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Corriere dei Ciechi

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Numero 7-8 del 2012

Titolo: RUBRICHE- Segnalibro

Autore: a cura di Renato Terrosi


Articolo:
La grande fuga tra sogni e trovate
Ecco qua, diranno alcuni lettori, la solita chiacchierata che nei mesi caldi il nostro amico dei libri ci propina. Non hanno tutti i torti. I tempi sono quelli che sono: difficoltà e fifa. Dunque, un po' di attenzione non guasta e portarsi in vacanza qualche libro, magari tolto tra la pila dei già letti, aiuta a risparmiare e nel dolce far niente a spassarsela. Comunque, non posso tradire il mio ruolo di ricercatore e di presentatore e un paio di volumi freschi freschi di stampa li ho letti per voi. E ve li riassumo. Il primo sembra fatto apposta per ricordare il passato. Forse gli anziani si accorgeranno che il loro ciglio è umido per una struggente amarezza. Forse i vitelloni della nostra epoca si daranno da fare per capire i grandi scrittori di un tempo che fu quanto erano diversi o quanto gli assomigliavano. Già, questo gioco è possibile, perché il volume s'intitola "I libri. Ti cambiano la vita" (Cento scrittori raccontano cento capolavori - a cura di Romano Montroni). Certo, sappiamo tutti bene che la letteratura è una magica lanterna che seconda segni e sogni ad occhi aperti. Alcuni sogni svaniscono in cieli lontani, altri s'infilano in testa come un chiodo e la rimembranza è perenne. Nel caso Montroni ha scovato cento autori: giornalisti, scrittori, gente vissuta alla luce della ribalta l'altro ieri, ieri, oggi e c'è la loro opera più amata, più vezzeggiata, più grande. Una parata di giganti, di famosissimi, di famosi così così, ma che pur essi hanno divertito e accompagnato gli amanti della lettura. Omero, Dante, Manzoni, Cervantes, Proust, Tolstoj, Kafka. Più di centinaia di lettori come Benni, Avallone, Camilleri, Dalla, Faletti, Dandini, Vitali e tanti altri sempre noti e meritevoli. Ottima compagnia, insomma, e ottima lettura. Quanti ricordi torneranno a galleggiare sul lago della memoria, quanti sospiri, quanti sorrisi? Auguri! I libri ti cambiano la vita Cento scrittori raccontano capolavori

Respiro corto La storia avvincente di un intrigo Un tempo, attorno alla mezza età, non avrei mai immaginato che gli insulti degli anni e gli altri imprevisti degni delle maghe più maghe mi avrebbero esiliato in un limbo curioso, il limbo del ci sei ma non ci sei. In quel tempo quasi dovuto mi divertivo a piazzarmi al tavolo esterno di un caffè con i fiocchi e a guardare con attenzioni i vicini e i meno vicini che sostavano o passeggiavano per l'affollata via della grande città. Un vecchio vestito nero come uno scarafaggio parlava con un giovane e alla fine gli passava un po' di bigliettoni di banca, a distanza di tre metri una bella ragazza con i soliti attributi esaltati a dovere bisbigliava qualcosa a un barbuto e baffuto mezzo scamiciato che sembrava grufio di ansia Tre uomini d'affari (quali affari?) piazzati nei pressi di due auto parcheggiate con i vetri abbassati tenevano ben stretto in pugno il manico della loro 24ore e a un tratto il più alto e più ciarliero apre la propria valigetta e mostra agli altri il contenuto. Non riuscii a vederlo e pensai. Pensai a cosa avrebbero fatto tra qualche ora, fra qualche giorno tutti gli osservati. Si saranno sparsi per la città, si saranno incontrati. Avranno, forse, incontrato gli altri, quelli seduti al bar. Può succedere, succede. Allora la vita si ingarbugliava. Le relazioni parallele vanno a incrociare altre relazione parallele e anche le storie si ingarbugliavano. Nascono fatti e fattacci. Chissà. Gioie e dolori, amori, amoreggiamenti. Non si può escludere niente. Siamo, più o meno, ci si passi l'espressione, al libro "Respiro corto" di Massimo Carlotto. Guarda chi passa, chi siede al bar, chi scende dal taxi, Carlotto. Senza spaccare il pelo sa infilarsi in analisi complesse, senza diventare mai giudice di questo o di quello (accade, accade…). Guarda, mette in gioco la capacità di descrivere con forza impietosa, un bel panorama, il ghigno di un assassino, l'amore della bella di turno. E via col tango, incurante dell'imprevisto che occhieggia dietro l'angolo della via. Il famoso intreccio che a volte appare intrecciatissimo ma che si scioglie in un "fiat". Da Chernobyl, abbandonata dopo il famoso triste disastro, si parte. Tutte le vie del mondo si aprono, tutti i personaggi vanno e vengono: informatica, crimine, loschi affari. Ogni pagine offre qualcosa per fare una storia avvincente. Internazionale. Carlotto tratteggia e forgia mentalità, caratteri, uomini cattivi di vario tipo. Inutile cercare i buoni. Il "noir" è fatto. Respiro corto Un intreccio internazionale di Massimo Carlotto
Professione Portavoce di Mauro De Vincentis
"Il primo studio in Italia che traccia il profilo di chi dà voce a un personaggio pubblico, illustrandone la teoria e le tecniche. "Professione portavoce" definisce, in modo inedito, il ruolo, le competenze e il campo di azione di una delle figure centrali nel panorama della comunicazione contemporanea. Il libro illustra le dinamiche e gli strumenti della professione, analizza le molteplici situazioni nelle quali si può trovare coinvolto un portavoce e delinea gli aspetti e il contenuto professionale di chi opera in questa area della comunicazione. Il volume, completato da riferimenti pratici, da case history e da un articolato glossario, è un agile prontuario per addetti ai lavori, per "aspiranti" portavoce a anche per chi è attento ai messaggi dei media".



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