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Numero 06 del 2019

Titolo: Servizio di Storage Svizzero.

Autore: Nunziante Esposito.


Articolo:
Servizio di Storage Svizzero.

Di Nunziante Esposito.

Lo spazio sui servizi di storage non è mai troppo, quindi avere un'alternativa a Dropbox, a Google Drive, a One Drive e a HubiC, non è un di più, anzi, che ben venga.

Anche se lo spazio in cloud non è poco con i servizi sopraindicati, grazie a questa valida alternativa abbiamo a disposizione al massimo altri 10 Giga Byte per archiviare i nostri file.

Si chiama pCloud ed è un servizio di archiviazione online che viene dalla Svizzera.

Esattamente come Google Drive, OneDrive, HubiC e iCloud, ci permette di archiviare dati online e averli sui nostri dispositivi.

E proprio come Dropbox e HubiC, è un servizio di terze parti, cioè non offerto da aziende che hanno il loro sistema operativo.

Di servizi di archiviazione online ce ne sono ormai a volontà, basta solo scegliere, ma come pCloud non ce ne sono. Infatti, questo servizio non solo è interessante nella quantità di spazio iniziale offerto e nella possibilità che offre di incrementare lo spazio gratuito, consente di usarlo anche se non abbiamo lo spazio sul disco fisso del computer, come capita con i device con poco spazio di disco quali sono i DueInUno.

possiamo incrementare la quantità di spazio, ma si parte con 4 Giga Byte di spazio gratuito, con la possibilità di acquistare dello spazio aggiuntivo.

Anche se si parte da 4 Giga gratuiti, con la possibilità di portarli fino a 10 Giga, non è uno spazio da trascurare. Inoltre, con qualche invito ad altri utenti, oppure altre attività come verificare la propria email, non è difficile incrementare lo spazio gratuito, d'altronde, conosciamo queste opportunità per averle utilizzate con gli altri servizi di storage.

Come si installa pCloud Drive su Windows?

Una cosa molto semplice da fare, anche se è tutto in lingua inglese. Basta accettare di installare il software, accettare di installare i software aggiuntivi che servono a far funzionare la tipologia di storage, continuare accettando la licenza, per poi continuare premendo invio su Next fino alla fine della procedura.

1. Scarica ed installa pCloud Drive sul tuo computer. ecco il link per farlo: https://www.pcloud.com/it/download-free-online-cloud-file-storage.html

2. Effettua il login con il tuo account pCloud se sei già registrato, oppure, crea un account nuovo. Per creare un account nuovo, lo si può fare direttamente dal software, perché, a fine installazione, il programma viene avviato e chiede se si ha un account o se si deve creare un nuovo account. Creato il nuovo account, viene inviata una email per confermare l'email registrata e, da quel momento, si hanno 4 giga di spazio nel disco virtuale che si crea in Computer o in Questo PC, a secondo se si ha Windows 7 o Windows 10.

3. Accedi al tuo nuovo disco virtuale e gestisci le tue cartelle e i tuoi file. In computer o Questo PC, abbiamo la cartella virtuale "pCloud Drive" che viene vista come un disco rimovibile.

Nota bene: pCloud utilizza un altro software aggiuntivo che viene installato automaticamente durante l'installazione del software principale, si chiama ELDOS CBFS, e serve per tutti i nostri driver che sono essenziali per il lavoro che fa pCloud Drive. L'installazione è sicura, quindi non c'è preoccupazione al riguardo. Inoltre, è richiesto Microsoft .NET Framework 4.5 o versioni successive, quindi deve essere già installato. per quest'ultimo software di Microsoft, se si ha il sistema aggiornato non si ha nessun problema, perché è già installato.

Se vuoi sapere di più su pCloud Drive, vai a questa pagina: https://www.pcloud.com/help/drive-help-center/what-is-pcloud-drive

pCloud è un’alternativa diversa ai servizi cloud tradizionali. Infatti, non abbiamo sul disco una cartella fisica dove vengono copiati e sincronizzati i file, ma è una tecnologia che consente anche su Windows di creare un disco virtuale che troveremo fra le unità della gestione risorse del computer. Una scelta ottima, soprattutto se abbiamo dispositivi con dischi non troppo grandi.

Unico neo, è tutto in lingua inglese e ci sono solo le alternative alla lingua tedesca, francese e spagnola. Per chi utilizza Jaws, è stato creato uno script vocabolario, per agevolare chi l'inglese non lo conosce, anche se non è difficile comprendere quello che si può fare.

