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Numero 01 del 2019

Titolo: Impostazioni nuova Versione di Talkback.

Autore: Alessio Conti.


Articolo:
Impostazioni nuova Versione di Talkback.

Di Alessio Conti.

Ecco tutte le novità della versione 6.0.1.0.1.3.2.1.

Non è certo il solo lettore di schermo in ambiente Android, ma è certamente il più diffuso, nonostante gli sviluppi, per altro eccellenti, di assistente vocale che gestisce alcuni modelli su cui, comunque, il lettore di Google funziona.

Proviamo in questo articolo a ripercorrere le impostazioni recependo le novità più recenti, ma facendo anche il punto della situazione, per chi non avesse letto i pezzi precedenti.

Ricordiamo che al primo avvio di Talkback parte un tutorial interattivo grazie al quale memorizzare tramite lezioni teoriche ed esercizi i principali gesti che consentono di dominare il lettore, prerequisito indispensabile sia per gestire le applicazioni native, sia per installarne altre. Al Tutorial abbiamo già dedicato, nei mesi passati, articoli specifici, quindi qui ci limiteremo a notizie sommarie.

Orientiamo il telefono con la porta di caricamento rivolta verso il nostro petto ed, entrati nelle impostazioni di Talkback, situate in alto, proviamo a descriverle.

Partiamo dall’alto. Il primo pannello che incontriamo è voce. La scritta voce, trattandosi del titolo del pannello, non è cliccabile. La parola intestazione fa in modo che noi siamo in grado di distinguere i titoli dai contenuti. Se sentiamo intestazione voce, non possiamo cliccare li, ma dobbiamo iniziare a capire che tutto ciò che verrà dopo, fino alla prossima intestazione, riguarderà a vari livelli la voce.

Immediatamente sotto, troviamo però la prima impostazione cliccabile che è impostazioni di sintesi vocale. Entrando, in alto, troviamo: motore preferito; contiene l’elenco dei motori di sintesi installati nel telefono, ancora prima di entrare in questo elenco vocalizza il nome del motore attualmente in uso.

Immediatamente sotto troviamo: lingua pre-selezionato su utilizzare lingua di sistema; utilizza la medesima lingua in cui il sistema del telefono è settato. Qualora si voglia mutare lingua, entrare nell’elenco e selezionare un idioma diverso tra quelli elencati. Attenzione: svolgere questa operazione unicamente qualora si sia in grado di ritornare senza fatica alla situazione originaria, o si domini bene la lingua impostata.

Seguono alcuni dispositivi di scorrimento per settare il tono e la velocità di riproduzione.

Molto importante in questa situazione è il pulsante, situato in basso, denominato ripristina. Tramite questo bottone si può ripristinare sempre la situazione antecedente all’ultima modifica. Si consiglia caldamente, prima di cambiare parametri vitali come la velocità di riproduzione, di memorizzare bene la posizione del pulsante ripristina, in modo che, ove accidentalmente si siano operate modifiche si possa comunque agevolmente ritornare alla situazione precedente.

Immediatamente sotto troviamo livello di dettaglio. Si tratta del livello di prolissità del lettore di schermo, cioè più semplicemente, di quante e quali informazioni noi vogliamo che ci restituisca. Questi settaggi erano nelle versioni precedenti più sparsi o, almeno in parte, raggruppati nella voce denominata verbosità, nome che però non lasciava facilmente intuire la sua funzione, tanto che spesso questo pannello era oggetto di domande. Accogliamo senza particolari nostalgie la sua scomparsa a favore di una dizione sicuramente più chiara.

Entrando in livello di dettaglio troviamo eco tastiera; possiamo scegliere tra non leggere mai i tasti premuti, leggi sempre i tasti premuti, e solo per tastiera sullo schermo. La selezione dell’ elemento appare vocalizzata. La successiva possibilità è:suggerimenti vocali sull’utilizzo. Se attiviamo questa casella mentre usiamo il lettore, questo ci darà alcuni suggerimenti, ad esempio tocca due volte per entrare in un elemento. Questi suggerimenti che inizialmente sono molto utili, vengono generalmente poi disattivati perché giudicati prolissi dato che, progredendo nell’uso, certe manovre sono fatte quasi meccanicamente.

