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Numero 15 del 2019

Titolo: Audacity per Mac, quinta parte: Altre procedure utili o divertenti.

Autore: Paolo Giacomoni.


Articolo:
Audacity per Mac.

Di Paolo Giacomoni.

Quinta parte: Altre procedure utili o divertenti.

Eliminare fruscìo e rumore di fondo.

La procedura è chiaramente descritta dall'effetto stesso, quando lo apri, ma te la scrivo anche qui.

1. Invio, perché la traccia sia in "selezione attiva".

2. Con s e f selezionane un pezzetto, se puoi, qualche secondo nel quale non si senta il suono che vorresti ritrovare pulito.

3. Vo m per barra menu.

4. E per menu effetti.

5. Scendi con le frecce su/giù fino a "riduzione rumore".

6. Vo spazio per attivarlo.

7. Audacity ti dice subito: "elabora profilo rumore".

8. Vo spazio per attivarlo. Audacity analizza e cerca di farsi un'idea del rumore di fondo presente nel pezzetto che hai selezionato e ti fa tornare alla tua traccia.

9. Ora selezionala tutta: j shift-k.

10. Di nuovo vo m barra menu.

11. Di nuovo e per menu effetti.

12. Di nuovo frecce per "riduzione rumore.

13. Di nuovo vo spazio per attivarlo.

14. Se scorri con tab, trovi un sacco di valori che ti permettono di modificare l'idea di rumore che Audacity si è fatto coi suoi algoritmi, ma l'unico che ho capito è il primo: indica se Audacity deve ripulire il tuo file da tutto il rumore che ha trovato, se deve lasciarne un pochino, se deve essere ancor più severo (sconsigliato) e magari mangiarti un po' del suono che invece vorresti salvare. modificalo se vuoi.

15. A colpi di tab arriva ad ok.

16. Vo spazio per far partire la pulizia.

Togliere la voce del cantante da una canzone.

Con Audacity puoi sostituirti al cantante ufficiale!

Fai così:

1. Carica il file audio della canzone.

2. La traccia sarà già in "selezione attiva", perciò devi solo definire su quale porzione di traccia vuoi operare. Sarà saggio operare su tutta la traccia e quindi fai j shift-k.

3. Vo m per barra menu.

4. E per menu effetti.

5. Frecce fino a "vocal remover".

6. Vo spazio per aprirlo. C'è la solita serie di voci di cui so dirti solo che la prima dice se Audacity deve eliminare molto o poco la voce del vecchio cantante.

Audacity toglie dalla tua traccia quanto c'è di uguale nei due canali. quando la voce è al centro vuol dire che si trova in misura uguale tanto a destra che a sinistra e così "vocal remover" la elimina.

Accade però frequentemente che giochi di sala d'incisione mettano alla voce l'eco o il riverbero in misura differente sui due canali, o la spostino da destra a sinistra durante il pezzo: in tal caso l'operazione non darà il risultato sperato e resteranno residui non rimossi della voce originale. Se però ci canti sopra potrebbero non dar fastidio.

Però può anche accadere che ci siano altri suoni al centro: Anch'essi verranno eliminati, quindi controlla bene il risultato!

Sottofondo musicale.

Se una poesia è bella val la pena di recitarla. Se è bello ascoltare una poesia ben recitata, è bellissimo se sotto le parole c'è un sottofondo musicale.

Audacity non può farti recitare bene se non lo sai fare, ma può farti comunque aggiungere un sottofondo musicale. Fai così:

1. importa un file musicale.

2. Dopo l'importazione la traccia sarà già attiva, perciò j shift-k per selezionare la parte su cui operare.

3. Ascoltando la traccia 1, registra il tuo testo nella traccia 2 nel punto desiderato, cioè quando la colonna sonora ti suggerisce che lì ci stia bene. Se ti va di fare delle pause perché magari il testo si divide in due o tre parti, falle tranquillamente lasciando andare avanti la registrazione.

