Logo dell'UIC Logo TUV

Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Corriere dei Ciechi

torna alla visualizzazione del numero 2 del Corriere dei Ciechi

Numero 2 del 2015

Titolo: RUBRICHE- Segnalibro

Autore: a cura di Renato Terrosi


Articolo:
Reinhold Messner: la vita secondo me
Quante vette ha scalato Messner? E quali? Innumerevoli e le più alte. A cominciare dall'Everest senza ossigeno, quindi i quattordici Ottomila in tutti i continenti e via elencando.
Di sicuro nelle sue straordinarie spedizioni ha affrontato indicibili esperienze, ha vissuto emozioni inimmaginabili, ha compreso cosa si fa per sopravvivere e cosa - davvero - vuol dire essere solo.
Ma Reinhold Messner, questa leggenda vivente dell'alpinismo, ha combattuto e vinto grandi battaglie anche a valle, dove le battaglie sono dure, acri e difficilmente sopportabili quanto le altre, quando la tormenta ti avvolge e il respiro sembra venir meno.
Anche a valle Messner ha cercato il senso delle cose e l'importanza dell'accettazione.
Un libro "La vita secondo me" che non solo è straordinariamente coraggioso, ma è anche un'opera dove si percepisce il fascino della vita vissuta con grande dignità.
Oggi Messner ha 70 anni, ma il suo cuore è ancora quello giovinetto di quando aveva dieci anni e viveva in un paese di montagna. Poi è divenuto eccezionale esploratore ed alpinista, politico, realizzatore di iniziative museali uniche, autore di libri avvincenti e ricchi di interesse.
Leggere una sua opera è come respirare per un istante quell'aria da oltre gli Ottomila che vale tanto.
La vita secondo me
Reinhold Messner

I piccoli guerrieri della luce
Storie di bambini, genitori e della loro battaglia contro la cataratta congenita
Un libro tascabile, utilissimo, umano, accattivante. Un gruppetto di giovanissimi e adulti, madri e padri che combattono con intelligenza e amore una battaglia difficile contro una malattia perfida.
Una scrittura agile, piana. Una dotta prefazione di Alberto Mazzi (Presidente Associazione Cataratta congenita) ed una altrettanto ottima introduzione di Assunta Legnante (Campionessa italiana di lancio del peso e campionessa paralimpica).
Cinque storie avvincenti, vere, commoventi: "Cecilia e Francesco" di Cecilia E. Mattavelli; "Giuseppe" di Antonio Cavallaro; "Matilde e Caterina" di Annalisa Sapori; "Matteo" di Sonia Panicucci; "Samuele" di Benedetta Maggiori.
Buona lettura!

Parigi... mon amour
Gian Gaspare Napolitano - ha scritto Giovannino Russo - è stato un grande inviato che viaggiava in tutto il mondo, quando fino alla metà degli anni Cinquanta non c'era la televisione, né si viaggiava facilmente. Insieme a pochi altri, come Virgilio Lilli, Paolo Monelli, Luigi Barzini junior era nello stesso tempo testimone di paesi ignoti e protagonista di avventure giornalistiche che non sono state più possibili, dopo l'avvento dei mezzi di comunicazione di massa.
Mario Pannunzio, direttore del "Mondo" considerava Napolitano uno dei più significativi scrittori del tempo, oltre che giornalista di ottimo livello.
A cura di Pino Pelloni il libro "Parigi... mon amour" raccoglie i reportage di Napolitano sulla Parigi del dopoguerra: con i suoi personaggi, i suoi locali e le sue mode.
Sono gli anni in cui debuttava sulle scene Juliette Gréco, Simone de Beauvoir si incontrava con Jean-Paul Sartre, mentre Jacques Prévert scriveva poesie che diventavano canzoni.
Il panorama culturale della città, l'umore della vita notturna emergono dalle interviste ad André Malraux, a Claude Lévi-Strauss, ad André Maurois e a Jean-Paul Sartre; dalle conversazioni con i personaggi del "Tout Paris", dalle cronache teatrali degli spettacoli della Comédie français e di Ionesco. Ventisette articoli dal luglio 1947 all'agosto 1965 scritti per la maggior parte per il "Corriere della sera". Quadri di vita unici.
Il libro con il ricordo di Luigi Barzini jr, con le foto di Giacomo Pozzi Bellini e con il ritratto di Gian Gaspare a firma della figlia Giovanna si chiude con l'articolo per "L'Europeo" che Napolitano nel 1947 dedicò alla figura di Luigi Barzini senior.
Nel dopoguerra Napolitano tornò a scrivere per "Risorgimento liberale", "Corriere Lombardo", "L'Europeo", "Settimo Giorno", "L'illustrazione Italiana", "Corriere della Sera", "Il Giorno".
Parigi... mon amour
Gian Gaspare Napolitano



Torna alla pagina iniziale della consultazione delle riviste

Oppure effettua una ricerca per:


Scelta Rapida