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Corriere dei Ciechi

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Numero 1 del 2020

Titolo: ATTUALITÀ- L'affare Modigliani

Autore: Vincenzo Massa


Articolo:
Questo libro, sostenuto da numerosissimi documenti e testimonianze inedite, svela il malaffare all'ombra del pittore italiano del Novecento più amato nel mondo.
Un'inchiesta dirompente, tra falsari internazionali e cacciatori di falsi, mostre fasulle, opere sequestrate, e clamorose rivelazioni inedite sulla morte di Amedeo Modigliani (gennaio 1920) e della figlia ed erede Jeanne (luglio 1984, solo pochi giorni dopo il famoso ritrovamento a Livorno delle teste attribuite a Modigliani, un bluff che ha fatto il giro del mondo).
L'affare Modigliani è un grande giallo che attraversa tutto il Novecento, fino a oggi, e un atto di denuncia. Tanti sono gli intrecci, troppi i misteri, gli errori, le omissioni, le leggerezze che hanno agevolato il malaffare intorno alla sua opera.
Nessuno prima degli autori di questo libro aveva messo insieme così tanto materiale sulla storia di Modigliani, riletta in chiave criminologica.
Truffe, esposizioni con quadri falsi, prolifici falsari, fondazioni nate dal nulla. Guerre intestine che ruotano attorno a critici d'arte o presunti tali e malfattori, che negli ultimi decenni hanno fatto la loro fortuna legando il proprio nome a quello di Amedeo Modigliani. Sono alcuni dei "protagonisti" del libro-inchiesta su "L'affare Modigliani" di Claudio Loiodice e Dania Mondini. All'ombra del grande Modigliani, a cento anni dalla morte, emergono mercanti disposti a tutto, il cui unico interesse è il profitto, opere che in poco tempo acquisiscono un valore immenso, decuplicando le stime. Si tratta di un business stimato in almeno 11 miliardi di euro, che probabilmente non sarà sfuggito alla criminalità organizzata e ai riciclatori internazionali, basta pensare che un'opera su quattro, nel mondo attribuita ad Amedeo Modigliani è falsa. Oppure, che nella mostra su Modigliani tenutasi a Genova nel 2007, ventuno delle quaranta opere esposte erano false. Gli autori promettono di solcare le strade e i vicoli della Parigi dei primi del Novecento e per rimanerci settant'anni, arrivando poi in Italia, seguendo il destino funesto e criminale di tutti i grandi protagonisti di una storia che li ha affascinati e che, ne sono certi, conquisterà anche i lettori. Otto capitoli, con altrettante scene del crimine in molte città italiane (Livorno, Roma, Genova, Palermo...), ma anche a Londra, o Ginevra, per raccogliere testimonianze preziose e documenti, molti dei quali inediti e rivelatori, qui per la prima volta resi pubblici.
Una lunga inchiesta, un appassionante racconto, con una serie di testimonianze e documenti assolutamente inediti, che denuncia truffe, casi di riciclaggio, falsari e interessi illeciti all'ombra di Amedeo Modigliani. E anche un probabile e incredibile delitto fatto passare per una morte accidentale, quello di Jeanne Modigliani.
"L'Affare Modigliani" di Claudio Loiodice e Dania Mondini, pubblicato da Chiarelettere, con la postfazione dell'ex procuratore nazionale antimafia ed ex presidente del Senato Pietro Grasso, è uscito a pochi mesi dalle celebrazioni, il 24 gennaio 2020, per il centenario della morte dell'artista livornese. Il libro - che va oltre lo scandalo della mostra a Palazzo Ducale di Genova, pur ricostruito nel dettaglio - è stato presentato il 18 ottobre a Livorno, dove il 7 novembre si è inaugurata la grande mostra "Finalmente Modì" a cura di Marc Restellini, uno dei maggiori esperti di Modigliani, del quale nel libro è riportata una lunga intervista.
"Questo libro - spiegano gli autori - è un atto di denuncia. Troppi sono stati gli intrecci, troppi sono i misteri, le omissioni, le leggerezze spesso volute che hanno agevolato il malaffare intorno alla figura e all'opera di Modigliani e alla sua famiglia". Un volume che, a detta di Mondini e Loiodice, va a colmare una lacuna importante: "Nessuno prima di questo libro ha raccolto e riassunto il materiale esistente in chiave criminologica".
Un'impostazione apprezzata tra gli altri da Pietro Grasso, ex presidente del Senato oltre che ex procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, che firma la postfazione dell'opera. "Nel dedalo di storie e di raggiri iniziati sin dal giorno dei funerali di Modigliani - osserva a tal proposito - si incrocia la storia del Novecento, dal dramma delle persecuzioni naziste alla guerra fredda combattuta, forse, anche attraverso la vicenda delle "teste di Modigliani" ritrovate a Livorno nel 1984". Un caso che, avverte Grasso, riprendendo un filone del libro, è stato forse troppo frettolosamente "archiviato come burla e così passato nell'immaginario collettivo".
Il libro, affermano gli autori, è soprattutto un atto di giustizia: "Vogliamo ridare dignità all'artista e al patrimonio culturale del nostro paese. Siamo stati ispirati dalla condivisione dei valori della legalità che ci unisce nella Fondazione Antonino Caponnetto. Oggi più che mai c'è chi continua a lucrare sulla vita e sulle opere di quel "dannato" artista, morto in povertà assoluta, probabilmente non soltanto a causa della sua malattia".
Il presidente nazionale dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, Mario Barbuto ha detto del libro: "Un libro intrigante che incuriosisce, affascina e sorprende per l'accuratezza delle ricerche che gli autori hanno saputo compiere. Certo, a 100 anni dalla morte di Modigliani scoprire che vi è un giro di affari di circa 11 miliardi, che ci sono in giro un sacco di falsi e tanti truffatori, anche a livello internazionale, che stanno tentando di mettere le mani su un pezzo del nostro patrimonio storico-culturale, in un silenzio e indifferenza assordante, è davvero preoccupante. A questa modesta riflessione voglio aggiungere un ringraziamento agli autori perché hanno voluto regalare ai lettori del nostro Libro Parlato la possibilità di fruire della loro opera. Ed un secondo ringraziamento, per aver accolto il nostro invito, per la lettura dell'"Affare Modigliani" e pur se a leggere è Dania Mondini con grande scrupolo e partecipazione Claudio Loiodice svolge, con grande scrupolo e attenzione, le funzioni di regista assicurandosi che la qualità del prodotto audio non discosti, minimamente, dalla versione cartacea in vendita in tutte le edicole".



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