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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Corriere dei Ciechi

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Numero 5 del 2017

Titolo: ITALIA- Crescere insieme... in Piemonte

Autore: Elisabetta Torchio


Articolo:
Il progetto "Stessa strada per crescere insieme" è finalmente attivo in tutta Italia; io sono la coordinatrice del progetto in Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta ma, per chiarezza espositiva, in questo articolo vi illustrerò le iniziative svolte solamente sul territorio piemontese e quelle sulle quali stiamo lavorando in collaborazione con le sezioni provinciali dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e con l' UICI regionale.
Come ormai in molti sanno, questo progetto vuole creare una solida rete tra diversi professionisti per supportare le famiglie che affrontano quotidianamente la disabilità visiva del figlio.
Proprio perché riteniamo fondamentale il lavoro di rete, nel mese di gennaio, nella sede regionale UICI del Piemonte sono stati tenuti, da educatori, medici e psicologi, una serie di incontri rivolti a genitori di bambini e ragazzi con disabilità visiva.
Tra i vari temi trattati si è parlato dell'importanza di rendere il bambino autonomo nonostante il suo deficit, di come sia importante che i genitori lo lascino esplorare in autonomia senza iper-proteggerlo eccessivamente e del rapporto tra fratelli. È stato anche affrontato il tema, molto delicato, dell'importanza per i genitori, di mantenere una buona identità di coppia nonostante le difficoltà quotidiane.
Infine si è lasciato spazio alle domande dei partecipanti perché è importante informare, ma è ancora più importante accogliere e rispondere alle esigenze concrete delle famiglie.
Per far conoscere le nostre iniziative su tutto il territorio, a marzo ho presentato il progetto sulle reti televisive regionali, in qualità di coordinatrice di area, ma non finisce qui, perché esso verrà presentato anche all'Ordine degli Psicologi regionale tramite il video canale dedicato e all'Ordine dei Medici piemontesi attraverso la redazione di un articolo che verrà pubblicato sulla rivista di categoria.
Insomma, le iniziative da sviluppare sono ancora molte, come ad esempio l'organizzazione di un workshop pratico-esperienziale rivolto ai genitori e alle insegnanti dei bambini con deficit visivo in cui si svolgeranno attività pratiche, sotto forma di gioco, dove i partecipanti potranno sperimentare la condizione di disabilità visiva con l'aiuto di occhiali adattati, bende e del bastone bianco. Inoltre, i genitori e gli insegnanti verranno coinvolti in un mondo fatto di suoni, profumi e sensazioni nuove perché si organizzeranno attività mirate all'esplorazione attraverso quattro sensi e non cinque.
Oltre ad attività pratiche, verranno svolte giornate formative ed informative rivolte ad operatori museali (maschere e guide) per dar loro strumenti per la prima accoglienza di soggetti con deficit visivo e per far loro apprendere come fornire spiegazioni maggiormente fruibili a coloro che non possono avvalersi della vista come senso per godere e apprezzare l'arte.
Per quanto riguarda il sostegno psicologico ai singoli, coppie e gruppi, si pensa di attivare gruppi terapeutici nella sede regionale e in quelle provinciali UICI rivolti ai fratelli delle persone con disabilità visiva e anche sportelli in cui offrire uno spazio di ascolto nelle scuole e nelle Aziende Sanitarie Locali del territorio.
Creatività, voglia di mettersi in gioco e motivazione sono ingredienti fondamentali per cercare di rispondere ai bisogni della comunità e per incominciare a percorrere con successo e soddisfazione la "Stessa strada per crescere insieme".



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