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Notizie Internazionali

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Numero 4-6 del 2002

Titolo: Il Forum Europeo della Disabilità e il piano d’azione "eEurope 2005"

Autore: Redazionale


Articolo:
Il Forum Europeo della Disabilità apprezza la scelta della Commissione Europea di integrare il tema della "e-inclusion" in tutti i campi d'azione del piano e-Europe 2005, ritiene tuttavia che la condizione delle persone disabili nella società dell'informazione e della conoscenza non trovi sufficiente considerazione.

Vi sono alcuni aspetti specifici che appare necessario evidenziare, per evitare che l'approccio inclusivo divenga troppo generico.

Il Forum ritiene che nell'attuazione del programma si tenga conto dei seguenti punti.

La partecipazione degli utenti deve essere uno degli obbiettivi principali del piano.

In ogni stato dovranno esservi dei difensori civici specializzati per verificare l'applicazione del principio di inclusione.

Il progresso della tecnologia dovrà essere utilizzato sistematicamente per garantire l'accesso di tutti ai beni e ai servizi della società dell'informazione.

L'esigenza di assicurare alle persone disabili l'accessibilità e la fruibilità dei servizi telematici in banda larga, della televisione digitale e dei sistemi di comunicazione mobile di terza generazione deve essere considerata una priorità.

E' necessario determinare degli indicatori del grado di inclusione per una valutazione e comparazione a livello nazionale ed europeo. Gli aspetti da monitorare comprendono il livello di partecipazione degli utenti negli enti per la standardizzazione; i tempi di fornitura di tecnologie accessibili nelle aziende, nelle scuole, nelle università ecc.; la partecipazione degli utenti nella ricerca tecnologica; i costi degli ausili tecnologici e il potere d'acquisto delle persone disabili rispetto agli altri consumatori; etc.

Il Forum suggerisce altresì la continuità operativa del gruppo sulla e-accessibilità nel programma e-Europe 2005, in considerazione dell'esperienza acquisita dallo stesso oppure di ammettere il Forum a far parte del gruppo di pilotaggio del programma. La partecipazione dei rappresentanti degli utenti dovrebbe riguardare l'elaborazione di linee direttrici per la standardizzazione nei progetti di ricerca e valutazione dei progetti stessi.

Nello specifico, rimane di fondamentale importanza l'applicazione delle linee guida per l'accessibilità dei siti web, soprattutto pubblici, ma possibilmente anche privati; la legislazione sulle gare d'appalto pubbliche per la fornitura di beni e servizi dovrebbe essere utilizzata per stimolare l'applicazione del principio di progettazione per tutti da parte delle aziende concorrenti.

Un altro settore in cui l'accessibilità di prodotti e programmi appare essenziale è quello della sanità e della telemedicina, dove il rischio di esclusione per le persone disabili è altissimo. I servizi sanitari telematici devono essere accessibili, la riservatezza dei dati deve essere garantita, non ci devono essere costi accessori derivanti dalla condizione di disabilità. Le questioni di natura assicurativa sono particolarmente delicate e meritano un'attenzione del tutto particolare, dato che l'assenza di norme consente prassi arbitrarie fortemente discriminatorie.

Il commercio elettronico è un settore destinato a un discreto sviluppo nel prossimo futuro, ma ben poco è stato fatto per assicurarne la piena utilizzazione da parte delle persone disabili. La loro esclusione per l'eccessivo costo o la mancata accessibilità di attrezzature e servizi appare del tutto inaccettabile.

Per quanto riguarda l'educazione, basta accennare brevemente alle grandi opportunità offerte dall'insegnamento a distanza (e-learning), la cui fruibilità da parte delle persone disabili presuppone l'accessibilità dei prodotti hardware e software.

In conclusione, il piano d'azione e-Europe 2005 può essere un importante strumento per la promozione dell'inclusione delle persone disabili nella società, a condizione che nel processo di realizzazione dei suoi obbiettivi tra le priorità figurino i principi della non discriminazione e delle pari opportunità delle persone disabili.



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