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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Corriere dei Ciechi

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Numero 2 del 2015

Titolo: IPOVISIONE- La busa noeuva, ovvero, la buca nuova

Autore: Angelo Mombelli


Articolo:
Sarà sicuramente successo anche a voi di trovare nel vostro percorso abitudinale ostacoli che il giorno prima non esistevano e che mettono in difficoltà il nostro deambulare. Quando mi capita di imbattermi in una situazione del genere, il mio ricordo vola immediatamente ad un vecchio stornello in dialetto milanese intitolato “La busa noeuva” (che non vuol dire “La Bossa Nova”, ma “la buca nuova”!). Il protagonista della canzone, uscendo di casa, finisce in una buca che la sera prima non esisteva (“In de la mia strada gh’è ona busa noeuva, ona busa noeuva che jer la gh’era nò. L’hoo minga vista, quella busa noeuva e, pamm, son borlaa giò!”).
Particolarmente alterato (“incazzaa com on negher!”), decide di rivolgersi al Sindaco per esporre il problema, ma il primo cittadino è - come dire - oberato di lavoro e lo indirizza all’ufficio competente (“El fa: Ma a mì cosa m’importa de la soa busa?... Cosa gh’entri mì... Ch’el vaga sù al quint pian, seconda porta: l’è competenza del reparto C!”). A sua volta, il sedicente ufficio competente lo indirizza ad un altro, poi ad un altro, e ancora ad un altro... (“m’hann faa girà come on merluzz per trovà quell che poeu el saria el competent per stoppà i bus”) finché non ottiene la risposta: per far coprire la buca è necessario presentare un’istanza ufficiale corredata da adeguata documentazione fotografica (“El dis: “Ch’el faga ona domanda, poeu, dopo, me la porta chì, cont ona foto bella granda, formato duu per vintitrii!”). Purtroppo il nostro eroe ha la macchina fotografica rotta e la pratica non può essere avviata. Demoralizzato ed avvilito torna a casa e, passando di fianco alla buca nuova, trova un “ghisa” (un vigile di zona) al quale la mostra: ma quello è distratto, e ci cade dentro. Allora pensa: adesso che ci è caduto un vigile, forse il problema potrà essere risolto!
Facile la morale: attenzione alle buche nuove che spuntano dalla sera alla mattina! Ma soprattutto: se dovete risolvere un problema, non aspettatevi da parte della burocrazia le porte spalancate e il tappeto rosso. Troverete anche lì molte “barriere” sul vostro cammino.



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