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Voce Nostra

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Numero 2 del 2020

Titolo: Attualità

Autore: a cura di Vincenzo Massa


Articolo:
Estero
3 gennaio, Iraq
Gli Stati Uniti hanno ucciso il comandante iraniano, Qassem Soleimani, su ordine di Donald Trump. Lo afferma il Pentagono. Dopo l'attacco all'aeroporto di Baghdad e la morte di Soleimani Trump ha twittato una foto della bandiera americana.

4 gennaio, Baghdad
Migliaia di iracheni partecipano questa mattina a Baghdad al corteo funebre del generale iraniano Soleimani gridando - tra la sua bara e quella del suo principale luogotenente in Iraq, Abu Mehdi al-Mouhandis - «morte all'America». Il corteo sfila tra le vie del distretto di Kazimiya, dove si trova un santuario sciita. Al termine, nella zona verde di Baghdad si terrà un funerale nazionale ufficiale alla presenza di molti leader iracheni. I resti di Soleimani saranno portati in Iran dopo la cerimonia.

9 gennaio, Iraq
L'Iran ha lanciato l'operazione «Soleimani Martire» sferrando un attacco missilistico in Iraq contro due basi che ospitano le truppe americane e quelle della coalizione, tra cui militari italiani. Una pioggia di cruise e di missili balistici a corto raggio partita dal territorio iraniano e che si è abbattuta contro la base di al-Asad e contro quella di Erbil, come prima rappresaglia per l'uccisione del generale Qassem Soleimani da parte degli Usa.

9 gennaio, Iran
Il Boeing ucraino precipitato a Teheran la notte dell'attacco iraniano alle basi Usa in Iraq sarebbe stato abbattuto per errore da un missile anti-aereo. Lo scrive Newsweek che cita tre fonti: una del Pentagono, una dell'intelligence Usa e un'altra dell'intelligence irachena. A bordo c'erano 176 persone, tra equipaggio e passeggeri. Nessuno delle persone a bordo è riuscito a salvarsi. Due persone che avevano comprato il biglietto non si sarebbero imbarcate. A bordo del Boeing c'erano 82 iraniani, 63 canadesi, 11 ucraini, 10 svedesi, quattro afghani, tre tedeschi e tre britannici: lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Vadym Prystaiko, citato dall'agenzia Interfax. Secondo il Consiglio di sicurezza di Kiev, degli 11 ucraini deceduti, nove erano membri dell'equipaggio.

9 gennaio, Parigi
Continua la mobilitazione in Francia contro la riforma delle pensioni allo studio del governo francese. Oggi sono in corso in tutto il Paese numerose manifestazioni e scioperi, che oltre al settore dei trasporti, riguarda anche la scuola, gli avvocati ma anche alcune imprese tra cui il gruppo energetico Edf. A sfilare oggi a Parigi, secondo una stima del sindacato Cgt, riferisce la radio francese «France Info», ci sono circa 370 mila manifestanti. Si tratta della più grande manifestazione dall'inizio della protesta. Un eventuale accordo con il Governo sembra ancora lontano nonostante ci siano stati, almeno per alcuni sindacati tra cui la Cfdt, segnali di apertura. Altri sindacati come la Cgt o Force Ouvriere chiedono il ritiro del progetto.

11 gennaio, Libia
Svolta in Libia. Ahmed Al Mismari, portavoce dell'Esercito nazionale libico del generale Khalifa Haftar, ha annunciato in un video il cessate il fuoco a partire dalla mezzanotte. Una dura rappresaglia, ha affermato, verrà attuata contro chi non lo rispetterà.

12 gennaio, Libia
Le due parti nella guerra civile libica si sono accusate reciprocamente di aver infranto la tregua mediata a livello internazionale a poche ore dalla sua entrata in vigore. Il governo di Fayez Al Sarraj denuncia violazioni «a Salaheddin e a Wadi Rabie» e ribadisce che «la piena attuazione del cessate il fuoco potrà avvenire solo con il ritiro dell'aggressore da dove è venuto», in riferimento al generale Haftar.

13 gennaio, Manila
Le autorità filippine hanno sollecitato una «evacuazione totale» nel raggio di 17 chilometri dal vulcano Taal, a rischio di una eruzione esplosiva, che coinvolgerà oltre mezzo milione di abitanti dei dintorni della capitale Manila. Lo riferisce la Cnn. Nell'intera provincia filippina di Batangas, dove si trova il vulcano Taal, è stato proclamato lo stato di calamità. Le ceneri già eruttate dal vulcano si sono spinte fino a 14 chilometri di distanza e l'Istituto filippino di vulcanologia e sismologia ha elevato il livello di allerta a quattro di cinque, il che significa che l'eruzione potrebbe verificarsi nelle prossime ore o giorni. Il vulcano non è molto grande, ma è considerato tra i più pericolosi del mondo, a causa del gran numero di persone che vivono nelle sue immediate vicinanze. Finora oltre 16.400 persone hanno cercato rifugio nei centri di evacuazione temporanea istituiti dalle autorità, ma il numero totale degli sfollati è destinato ad essere molto più alto.

Italia
13 gennaio, Roma
Era il 15 gennaio 1945 quando venne stampato il primo notiziario dell'Ansa, distribuito nella sola città di Roma. Sette righe, sui bombardamenti alleati in Germania nelle battute finali della Seconda Guerra Mondiale, diedero il via alla storia della principale agenzia d'informazione italiana, che compie 75 anni. Da allora, giorno dopo giorno, la cooperativa nata per iniziativa dei quotidiani pubblicati nelle regioni liberate d'Italia tesse il racconto della storia, finendo per esserne in molti casi partecipe.