La successiva casella di controllo è leggi informazioni su elenchi e griglie. Ci dice di quante voci sia composto un elenco e quante di queste voci siano attualmente visibili a schermo. Queste notizie possono essere, almeno in una prima fase, utili. Rammentiamo che con il termine casella di controllo intendiamo una sorta di interruttore che preveda solo due possibilità attivo o non attivo.

L’altra casella di controllo è leggi il tipo di elemento. Ogni volta che passiamo su un elemento ci dice di quale tipologia questo elemento sia, ad esempio se si tratti di un Link.
Personalmente non disattiverei questa casella a differenza delle altre anche da utente avanzato, ma questi sono gusti.

La successiva casella è leggi lettere fonetiche. Le lettere vengono lette oltre che normalmente, anche con alfabeto fonetico. Questa possibilità può essere utile soprattutto se ci si serve di motori di sintesi che non distinguono bene alcuni suoni, ad esempio p e b, per cui può essere necessaria una ulteriore sillabazione. Il problema può essere però superato con motori come Eloquence o Espeak che da questo punto di vista sono validi, nonostante, come detto, abbiano altri difetti.

Segue la casella di controllo usa variazioni tono. Questa casella appare utile perché forza il sintetizzatore a variare il tono della voce in corrispondenza di alcuni eventi. Scandisce diversamente una lettera mentre sto esplorando la tastiera e la stessa lettera mentre viene materialmente scritta.

Sempre in questo pannello, sotto la scritta varie, sono raccolte diverse impostazioni. La prima è quella sull’ordine dell’elemento: se debba dire pulsante invia o invia pulsante. Si possono ordinare variamente lo stato, il nome e il tipo di elemento. La seconda ed ultima impostazione è leggi id elementi. Qualora un pulsante non sia etichettato e quindi non venga correttamente vocalizzato, l’identificativo è comunque letto. Questa casella di controllo può essere utile in alcuni casi. Se io ad esempio sto etichettando un pulsante potrei riconoscerlo prima di averlo etichettato tramite il suo identificativo, comunque diverso da quello di un altro anche se non significativo per me.

La successiva casella di controllo è usa sensore di Prossimità. Se attiva fa in modo che il sensore di prossimità, se avvolto con l’intero palmo della mano, interrompa la voce. Il luogo in cui questo sensore si trova può variare da apparecchio ad apparecchio, ma tutti gli Android moderni lo hanno.

Scendendo ancora troviamo una funzione importante che però non avviene, come le precedenti, con casella di controllo, ma con un Menu in cui ci sono varie scelte possibili.

La funzione di cui parliamo si chiama scuoti per avviare la lettura continua. Sono possibili vari tipi di scuotimento partendo dall’alto: disattivato, molto leggero, leggero, medio, forte, molto forte. Per mutare tipologia di scuotimento basterà premere su quella prescelta.

La seguente impostazione torna ad essere una casella di controllo che, quindi, prevede due sole possibilità. Si tratta però di una casella rilevante perché riguarda le parole chiave. Trattandosi di dati sensibili possiamo scegliere se farli leggere sempre, o se farli leggere solo se indossiamo delle cuffie, al fine di meglio tutelare la nostra riservatezza.

Ora cambiamo intestazione. Il successivo pannello si chiama altro feedback. Già il titolo di questo pannello appare molto esplicativo, quindi ci soffermiamo un poco sul titolo anche per capire una cosa fondamentale. Ogni informazione che il lettore ci offre non è superflua.

Questo pannello si occupa di tutti i ritorni diversi dalla voce, di cui abbiamo già trattato nel quadro precedente. La prima casella di controllo è feedback con vibrazione. Se la attiviamo, originariamente lo è, il telefono vibrerà in corrispondenza di alcuni eventi, contatto con un icona o con un elemento, ingresso in un icona o in un elemento.

La successiva casella, sempre in questo pannello è:feedbak sonoro. Questa casella, originariamente attiva, riguarda i suoni che il lettore emette in corrispondenza di alcuni eventi. Ormai da tempo questi suoni sono stati rivisti e risultano meno invasivi e più efficaci rispetto a quelli presenti nelle prime versioni del lettore.