Non devi attivare questa traccia. l'importante è che si trovi subito al di sotto di quella con la musica, quella sì attivata e selezionata.

4. Vo m per barra menu.

5. E per effetti.

6. Frecce giù fino a "riduci volume automaticamente".

7. Invio per aprirlo.

Il primo valore che trovi dice quanto Audacity deve abbassare la colonna sonora per far risaltare le parole. Fai subito invio: di solito è il volume giusto.

8. Spazio e riascolta. Sentirai che un po' prima delle tue parole il volume si abbassa elegantemente per rialzarsi alla fine e riabbassarsi se riprendi a parlare. Bello, no?

Se non ti va bene, command-z per annullare e riprova modificando il primo valore che trovi aprendo l'effetto.

Se vuoi, alla fine, una spruzzata di riverbero alla traccia delle tue parole darà loro un tocco magico che esalterà il tuo narcisismo!

Dividere in due un lungo file.

Mettiamo che il lungo file sia una conferenza. Prima parla Alba, poi Barbara. Salvi tutto nel file conferenza.mp3.

Per salvare un file solo con Alba e un altro solo con Barbara fai così:

1. Carica conferenza.mp3. A fine caricamento la traccia sarà già attivata.

2. Con freccia destra (passo breve) o con shift-freccia destra o . (punto) (passo lungo) portati all'inizio dell'intervento di Barbara.

3. Ascoltando, metti la tua s, sinistra del blocco.

4. Spazio per interrompere l'ascolto.

5. Shift-k per selezionare fino a fine traccia.

6. Command-X per toglierlo da lì e metterlo in memoria.

7. Command-n per creare un nuovo progetto.

8. Vo m per barra menu.

9. T per menu tracce.

10. Freccia giù ad Aggiungi nuova" sottomenu.

11. Invio per accedere al sottomenu.

12. Con le frecce scegli se vuoi inaugurare una traccia mono o stereo. Per la mono c'è già un tasto caldo: command-shift-n. Per quella stereo, magari settalo, se è una procedura che ti serve frequentemente.

13. Command-v per copiare nella traccia appena creata l'intervento di Barbara.

14. Command-s per salvare il file Barbara nel formato proprietario di Audacity o command-shift-e per esportarlo in altri formati (.wav, aiff, mp3 ... a seconda del formato che vuoi ottenere.

15. Vo m fin per il menu finestre.

16. Giù con le frecce fino alla voce "conferenza" e fai vo spazio.

17. Ora sei tornato al file conferenza che, però, contiene solo l'intervento di Alba, perciò o lo salvi o lo esporti con altro nome.

Unire in uno solo due file in sequenza.

Prendo l'esempio del paragrafo precedente. Hai nella cartella "musica" del tuo computer il file alba.mp3 e il file barbara.mp3.

1. Càricali entrambi su Audacity. Si verranno a trovare entrambi in traccia 1 attivata in due diverse finestre. Quella in primo piano è quella del secondo che hai caricato.

2. Mettiamo che tu sia sul file di Barbara. Selezionalo tutto con command-a o j shift-k.

3. Command-c per copiarlo in memoria.

4. Vo m, per barra menu.

5. Fin, o freccia destra per accedere al menu finestre.

6. Freccia giù fino alla voce "alba.mp3" e invio per aprire la finestra.

7. Ti trovi ora sul file alba. Portati alla fine con k.

8. Aggiungi il contenuto della memoria, e cioè l'intervento di Barbara con un prevedibile command-v.

Duplicare una traccia.

mettiamo che tu abbia registrato una traccia con un tuo strumento musicale: flauto, violino, mandolino...

Ora attivala (invio) e selezionala con j shift-k.

Audacity ti permette con command-d di duplicarla.

Ora disattiva la prima e attiva la seconda, cioè la copia, la duplicazione insomma.