13 gennaio, Caserta
È un vero e proprio «lago» di rifiuti quello scoperto dai vigili del fuoco a San Felice a Cancello, nel Casertano, all'interno di una cava dismessa da anni. Sacchetti, tanta plastica, ingombranti come elettrodomestici, carcasse d'auto, galleggiano sulla superficie, segno che il bacino è stato usato come sversatoio abusivo; sul fondale melmoso che arriva fino a quattro metri di profondità, dove la visibilità è nulla, i sub dei vigili stanno usando delle telecamere. Il laghetto è situato circa dieci metri in basso rispetto alla superficie della cava. L'operazione è stata ordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, che ha iniziato ad indagare, delegando la Polizia Metropolitana di Napoli, in seguito ad una denuncia.

13 gennaio, Trieste
Sono scivolati sul ghiaccio per 300 metri mentre percorrevano il sentiero del Poviz sui monti del Friuli da Sella Nevea a Sella Prevala, riportando fratture agli arti, due scialpinisti austriaci recuperati ieri in serata dal Soccorso alpino. I due facevano parte di un gruppo di quattro persone, tre uomini e una donna, partite per il sentiero verso le 10. Uno dei quattro è rimasto bloccato nel ghiaccio, mentre la donna è riuscita a raggiungere la stazione di monte del Funifor. Nel pomeriggio un tecnico del soccorso alpino ha notato il gruppo in difficoltà e ha allertato i soccorsi. Il tecnico è riuscito a raggiungere lo scialpinista bloccato e a trasmettere agli altri soccorritori la posizione dei due scialpinisti scivolati sulla neve ghiacciata. Le squadre hanno prestato soccorso ai due caduti, usando la barella per lo scialpinista più gravemente infortunato. I due sono stati consegnati alla motoslitta della Polizia e poi agli impianti per la discesa a valle, dove sono stati presi in carico dall'ambulanza.

15 gennaio, Roma
Domina l'alta pressione sull'Italia del centro nord e peggiora la qualità dell'aria. L'allerta smog continua a rimanere alta. E le città adottano i blocchi della circolazione. A tenere banco è il «caso» Roma, con 8 centraline su 13 che sforano il limite di legge giornaliero di Pm10 e dove infuria la polemica sullo stop ai diesel fino agli Euro6. Blocco previsto anche per mercoledì e giovedì.

15 gennaio, Crotone
Tre arresti eccellenti nell'ambito di un'inchiesta della Dda di Catanzaro su presunte ingerenze della cosca di 'ndrangheta Grande Aracri sulle attività del Comune di Cutro. A finire in manette, durante l'operazione della Guardia di finanza denominata «Thomas», sono Ottavio Rizzuto, attuale Presidente del Consiglio di amministrazione della Banca di Credito cooperativo del Crotonese e già dirigente, dal 2007 al 2015, dell'Area tecnica del Comune di Cutro; Alfonso Sestito, medico cardiologo al Policlinico Gemelli di Roma e l'imprenditore Rosario Le Rose.

16 gennaio, Roma
Non si terrà il referendum sulla legge elettorale sostenuto dalla Lega per abrogare le norme sulla distribuzione proporzionale dei seggi e trasformare il sistema in un maggioritario puro. Il quesito referendario era stato proposto da otto consigli regionali (di Veneto, Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Abruzzo, Basilicata e Liguria), tutti guidati dal centro-destra. La Consulta ha stabilito che il quesito era eccessivamente «manipolativo» nella parte che riguardava la delega al Governo. Per i giudici inammissibile anche il conflitto tra poteri proposto da cinque degli otto consigli regionali. La ragione della bocciatura sta nel fatto che la norma oggetto del conflitto avrebbe potuto essere contestata in via incidentale, come in effetti avvenuto nel giudizio di ammissibilità del referendum.

Sport
14 gennaio, Roma
Sarà lo stadio «Dall'Ara» di Bologna ad ospitare giovedì 4 giugno Italia-Repubblica Ceca, ultima amichevole per la nazionale di Roberto Mancini prima dell'esordio europeo. Si completa così il cammino di avvicinamento al torneo continentale, con gli azzurri che il 27 marzo affronteranno a Londra l'Inghilterra e martedì 31 marzo a Norimberga la Germania per poi ospitare venerdì 29 maggio San Marino a Cagliari. La nazionale giocherà per la 22a volta a Bologna, dove ha collezionato 15 vittorie, 3 pareggi e altrettante sconfitte. L'ultimo precedente risale al 7 settembre 2018, al pareggio per 1 - 1 con la Polonia in una gara di Nation League. Sono sei invece i precedenti con la Repubblica ceca con un bilancio in perfetta parità: due vittorie per parte e due pareggi, con l'ultimo successo dell'Italia (2 - 1) datato 10 settembre 2013 in un match valido per le qualificazioni ai Mondiale 2014.

15 gennaio, Roma
Gli ottavi di finale di Coppa Italia hanno visto l'ingresso nel tabellone delle big. Napoli e Lazio hanno battuto Perugia e Cremonese e si sfideranno allo stadio San Paolo nei quarti di finale a fine gennaio. Anche l'Inter ha strappato il pass per i quarti con un poker al Cagliari. Ora i nerazzurri attendono la vincente di Fiorentina-Atalanta. Ai quarti c'è già il Torino di Mazzarri, che ha ottenuto la qualificazione battendo il Genoa ai calci di rigore e attende la vincente di Milan-Spal. Ai quarti di finale si giocherà una singola partita con eventuali tempi supplementari e calci di rigore in caso di pareggio, le semifinali saranno invece andata e ritorno mentre la finale si giocherà il prossimo 13 maggio allo stadio Olimpico.
a cura di Vincenzo Massa



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