Il contatto con un elemento, l’apertura di un elemento, il contatto con lo spazio bianco dello schermo, lo scorrimento di un elenco, tutti questi ed altri eventi sono contrassegnati anche da un suono. La stessa differenza citata prima tra intestazione e impostazione cliccabile produce un suono diverso. Si consiglia, in fase di apprendimento, di usare i suoni come rinforzo positivo per non perdere mai l’orientamento all’interno del lettore, necessario per muoversi nelle applicazioni.

La casella successiva è volume feedback audio. Regola il volume dei ritorni audio rispetto a quello originale affinché il rapporto tra volume di una musica riprodotta e quello della sintesi sia ottimale. La casella attenuazione automatica audio attenua automaticamente l’audio del lettore mentre sono in riproduzione altri contenuti multimediali.

Cambiamo ora intestazione. Quindi l’argomento su cui focalizziamo la nostra attenzione non è più la voce, ne i ritorni diversi da quello vocale, ma la navigazione, cioè in senso lato il movimento all’interno del lettore. La prima casella di controllo è:scorrimento automatico elenchi. Una delle maggiori difficoltà di chi inizia è quella di scorrere, muovendosi in linea retta con due dita parallele verso l’alto o verso il basso, un elenco.
Si tratta di un’operazione da cui dipenderà l’uso del telefono perché accade con molta frequenza di doverlo fare.

La rubrica telefonica, i messaggi di posta in una cartella, le stesse impostazioni del lettore di schermo, sono un elenco. Questa casella scorre automaticamente gli elenchi restituendo, vocalmente, i risultati all’utente. Inizialmente mi pare corretto lasciarla attiva.

Più in generale le impostazioni predefinite all’inizio non vanno mutate. Infatti sono settate sul massimo livello di assistenza possibile. Sarà poi la persona a diminuire questo livello quando avrà acquisito la sicurezza necessaria. Si raccomanda di non avere fretta nel diminuire i ritorni assistivi.

Procediamo con il pannello navigazione. La successiva casella di controllo è attivazione con singolo tocco. Impostazione sperimentale grazie alla quale con un singolo tocco l’elemento attivo viene selezionato. Personalmente non la uso.

La successiva casella di controllo è menù contestuale come elenco. Ai Menù contestuali si accede con il gesto ad l e servono ad esempio, per fare in modo che Talkback legga per carattere, per parola, per pagina o con la granularità predefinita. Qui ci si occupa unicamente di come questo Menu debba essere visualizzato sullo, schermo se a griglia, come avviene in modo predefinito, o come un elenco, come avviene se si attiva questa casella, cosa che personalmente ho fatto.

La successiva sezione è gesti. La prima impostazione di questo pannello è selettore, funzione attiva a partire dalla versione 8 del sistema Android che consente di gestire alcune impostazioni del lettore di schermo anche tramite il sensore di impronte digitali.

La successiva impostazione di questo pannello è scorciatoie da tastiera. Se entriamo in questa sezione troviamo una serie di combinazioni utili a gestire il lettore tramite una tastiera esterna di tipo fisico. Abbiamo già dedicato un pezzo a queste impostazioni tempo addietro, pezzo al quale rinviamo chi voglia approfondire. Seguono due caselle di controllo: impostazione stato attivo avanzata, predefinita come attiva, che imposta lo stato attivo sulla posizione iniziale o precedente quando cambia la schermata e, già nel pannello varie, oscura schermo; oscura lo schermo quando il lettore è attivo in modo che non si veda il contenuto della schermata. Nelle ultime versioni del sistema questa casella è stata rimossa. Ove questa operazione sia attiva al interno di Talkback un vedente non potrà operare.

Restiamo nel pannello varie. La successiva impostazione è:apri Talkback nel Play Store. Consente di accedere alle ultime novità oltre che, soffermando il dito su questo elemento, di capire quale sia la versione corrente del lettore.

Da qualche tempo Talkback si inserisce in un ambiente più complesso che comprende anche seleziona per ascoltare. Con questo dispositivo puntando la telecamera su un testo questo viene riconosciuto. Nelle ultime versioni del sistema operativo seleziona per ascoltare riesce, se puntiamo la telecamera, anche a descrivere oggetti. Probabilmente in futuro non ci saranno più aggiornamenti del solo Talkback, ma di tutto l’ambiente di accessibilità in cui il lettore si inserisce. Daremo comunque conto di questi sviluppi a tempo debito.

Alessio Conti.

Responsabile prodotti Android onlus Veyes.



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