Se con l'effetto "cambia intonazione" ne modifichi la frequenza, ascoltandole poi tutt'e due insieme potrai ottenere risultati bellissimi.

Se alzi o abbassi di qualche centesimo di semitono fino a un decimo, otterrai quello che chiamano chorus (hai presente la chitarra che inizia "vita spericolata"?)

Oppure, spostando una traccia tutta a destra e l'altra tutta a sinistra, un finto stereo.

Valori da 0.1 a 0.4 ti daranno un risultato tipo "voce celeste" di organi e armonium o il vibrato delle fisarmoniche.

Valori di - (meno) o + (più) 5 o 7 daranno un rinforzo di quarta o di quinta, compatibile con certe musiche o sonorità.

Valori di - (meno) o + (più) 12 ti daranno l'ottava. un mandolino o un violino rinforzato con l'ottava sotto assumono un corpo importante.

Per agire sull'effetto fai così:

1. Vo m, barra menu.

2. E, menu effetti.

3. Frecce giù fino a "cambia intonazione".

4. Vo spazio - per aprirlo.

5. Tab alcune volte fino a "semitoni". E' il campo in cui inserire la variazione in semitoni. Non interessarti degli altri campi!

6. Interagisci.

7. Con function-baspace cancella il numero che ci trovi e scrivi il nuovo. Fallo precedere dal segno - (meno) se vuoi un abbassamento della frequenza.

8. Invio e poi ascolta le due tracce assieme. Magari ritocca il volume della traccia modificata.

L'Equalizzatore, giochino perverso.

Perché perverso? Perché permette di perdere un sacco di tempo e di rovinare registrazioni discrete nel tentativo di migliorarle! Solo in qualche fortunata occasione e guidato da mano esperta dà splendidi risultati. Per questo io non ne ho mai fatto uso, preferendo l'altro effetto, molto generico che permette di rimodellare alti e bassi.

L'equalizzatore in Audacity è tuttavia uno strumento raffinato e val la pena parlarne lasciando a te la scelta se farne uso o no.

L'amico Massimo Maroncelli mi ha molto aiutato a scoprirlo e lo ringrazio.

Il nostro equalizzatore divide la gamma udibile in 31 bande, ognuna di un terzo d'ottava, da 20 hertz a 20.000, e tu potrai alzarle e abbassarle a piacere. Mettiamo, ad esempio, che un file audio presenti un bel ronzio a 50 hertz, tipico della corrente alternata delle nostre case, potrai azzerare la banda dei 50 hertz. Purtroppo questo non eliminerà del tutto il ronzio, perché un suono, oltre alla sua nota fondamentale è più o meno ricco di armonici, ma insomma, un bel miglioramento ci sarà. Potrai altresì servirtene per effetti speciali: ottenere un suono come da telefono o radiolina, o viceversa migliorare la registrazione di una telefonata, ricreare il suono di una tromba da grammofono o più semplicemente, con ritocchi sapienti, migliorare una registrazione di fortuna.

La prima volta che lo usi, fai così:

0. Un preliminare indispensabile: r e registra una traccia temporanea con niente dentro; spazio per terminare la registrazione; invio per attivarla; j e shift-k per selezionarla tutta. Questo serve solo a darti la possibilità di aprire l'effetto equalizzatore che altrimenti risulterà oscurato.

1. Vo m per barra dei menù.

2. E per effetti.

3. Giù fino a equalizzatore.

4. Vo spazio o invio per aprirlo.

5. Tab fino a "eq grafico".

6. Vo spazio per selezionarlo. In questo modo, d'ora in poi ti verranno vocalizzate tutte le 31 bande e i loro relativi valori. Questo settaggio varrà anche per le prossime volte che accedi all'equalizzatore, anche se avrai nel frattempo chiuso e riaperto Audacity, spento e riacceso il computer.

