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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Corriere dei Ciechi

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Numero 10 del 2019

Titolo: RELAZIONI INTERNAZIONALI- Inclusione, innovazione e sostenibilità

Autore: Rodolfo Cattani


Articolo:
A Roma l'XI Assemblea Generale dell'EBU

Dal 28 al 30 ottobre si svolgerà a Roma presso l'Hotel Mercure Roma West l'XI Assemblea Generale dell'Unione Europea dei Ciechi, che avrà come tema "Non Lasciare Indietro Nessuno - L'EBU porta avanti la piena inclusione attraverso gli obiettivi di sviluppo sostenibile".

Che cos'è l'EBU
L'Unione Europea dei Ciechi è la voce di più di trenta milioni di persone con disabilità visiva in tutta Europa; comprende organizzazioni nazionali di 41 Paesi del continente, tra i quali quasi tutti gli Stati membri dell'Unione Europea. L'EBU è stata creata nel 1984 a seguito dell'unificazione dei rami europei delle due grandi organizzazioni internazionali dei ciechi, il Consiglio Mondiale per il Benessere dei Ciechi e la Federazione Internazionale dei Ciechi, entrambe impegnate nella promozione sociale dei non vedenti ed esse stesse poi unificate nel 1984 su iniziativa dell'EBU.
La mission dell'EBU è:
• Promuovere gli interessi di tutte le persone cieche e ipovedenti presso gli organismi europei;
• Produrre ricerche e buone prassi a livello europeo relative alle politiche, all'inclusione sociale e ai servizi;
• Supportare e rafforzare le organizzazioni nazionali delle persone cieche e ipovedenti.
Il campo d'azione dell'EBU non si limita alla mera difesa e protezione dei diritti sociali dei ciechi e degli ipovedenti, ma promuove soprattutto la piena fruizione da parte loro dei diritti umani e delle libertà fondamentali sanciti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. Infatti, l'EBU ha superato la concezione medico-funzionale della disabilità e l'approccio filantropico ad essa.
Cambiare prospettiva
La concezione tradizionale riteneva che la disabilità è imputabile esclusivamente alla limitazione o menomazione delle capacità e delle abilità dell'individuo disabile, mentre oggi la disabilità viene concepita come un fenomeno sociale, risultato dell'esistenza delle barriere che inibiscono il dispiegamento delle potenzialità della persona.
Questa "rivoluzione copernicana" ha consentito all'organizzazione di affrontare le problematiche relative alla disabilità visiva da una prospettiva nuova e più efficace, che si riflette anche nel tema scelto per questa Assemblea Generale.
Che cosa sono gli obiettivi di sviluppo sostenibile
Nel settembre 2015 i rappresentanti di più di 150 stati membri delle Nazioni Unite si impegnarono a contribuire concretamente allo sviluppo globale, alla promozione del benessere umano e alla protezione dell'ambiente. Fu così adottata l'«Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile» i cui elementi essenziali sono 17 obiettivi di sviluppo sostenibile e 169 sotto-obiettivi che mirano a porre fine alla povertà, a combattere l'ineguaglianza e allo sviluppo sociale ed economico. Essi inoltre affrontano questioni di fondamentale importanza per lo sviluppo sostenibile, quali i cambiamenti climatici e la realizzazione di società pacifiche entro il 2030. L'Assemblea Generale dell'EBU del 2019 si ispira, come vedremo più avanti, ad alcuni di questi obiettivi.
Una scelta innovativa
Come si evince dal motto dell'Assemblea Generale, si tratta di un evento caratterizzato da una forte impostazione innovativa, importante per le persone cieche e ipovedenti, che esprime una chiara volontà di inclusione e partecipazione alla vita della società in cui viviamo. Il richiamo alla realtà contemporanea e alle relative problematiche è forte e chiaro, così come la consapevolezza della necessità di conciliare sviluppo e sostenibilità, ovviamente con lo sguardo rivolto all'Europa.
Malgrado alcune defezioni più o meno giustificate, tra cui quella dell'Organizzazione del Regno Unito, dove si è svolta l'assemblea precedente nel 2015, ad oggi hanno aderito all'assemblea 35 delegazioni di organizzazione membre e vi saranno numerosi invitati, tra i quali il Presidente dell'Unione Mondiale dei Ciechi, il Presidente del Forum Europeo della Disabilità, i membri onorari dell'EBU e altre personalità di rilievo.
