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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Corriere Braille

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Numero 1m del 2001

Titolo: Ore 13,05

Autore: Marco Baracetti


Articolo:
Sono le ore 13,05 di un giorno lavorativo qualunque. Mi trovo seduto alla mia scrivania e vedo davanti a me tante carte in bell'ordine. Lavoro in questa ditta da circa 4 mesi e, approfittando dell'ora di pausa, sto stendendo questo articolo che riassume un po' la mia giovane esperienza lavorativa in questo settore. Sono un ipovedente e infatti, oltre ad un bel computer con schermo a 19 pollici, dispongo anche di ingranditore. Con questi ausili riesco a svolgere autonomamente il mio lavoro di segretario presso questa azienda che, per fortuna, è anche vicino casa. Trovare questo posto di lavoro non è stato così semplice, anche se questa azienda mi ha subito assunto senza lunghe attese e soprattutto senza la fastidiosa promessa di un lavoro sicuro, che poi si rivelava falsa per mille ragioni, molte delle quali ampiamente discriminanti. Qui svolgo dunque le mansioni di segreteria: scrivo lettere in italiano e in inglese, imbusto e invio i cataloghi della nostra produzione, tengo in ordine l'archivio inserendo dati nel computer, faccio fotocopie, spedisco fax, formatto dischetti i cui contenuti non occorrono più, impagino piccoli manuali delle nostre macchine da consegnare ai clienti, ecc.. Ritengo che il lavoro sia molto importante, non solo nella vita di una persona a fini esclusivamente economici, ma anche per una crescita professionale e un impegno costante, nonché per una maggiore autonomia nel caso degli ipovedenti e di tutti gli altri disabili. Inserirsi nel mondo del lavoro non significa rinunciare ai propri hobby o alle proprie abitudini e compagnie di svago: sebbene dedico loro meno tempo che in passato. Il mio orario di lavoro è pieno, senza orari flessibili o riduzioni d'orario dovute alla vista; vi scrivo ciò perché sappiate che il mio non è un lavoro leggero o ottenuto per carità, ma che sono trattato al pari degli altri dipendenti, che non hanno nessuna agevolazione. Io stesso, sono un po' contro queste ultime, poiché sono convinto che siano un ulteriore ostacolo al nostro inserimento nel mondo del lavoro.



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