7. Tab fino a ok.

Dalla seconda volta in poi, quando avrai una traccia da equalizzare, farai così:

0. La traccia sarà attiva e avrai selezionato una porzione o tutta la traccia da elaborare.

1. Vo m per barra dei menu.

2. E per effetti.

3. Giù fino a equalizzatore.

4. Vo spazio per aprirlo.

5. Due tab fino alla prima banda (20 hertz) che di default è al 50%, cioè non incrementa né decrementa suoni a 20 hertz, o, come dicono gli esperti, è "flat". VoiceOver recita "50% 20 hertz, 0,0 decibel". Se vuoi modificarne il valore:

6. Con la freccia destra o giù decrementi, e con la sinistra e su incrementi il valore.

7. Procedi con tab sulle altre bande che potrai elaborare come la prima, frecciando.

8. Con tab arriva ad ok e confermalo.

C'è anche qui, raggiungibile con tab, un pulsante Preview per sentire un po' come verrebbe.

Se poi pensi che l'equalizzazione che hai forgiato possa tornarti utile in altre occasioni, puoi anche salvarla, ma attenta, salvala prima di dare l'ok. E perché? Beh, perché chi ha preparato questo effetto per Audacity, non contento che già l'equalizzatore sia un discreto strumento di tortura, lo ha anche fatto in modo che ogni volta che lo apri ti si presenti con tutte le bande flat, col valore settato come da default al 50%. Fortunatamente salva anche le modifiche ai valori che tu cambi, in un preset che si chiama "senza nome".

Purtroppo lo rinnova ogni volta che apri l'equalizzatore, così se vuoi salvare i tuoi settaggi, devi salvare il preset prima dell'ok cambiandogli nome.

Farai così:

1. Dopo aver settato i valori di alcune frequenze, a colpi di tab arriva a "salva/gestisci curve".

2. Vo spazio per aprirlo.

3. Si apre una tabella che viene chiamata listCtrl e che contiene tutti i preset, per primi quelli già preparati dagli sviluppatori. Non devi interagire. Basta che tu la scorra con le frecce su giù. In fondo trovi il tuo "senza nome".

4. Tre colpi di tab fino a Rinomina.

5. Vo spazio per attivarlo.

6. Scrivi il nuovo nome, poi tab ad ok e confermalo.

Ma non è ancora finita, perché potresti voler fare altre operazioni sulla listCtrl. Se invece vuoi terminare l'operazione:

7. Altri colpi di tab fino ad un nuovo ok che confermerai.

8. Ora puoi arrivare all'ok finale dell'equalizzatore che così, finalmente, andrà ad operare coi tuoi settaggi sulla traccia attiva.

E se, come è probabile, vuoi modificare un tuo preset?

1. Dall'interno dell'equalizzatore, con alcuni shift-tab raggiungi dove dice:
"Senza nome", selezione curve, menù a comparsa. Qui riposano tutti i preset man mano salvati e quelli di fabbrica.

2. Anche se è un menu a comparsa, scendi con le sole frecce fino al nome che avevi dato al settaggio precedente.

3. Vo spazio per confermare.

Ora tutte le frequenze sono state portate ai valori che avevi dato tu quando hai salvato quel preset. Se però adesso vai a modificarne uno, automaticamente il tuo preset corrente cambierà nome nel solito "senza nome" e se vuoi salvarlo devi procedere come sopra.

Ci sono anche dei preset già pronti, e chissà, magari son proprio quelli che ti servono! Niente di straordinario: sono 11 preset, però vanno incontro ad esigenze prevedibili.

n.b.: Nell'equalizzatore trovi anche una voce "gestisci", che assomiglia a "salva/gestisci curve", ma non è lo stesso. Non usarla: non funziona!

I software che mi potete sempre richiedere, per chi riceve il giornale su CD-ROM, li trova tra i software del mese.

Vi rimando al prossimo articolo, per continuare a conoscere ed usare questo splendido software.

Per eventuali ed ulteriori spiegazioni, scrivere a: Paolo Giacomoni



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