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Numero 06 del 2019

Titolo: Audacity per Windows, quarta parte.

Autore: Paolo Giacomoni.


Articolo:
Audacity per Windows.

Di Paolo Giacomoni.

Quarta parte.

Registriamo una canzone suonata e cantata da te.

Il Metronomo.

Mettiamo che tu voglia andare a tempo. Bisogna allora registrare il metronomo.

Si fa così:

1. Alt-g per andare al menu "genera".

2. Freccia giù fino a "click track".

3. Due tab che ti portano alla prima scelta da compiere. A che velocità vuoi il metronomo? Di default è 120.

4. Tab ancora, e sei su un campo in cui invece di cambiare il numero, puoi, con le frecce, incrementarlo o decrementarlo in percentuale. Freccia destra, giù e pagedown aumentano; Sinistra, su e pageup diminuiscono. Troverai spesso in Audacity questo doppio modo per inserire un valore, quasi sempre, negli effetti.

5. Tab, e sei a "beat per misura". Quanti clic per ogni battuta? 4 per un quattro quarti, 3 per un tre quarti, sei per un sei ottavi, ma anche 7 o 11...

6. Tab, e sei nel campo incrementa decrementa con frecce il clic per battuta.

7. Tab, e sei al "numero di battute". di default è 16.

8. Tab, e sei nel campo incrementa decrementa con frecce il numero di battute.

9. Basta così. Premi Rinvio e immediatamente avrai la traccia 1 col tuo metronomo. Ci sono altre opzioni, ma fregatene.

Nome alla traccia e menù contestuale.

È saggio dare anche un nome alle tracce. Finché ne hai due o tre non importa, ma quando diventano una decina o più, e magari riprendi il tuo pezzo dopo qualche tempo...

Fai così:

1. Portati sulla traccia a cui dare un nome. Non importa che sia attivata.

2. Shift-f10 o shift-m per accedere al menu contestuale.

3. Freccia giù, e la prima voce è "nome".

4. Invio poi digita il nome che vuoi dare alla tua traccia e ancora invio.

Adesso sei tornato nella tua "zona strumenti" e ora la tua traccia appare col nome che le hai dato.

Magari esploralo un po' questo menù di contesto perché ci sono diverse voci che non subito, ma col tempo potrebbero diventarti utili, come lo sdoppiamento di una traccia stereo in due mono, o lo spostamento in su o in giù di una traccia.

L'accompagnamento.

Ora, ascoltando il metronomo, devi registrare, ad esempio, la chitarra.

Naturalmente il microfono non deve sentire il metronomo, quindi mettiti una cuffia e inseriscila nell'apposita presina della tua scheda audio o del pc.

Di solito i microfoni integrati non sono malvagi. Il loro difetto maggiore è che sono panoramici, e quindi raccolgono anche i rumori dell'ambiente attorno.

Sai già come registrare: r per cominciare e spazio per terminare.

Può darsi però che tu voglia sentire nella cuffia non solo il metronomo, ma anche il tuo strumento, il che diventa indispensabile se usi, ad esempio, una tastiera.

Per ottenere questo fai così:

1. Alt per barra dei menu.

2. Frecce fino ad "Attività".

Nota: per raggiungere i diversi menu a tendina di questa barra bastano normalmente le iniziali: m per modifica, v per visualizza, f per file. Però per arrivare ad "attività" non ho trovato un tasto rapido. Per il menu "Effetti" farai alt-doppio t.

3. Freccia giù fino a "software playthrough"

4. Spazio, per selezionarlo.

C'è un'altra strada:

1. Ctrl p per preferenze.

2. Frecce su/giù fino a registrazione.

3. Tab due volte fino a "software playthrough".

4. Spazio per attivarlo.

Ora sentirai il tuo strumento mentre suoni, ma, a seconda del pc che usi, avvertirai un leggero ritardo che non sempre avvantaggia.

Il canto e il riverbero.

La procedura per registrare il canto, ascoltando metronomo e chitarra, a questo punto non deve presentarti difficoltà.