Per agevolare chi è meno pratico con la navigazione Internet, è stato scaricato il file di installazione del programma e, assieme agli script vocabolari per Jaws, è stato inserito tra i software del mese.

Per installare il software, ci si deve registrare al sito e tale registrazione si può fare sia sul sito dello storage, raggiungibile alla pagina https://www.pcloud.com/it/
oppure ci si può registrare usufruendo dell'invito di un utente già registrato.

Una volta installato il software, viene posizionata una icona sul desktop che apre il programma e nella cartella della gestione risorse, Computer o Questo PC, viene creato un disco virtuale con etichetta pCloud Drive.

Premendo invio sull'icona del desktop, si apre il programma e dalla schermata di avvio, purtroppo non subito raggiungibile con il cursore PC, si possono fare tutte le azioni che servono per la gestione dei file e di tutte le impostazioni. I menu del programma non sono subito raggiungibili, ma se si effettua l'OCR della schermata, premendo insert più barra spazio, poi la lettera O e poi la lettera W, si avvia l'OCR di Jaws e dopo qualche manciata di secondi si può esplorare lo schermo con il cursore Jaws.

Nella parte alta della schermata che raggiungiamo con pagina su, ci sono tutti i menu del programma che intercettiamo con freccia giù, in una sola riga nella quale troviamo: Account, Sincronizza, Condivisione, charts, Impostazioni, aiuto.

Selezionando una delle voci sopra elencate, cliccando con il tasto sinistro simulato del mouse, si porta il focus del cursore PC su tutti i menu che si possono scorrere con il tasto tab, e ci si può spostare da un menu ad un altro, quando Jaws ci legge il nome dell'etichetta con il suffisso TAB.

La navigazione non è delle migliori, ma si riesce a navigare tutti i menu delle impostazioni. A dire il vero, sono veramente poche le scelte da fare per un normale utilizzo di questo programma e se si lascia tutto come di default, funziona tutto nel migliore dei modi.

Vediamo come fare per condividere i contenuti che mettiamo nel disco virtuale.

Per prima cosa ci portiamo nel disco dove abbiamo i file o le cartelle da condividere e li selezioniamo con control più C.

ci portiamo sul desktop, apriamo Computer o Questo PC, ci portiamo sul pCloud Drive, entriamo con invio, e siamo sullo spazio disponibile del disco.

Qui, incolliamo con control più V e abbiamo messo sullo storage i file e le cartelle che avevamo copiato in precedenza. Ovviamente, questo caricamento non è istantaneo, a meno che non si abbia una velocità di upload molto alta, quindi, per caricarsi sullo spazio web di pDrive, ci vuole del tempo per avere la sincronizzazione e, quindi, la possibilità di generare un link che possiamo inviare a qualche nostro amico.

Passato il tempo necessario per questa sincronizzazione, il nostro amico cui inviamo il link, potrà scaricare il file o l'intera cartella che gli abbiamo messo in condivisione.

Purtroppo, non ho ancora trovato dove viene indicata l'avvenuta sincronizzazione, ma la cosa certa è che il link lo possiamo generare immediatamente.

Per copiare negli appunti di Windows il link necessario per il download dalla pagina del nostro pDrive, Ci portiamo nel nostro disco virtuale come abbiamo visto quando abbiamo copiato i file e le cartelle, ci posizioniamo sul file o sulla cartella da condividere, premiamo il tasto applicazioni, scegliamo con le frecce condividi dal menu di contesto, dal sottomenu, scegliamo copia link e premiamo invio.

Una volta copiato il link, basta aprire una email o un documento ed incolliamo il link dagli appunti.

Da tener presente che nel disco virtuale ci sono già delle cartelle predefinite, quali my music, my picture, eccetera, ma si possono anche creare nuove cartelle ed utilizzarle per poter archiviare quello che vogliamo, nei limiti dello spazio di cui disponiamo.

Inoltre, per avere in italiano la maggior parte dei menu e dei messaggi di dialogo in italiano, bisogna usare gli script vocabolario di Jaws, quindi, se si usa NVDA, si devono leggere le scritte ed i menu, nonché le impostazioni in lingua inglese.

Per eventuali ed ulteriori spiegazioni, scrivere a: Nunziante Esposito



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