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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Corriere dei Ciechi

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Numero 6 del 2018

Titolo: RUBRICHE- La Famiglia dell'Unione

Autore: Redazionale


Articolo:
Network per l'inclusione scolastica
Nel maggio del 2016, per volontà del Presidente Nazionale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Mario Barbuto, è nato e ha incominciato le proprie attività il N.I.S. (Network per L'Inclusione Scolastica).
Di questo organismo tecnico, sono stati chiamati a farne parte esperti di Tiflologia, dei servizi di supporto all'inclusione scolastica del Paese, ed alcuni Docenti Universitari. Ecco la composizione di questo gruppo:
Abba Gian Carlo, Bizzi Enzo, Borra Pier Michele, Caldin Roberta, Calligari Edda, Condidorio Marco, Paschetta Luciano, Piscitelli Pietro, Rapisarda Gianluca, Salmeri Stefano, Vettor Lorenza.
Nel primo incontro del gruppo il Presidente Nazionale UICI, Mario Barbuto, ha così sintetizzato il lavoro che il N.I.S. avrebbe dovuto svolgere: "Mi sembra necessario coordinare e rendere omogenee le diverse iniziative che le varie istituzioni, UICI, Biblioteca Regina Margherita, Federazione Pro-Ciechi, I.Ri.Fo.R., Istituti per Ciechi ancora attivi, hanno sviluppato sul territorio nazionale. Ritengo opportuno che vi sia l'elaborazione di indicatori di qualità che consentano agli Enti di valutare e progressivamente mettere in osmosi i diversi servizi attivi. Una precisa ricognizione, poi, delle risorse professionali e tecniche di cui l'insieme degli Enti già dispone per essere messe in rete e offrire alla scuola di tutti l'essenziale supporto tiflopedagogico e tiflodidattico".
Il gruppo di lavoro, accogliendo le indicazioni del presidente Barbuto, ha deciso di avviare una profonda riflessione tesa alla definizione di linee guida per l'organizzazione e l'attività dei servizi esistenti, alla individuazione delle figure professionali indispensabili per un adeguato supporto al processo di inclusione scolastica sociale e professionale di ciechi, ipovedenti e anche di persone con minorazioni aggiuntive. Un curricolo e un percorso formativo adeguato per le figure di riferimento individuate, da sottoporre sia al MIUR sia alle diverse Università che si dovessero dimostrare interessate. Il lavoro tecnico è andato avanti con grande intensità, tant'è che nel dicembre 2016 sono state consegnate, all'UICI e ai suoi Enti collegati, le prime indicazioni di linee guida sui servizi Tiflopedagogici e sulle figure professionali indispensabili al supporto all'inclusione scolastica di ciechi, ipovedenti e persone con minorazioni aggiuntive. Il N.I.S. ha già avanzato proposte rispetto ai criteri di valutazione dei servizi di consulenza tiflopedagogica già esistenti oltre alla definizione dei primi indicatori di qualità dell'"inclusione scolastica" di studenti disabili visivi ed infine un primo schema della rete dei Servizi da attivare. Inoltre il N.I.S. ha presentato, e il coordinamento ha accolto ed approvato, il programma e le modalità di attuazione di un primo corso di aggiornamento per gli Operatori dei Centri di Consulenza Tiflopedagogica della Biblioteca Regina Margherita di Monza, della Federazione delle Istituzioni pro Ciechi, dei Centri attivi degli Istituti per ciechi. Il corso si è tenuto a Bologna presso l'Istituto per Ciechi F. Cavazza nell'aprile del 2017 ed ha coinvolto 30 operatori.
Il N.I.S. ha poi continuato a lavorare con l'intento di definire il curricolo e il percorso formativo che dovranno essere assicurati alle figure professionali individuate per il supporto all'inclusione scolastica e proprio in questi giorni sta giungendo alla definizione di due ipotesi di master universitari che, una volta condivise, potranno essere sottoposte dall'I.Ri.Fo.R. alle università italiane che si renderanno disponibili alla collaborazione per la formazione sia degli educatori alla comunicazione che degli Esperti in Scienze Tiflopedagogiche.
Infine il N.I.S. ha raccolto l'elenco e le attività che tutti i Centri di supporto all'inclusione scolastica stanno svolgendo e si appresta a sottoporre, al coordinamento degli Enti legati all'UICI, la realizzazione di un libretto che contenga la raccolta suddivisa per regioni dei servizi esistenti nonché la presentazione degli enti nazionali che sono attivi nel supporto al processo di inclusione scolastica.
Pier Michele Borra, uno dei coordinatori del N.I.S.: "Crediamo di aver svolto un importante lavoro in questi due anni e ci auguriamo che questa possa essere la base condivisa sulla quale costruire quella rete di servizi e quel coordinamento che consenta ai servizi stessi di compiere un ulteriore salto di qualità al fine di permettere ai nostri bambini e ragazzi ciechi, ipovedenti anche in presenza di minorazioni aggiuntive di poter affrontare nel miglior modo possibile il processo di piena e completa inclusione non solo nella scuola, ma nella nostra società. Questo libretto sarà rivolto prevalentemente alle famiglie, affinché nel momento in cui scoprono il problema, più o meno grave del loro figlio, trovino anche tutte le indicazioni e i riferimenti ai servizi che la nostra rete può mettere a loro disposizione e soprattutto può offrire ai loro figli per supportarli nella loro crescita e piena maturazione e realizzazione".



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