Da Comune di Arezzo del 30/09/2011
Autore: Dott. Giuseppe Fanfani
Carissimo Presidente,
Lei chiede risposte concrete e non impegni politici generici. Purtroppo io non posso darle le prime e non vorrei offrirle i secondi. Stiamo analizzando il problema da due angolazioni diverse. La sua è quella di coloro che si vedono privati non solo di un servizio ma soprattutto di un diritto. La mia è quella di migliaia di Sindaci che vivono, ogni giorno e ogni ora, a contatto con le persone e che non sono più nelle condizioni di assicurare i loro diritti.
Stiamo tentando di affrontare lo stesso problema e lo facciamo condividendo l'analisi su di esso. Il Governo nazionale, e questa è una constatazione oggettiva e non una valutazione politica, è stato e continua ad essere impegnato su altri fronti rispetto a quello della crisi economica che sta ormai assumendo i connotati di un grande dramma sociale. Un dramma nel quale i soggetti più deboli, e tra questi ci sono i cittadini da Lei rappresentati, sono chiamati a pagare i prezzi più alti. Condivido, quindi, la sua analisi ma non sono in grado di offrire risposte concrete che possano, realmente e immediatamente, dare risposta positive. La sua rabbia è la mia umiliazione di amministratore pubblico privato dei mezzi per poter affrontare i problemi. Posso quindi solo offrire la mia disponibilità a continuare i positivi rapporti con la sua associazione provinciale per affrontare quei problemi che, a livello locale, possono trovare una risposta. La ringrazio della sua attenzione e Le porgo i miei più cordiali saluti
Giuseppe Fanfani Sindaco di Arezzo
