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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Corriere Braille

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Numero 18-18sup del 2014

Titolo: Condividendo il «triste vuoto» lasciato da Vitantonio Zito

Autore: Mirella Gavioli


Articolo:
Gentilissimo presidente, gentilissimi componenti la Direzione e il Consiglio Nazionale, gentilissimi dirigenti Uici ed Irifor, dipendenti, funzionari e collaboratori tutti, in questo momento in cui siamo ancora increduli alla scomparsa così inattesa dello stimato amico e «collega» Vitantonio Zito, anche questo comitato tecnico scientifico nazionale dei massofisioterapisti e fisioterapisti soci dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, sia a titolo personale che per conto dell'intera categoria, passata, presente e futura, desidera significare, oltre che alla famiglia di origine, a voi tutti, quali «grande famiglia» associativamente ed affettivamente legati al suo ruolo e alla sua persona, la più condivisa vicinanza umana ed istituzionale, per il triste lutto che ci ha colpiti.
Noi tutti conosciamo bene l'attaccamento, l'impegnata passione e l'operato convinto che il nostro Vitantonio Zito, fin dagli albori della nostra storia di inclusione sociale, professionale e formativa, oltre che per quella politico-associativa, abbia profuso e che non ha mancato di sostenere e di voler condividere con noi fino all'ultimo.
Tra gli altri, ci piace ricordare con voi, il suo intervento all'ultima teleconferenza tenutasi tra il comitato tecnico scientifico nazionale di categoria e il coordinatore nazionale del settore lavoro, avv. Paolo Colombo, avvenuta il 30 luglio scorso, alla quale, come sempre, Vitantonio era presente in qualità di delegato del coordinatore, nonché da noi tutti considerato quale riferimento di «fondamentale memoria storica».
Come sempre puntuale, lucido e propositivo, alla presenza del presidente Mario Barbuto che ha voluto cogliere l'occasione per rivolgere un personale primo saluto al comitato, Zito non ha mancato di esternare la sua massima stima e considerazione per i componenti del gruppo attuale, per il loro operato costruttivo e fattivo nei modi e nei contenuti, espressi sia all'interno che all'esterno dell'associazione. Parole che, in quel momento, non hanno potuto far altro che inorgoglirci, gratificarci e motivarci ulteriormente ma che, nostro malgrado, oggi, si riempiono di un particolare significato che potremo e dovremo custodire nei ricordi dei suoi apprezzamenti e, ancor di più del suo dedito operato.
Questo lutto, come altri ma, per noi più di altri, non può ovviamente lasciarci indifferenti, sia per l'affetto e per la considerazione personale che lo hanno legato a molti di noi, sia per il riconoscimento del particolare impegno e contributo politico-associativo che anche Vitantonio Zito ci ha «donato e garantito per tanti anni», rispetto al quale gli siamo tutti particolarmente «riconoscenti e debitori».
A noi tutti, il miglior augurio di poter proseguire il nostro «cammino e mandato» a sostegno dei ciechi e degli ipovedenti italiani, con la stessa motivata passione e spirito di abnegazione che Vitantonio ci ha insegnato essere possibile e doverosa per sostenere la causa in cui si crede e per la quale è necessario «impegnarsi» quotidianamente con convinzione e competenza collaborativa.
I componenti il comitato tecnico scientifico nazionale massofisioterapisti e fisioterapisti soci dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Mirella Gavioli, Samantha De Rosa, Francesco Ciardone, Giuseppantonio Vitale, Vasile Nagy.
Mirella Gavioli



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