Però, riascoltando il tutto, ti accorgi che la tua voce andrebbe un po' levigata! Ci starebbe bene, poniamo, un po' di riverbero.

Allora fai così:

1. Con le frecce su/giù accertati che l'unica traccia attivata in "selezione attiva" sia la terza, quella del canto appunto. Se non lo è, attivala con rinvio e disattiva le altre.

2. Ora devi selezionare il pezzo di traccia su cui lavorare. Sai già come fare, vero? Con j o con home vai a inizio traccia e con shift-k o shift-end selezioni il pezzo da lavorare fino a fine-traccia.

3. Alt-t-t per arrivare al menu effetti.

4. Freccia giù fino a riverbero. Se invece di tanti colpi di freccia, ne dài uno solo e poi r, arrivi al primo effetto con la r. Dopo, devi fare meno strada con le frecce.

5. Invio per aprirlo.

6. L'effetto riverbero presenta troppe opzioni! Perciò ti consiglio, se non hai voglia o tempo per esplorarle, di dare quattro shift-tab e arrivare a "gestisci" che sarebbe in fondo alla lista delle opzioni.

7. Invio per aprire "gestisci".

8. Freccia giù fino al sottomenu "preset di fabbrica".

9. Invio per aprirlo.

10. Con le frecce su/giù punta su uno dei 10 preset.

11. Invio per sceglierlo. e torni a "gestisci".

12. Se con due tab arrivi a ok e lo premi con spazio o invio, audacity provvederà ad applicare l'effetto alla traccia. Può però esserti utile con tab arrivare ad "anteprima" che, cliccato, ti farà sentire un pezzetto come verrebbe.

Missaggio volumi.

Ora si tratta di far sì che chitarra e voce abbiano volumi adeguati. Il giudice insindacabile sarà il tuo orecchio, naturalmente.

Per ottenere i volumi giusti fai così:

1. Con le frecce su/giù vai alla traccia desiderata. Non c'è bisogno che sia selezionata.

2. Shift-g dà o toglie guadagno, gain in inglese. Se parli con tecnici del suono li sentirai più abituati al termine inglese. Valori positivi incrementano il volume, fino alla distorsione. valori negativi lo abbassano.

3. Inserisci il valore che desideri.

4. Invio per confermarlo.

Nota: esiste anche un effetto "amplifica", ma è più adatto a ridefinire il volume di porzioni di traccia. Il modo che ti ho scritto è più svelto.

Disposizione nello spazio stereo.

Visto che abbiamo tutti apparecchi stereo, è bello che tutte le tracce non si facciano sentire al centro. Possiamo allora disporre i suoni di ogni traccia lungo un panorama stereo di 180 gradi, dall'estrema sinistra all'estrema destra.

Per spostare una traccia lungo i 180 gradi fai così:

1. Con le frecce su/(giù portati sulla traccia che ti interessa. Non importa che sia selezionata.

2. Alt-freccia sinistra sposta il suono a sinistra, alt-freccia destra lo sposta a destra. Ricordi che li avevamo settati nel primo capitolo?

Farai bene ad ascoltare il pezzo intanto che orienti le tracce e meglio ancora se usi una cuffia.

Salvataggio.

Non ti resta che zittire l'inutile traccia del metronomo con shift-u (non importa che sia selezionata); o anche cancellarla del tutto attivandola con invio e facendo shift-c come cancella.

Ora, finalmente, puoi salvare il tutto (ctrl-s) nel formato esclusivo di audacity (cioè file.aup più cartella file_data) che salva tutto così com'è, con tutte le tracce separate. Oppure esportalo con la voce "esporta" dal menu file, nei formati più digeribili da altri programmi: aiff, wav o mp3 e altri. Ci sarebbe una combinazione tasti per esportare: ctrl-shift-e, ma da me apre uno degli effetti! bah, mistero!

Vi rimando al prossimo articolo, per continuare a conoscere ed usare questo splendido software.

Per eventuali ed ulteriori spiegazioni, scrivere a: Paolo Giacomoni



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