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Numero 18 del 2019

Titolo: IOS 13, siamo alle solite.

Autore: Giovanni Clerici.


Articolo:
IOS 13, siamo alle solite.

Di Giovanni Clerici.

Il 19 settembre è stata la data in cui Apple ha reso disponibile sui propri server l’aggiornamento del sistema operativo iOS, portandolo dalla precedente versione 12 alla 13.

Dopo molti mesi in cui gli sviluppatori e i beta tester hanno provato questa nuova versione, quella del 19 settembre è stata una versione pubblica, praticamente ufficiale e teoricamente stabile.

Ho utilizzato volutamente il termine teoricamente, dato che da qualche anno, ho come l’impressione che i veri beta tester alla fine sono tutti quei possessori di dispositivi che decidono di installare i nuovi sistemi operativi appena rilasciati nelle versione pubbliche.

Anche quest’anno, con la versione 13, le cose non sono andate molto diversamente dagli scorsi anni, io sono stato uno di questi e ho deciso di provare l’aggiornamento su un iPhone 8 plus.

Non posso certamente affermare che questo nuovo iOS 13 sia un disastro, però, ancora una volta sono rimasto stupito da alcuni bug che mi dimostrano una certa superficialità che quest’azienda non dovrebbe potersi permettere.

Il particolare più fastidioso che ho riscontrato da subito è stata l’alterazione del volume nelle notifiche.

Praticamente il suono delle notifiche non ha sempre lo stesso volume, a volte molto alto, come del resto il volume che cambia scorrendo le applicazioni sul display.

Questo potrebbe essere un problema collegato a Voice over, in ogni caso è qualcosa che disturba parecchio e che appare strano nessuno se ne sia accorto dalle versioni beta a quella ufficiale.

Che iOS 13 abbia velocizzato l’apertura delle applicazioni, almeno su iPhone 8 plus non mi è apparso qualcosa di percettibile.

Altra cosa che non posso ritenere per forza un bug ma che comporta un cambio è la tastiera, ora, con la digitazione a tocco, basta rimanere con il dito appoggiato per pochissimo tempo su una lettera e vengono aperte altre opzioni.

Questo comporta un cambio nel senso che ora si deve essere decisamente più veloci se non si vuole perdere tempo per cancellare o chiudere finestre alternative.

c’è comunque qualcosa che è da ritenere positivo, per esempio adesso si possono aggiornare applicazioni di grandi dimensioni utilizzando i dati, questo almeno non obbliga più ad avere forzatamente una connessione Wi-Fi.

A breve e probabilmente prima della fine di settembre verrà già rilasciato il primo aggiornamento di questo nuovo sistema operativo.

Questo ci dà un po’ la prova che se da una parte Apple ha voluto rispettare l’appuntamento per il rilascio della versione ufficiale di iOS 13, dall’altra era anche a conoscenza di parecchi bug che andavano risolti piuttosto in fretta.

Sicuramente grossi motivi per non aggiornare a iOS 13 non ce ne sono, però dà un certo fastidio scoprire anche piccole magagne che come detto, da un’azienda di questo spessore, da prodotti di un certo valore, non ci si aspetterebbe.

Per concludere vorrei sottolineare anche un aspetto più tecnico, quello per cui il software deve andare in sintonia con l’hardware.

Siccome non tutti i dispositivi in circolazione sembrano soffrire degli stessi errori o degli stessi bug, ho motivo di credere che se per i componenti più importanti l’hardware è lo stesso per tutti gli iPhone, per quei componenti di minore importanza qualche differenza c’è.

Se difatti quello che ci viene maggiormente pubblicizzato è il display, il processore, la fotocamera, dobbiamo tenere conto che sono centinaia i componenti elettronici che sono contenuti dentro un iPhone.

Di conseguenza i produttori e fornitori di componenti di minore importanza o impatto per il cliente potrebbero essere diversi e perché no, essere i colpevoli di bug minori che vengono riscontrati su un dispositivo si e su un altro no.

Per chi utilizza Voice over, non aspettatevi grossi cambiamenti, a parte l’interfaccia di App Store un po’ rinnovata, le impostazioni di accessibilità che non sono più nella sezioni generali ma nella prima schermata delle impostazioni, interfaccia un po’ cambiata anche per email, per il resto non c’è nulla di sconvolgente.

Naturalmente ogni aggiornamento non si limita solo a quello che si può vedere e percepire, dobbiamo anche aspettarci miglioramenti che si vedono meno ma che hanno molta importanza: sicurezza e stabilità spesso passano inosservate, ma sono particolari importanti.

Per ulteriori spiegazioni, scrivere a: Giovanni Clerici



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