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Corriere dei Ciechi

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Numero 7-8 del 2019

Titolo: EDITORIALE- Il mondo è un po' più povero

Autore: Mario Barbuto


Articolo:
La notizia è di quelle che tagliano il cuore e feriscono l'anima: Andrea Camilleri, il Maestro, ci ha lasciato per sempre.
Sono quelle notizie alle quali spesso ci si è già preparati, ma per le quali, purtroppo, non si è mai davvero pronti!
Il grande scrittore di Porto Empedocle da anni era divenuto parte della nostra famiglia e della nostra comunità, come lui stesso era solito ricordare, parlando della cecità che lo aveva colpito fino a costringerlo nel buio totale.
Ma al buio degli occhi ha corrisposto sempre più una luce della mente che ha consentito a Camilleri di offrirci una nuova "visione" del mondo, degli esseri umani e della vita, ricordandoci i grandi temi della pace, della solidarietà, dell'accoglienza, della riduzione dei conflitti sociali, tutti colti e percepiti ora da un altro punto di vista che gli faceva affermare: "ora che non vedo, vedo meglio la realtà intorno a me".
Difendere, sostenere e mantenere le proprie idee e le proprie convinzioni senza piegare la schiena o adattarsi alle convenienze; dare valore alle persone e alle loro azioni, combattendo i pregiudizi e i preconcetti; ricordare che tutte le bandiere, per quanto sfavillanti di colori, sono condannate a stingere e sbiadire.
La lotta di Andrea Camilleri per contrastare preconcetti e pregiudizi sociali, guarda caso, è stata ed è proprio la nostra lotta! Quella che ci ha portato a dichiarare e difendere i nostri Diritti e i nostri Doveri da cittadini, da persone, da membri di una comunità nazionale che pretendono pari opportunità, rispetto, dignità.
Nel novembre scorso il Maestro Camilleri mi concesse l'onore di accogliermi in casa sua per una visita di cortesia e in occasione della cerimonia di consegna del Premio Braille 2018 che abbiamo voluto dedicargli per la sua figura di scrittore e per i suoi insegnamenti. In quella circostanza, nella cordialità e nella semplicità del momento che il Maestro sapeva creare meravigliosamente, abbiamo tutti nutrito e moltiplicato l'affetto e la considerazione per quest'uomo dal cuore grande, dalla mente sopraffina, dalla fantasia fervida che ha saputo creare personaggi immaginari, animandoli tuttavia di vita reale, tanto da farceli sentire spesso amici, conoscenti, quasi parenti.
Ora che Camilleri non è più con noi, il mondo appare un po' più povero!
Ciao Andrea! Sarai per sempre nel nostro cuore con i tuoi libri, le tue parole, i tuoi insegnamenti.



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