Favorire la partecipazione
Dei 41 Paesi membri, ben 23 godono di uno status privilegiato, in quanto, se in regola con il pagamento delle quote associative, hanno diritto ad essere sponsorizzati dall'organizzazione ospitante, quest'anno l'UICI, che sostiene le spese di partecipazione di un delegato con il proprio accompagnatore per ciascuno.
Per la realizzazione di questa assemblea l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ha compiuto uno sforzo eccezionale impegnando risorse umane, economiche e organizzative, fra l'altro senza chiedere alle delegazioni partecipanti il pagamento di alcuna quota d'iscrizione, così che i delegati dovranno sostenere le sole spese di vitto e alloggio.
A carico dell'UICI saranno i costi dell'organizzazione, della gestione logistica e della traduzione simultanea. Saranno mobilitati, oltre al personale dell'Unione, numerosi volontari impegnati ad assistere i delegati in caso di necessità.
In concomitanza con l'assemblea si terrà un'esposizione di tecnologie e dispositivi di assistenza, cui hanno aderito 10 aziende produttrici e distributrici; nello spazio espositivo saranno inoltre presenti sette enti collegati con l'Unione che operano per migliorare le condizioni di vita delle persone con disabilità visiva in Italia.
I documenti congressuali e tutte le informazioni utili saranno disponibili on-line grazie a un sistema di applicazioni che fornirà anche il supporto all'orientamento all'interno dell'hotel e altri servizi come il menù dei pasti. Un sistema di orientamento audio-digitale e una serie di percorsi tattilo-plantari favoriranno la mobilità autonoma dei partecipanti.
Un programma ricco e stimolante
Il programma dell'Assemblea si annuncia molto ricco e stimolante.
Il primo giorno, dopo le formalità di rito e i saluti delle autorità e degli invitati, il Presidente presenterà la relazione sulle attività dell'EBU nel periodo 2015-2019, cui seguiranno la presentazione del tema della conferenza e la relazione programmatica per il periodo 2019-2023, che indicherà le principali priorità che l'EBU intende raggiungere.
Partendo dal primo obiettivo dello sviluppo "Salute e Benessere" si parlerà di alcune forme di malattie rare o poco note e della prevenzione delle malattie oftalmiche.
Il secondo giorno sarà dedicato all'obiettivo 9 "Industria, Innovazione e Infrastrutture" e qui si parlerà di internet, delle opportunità e delle sfide tecnologiche emergenti, nonché di varie soluzioni per l'accessibilità studiate da diversi progetti. Di seguito si parlerà di lavoro (obiettivo 8 "Lavoro Dignitoso e Crescita Economica") con la presentazione di un rapporto sulla situazione occupazionale delle persone cieche e ipovedenti a cura della Organizzazione Nazionale Spagnola dei Ciechi e di contributi sulla situazione occupazionale nel Regno Unito e in Olanda. Nello stesso giorno, si dibatterà il tema dell' obiettivo 5 "Uguaglianza di Genere" e dell'obiettivo 4 "Educazione di Qualità". Vi sarà poi la presentazione delle raccomandazioni elaborate da un progetto EBU sull'alfabetizzazione e l'insegnamento del Braille e una relazione sul trattato di Marrakech e la sua attuazione. Seguiranno relazioni sul programma Erasmus+ e sugli scambi di giovani ciechi e ipovedenti tra le organizzazioni dell'EBU. La giornata si concluderà con la comunicazione dei risultati delle elezioni dei nuovi organi dirigenti e con la cena di gala, durante la quale sarà consegnato al vincitore il premio dell'EBU "Una visione per l'uguaglianza", consistente in una scultura in bronzo raffigurante un bellissimo cane alato, realizzata dallo scultore non vedente Felice Tagliaferri.
L'ultima giornata si concentrerà sull'obiettivo di sviluppo 16 "Pace, Giustizia e Istituzioni Forti" e sull'obiettivo 17 "Partnership per la Continuità degli obiettivi". Verrà illustrato il progetto dell'EBU AVA sull'accessibilità del voto e si discuterà sulla possibilità dell'introduzione del voto elettronico per le persone cieche e ipovedenti.
Saranno infine votate le risoluzioni congressuali e le eventuali proposte di membri onorari. Il messaggio del neo-eletto presidente concluderà l'Assemblea.



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