidente del consiglio regionale lombardo dell'Uici, Alessandro Greco del Diet (Dipartimento di Ingegneria Edile e del Territorio) dell'Università di Pavia, Daniele Salerno, nella duplice veste di assessore comunale e professore dell'istituto e Candido Meardi, che ha fatto gli onori di casa. «Quando mi hanno proposto di coinvolgere in questo progetto gli studenti del corso geometra sono stato subito entusiasta. - ha detto il preside Meardi- E' importante che tutti capiscano di essere potenziali portatori di handicap (sia pur temporanei o dovuti all'età) e che in qualunque momento potrebbero iniziare a considerare pieni di ostacoli percorsi che prima affrontavano tranquillamente». A nome del comune è intervenuto l'assessore Salerno : «Negli ultimi anni - ha detto- è stato fatto tanto per abbattere le barriere architettoniche a Voghera (in primo luogo investendo milioni di euro per fornire alla città una rete capillare di marciapiedi) ma mi rendo conto che ciò non sia ancora abbastanza. Ringrazio vivamente coloro che hanno dato vita a questo progetto». Il progetto è stato illustrato nei particolari da Alessandro Greco, che ha spiegato come grazie ai rilevamenti effettuati dagli allievi sia stato possibile compilare una "mappa dell'accessibilità" del centro della città. Complessivamente la situazione emersa è piuttosto buona, anche se paradossalmente le maggiori difficoltà si riscontrano nelle aree cruciali della stazione e dell'ospedale.«Voi – ha detto poi Stilla rivolgendosi ai ragazzi – siete i tecnici di domani, coloro che dovranno occuparsi di far rispettare le norme attualmente vigenti e spesso ignorate, ecco perché abbiamo deciso di scegliervi».
Serena Simula

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