Logo dell'UIC Logo TUV

Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Kaleîdos

torna alla visualizzazione del numero 3 del Kaleîdos

Numero 3 del 2020

Titolo: Bagno da regina

Autore: Simona Fedele


Articolo:
(da «F» n. 2 del 2020)
Non pensare sia solamente una buona soluzione antifreddo. Immergersi in una vasca di acqua calda suscita le emozioni più intime e dolci, legate ai ricordi di infanzia. E in più allenta le tensioni, rilassa i muscoli, favorisce il rilascio di serotonina e di dopamina (cioè rende felici) e accelera pure il metabolismo
Pensi a un bagno caldo e ti ritrovi catapultata in un mondo di dolcezza, sensorialità, benessere e appagamento. Del resto l'immersione in acqua calda, con il suo effetto bozzolo, è un efficace rimedio antifreddo, ma anche il modo migliore per allontanare istantaneamente le tensioni, rilassare i muscoli e favorire il sonno.
«Questo dipende dal suo forte potere evocativo, che richiama alla mente le prime «immersioni», dolcemente aggrappate alle braccia materne», osserva Umberto Borellini, cosmetologo a Milano.
Rendi il momento più speciale con candele, playlist del cuore e oli essenziali
Per amplificare il piacere fisico ed emotivo dello stare a mollo segui le regole base: bandire il cellulare, illuminare la stanza con le candele, scegliere la tua playlist preferita come sottofondo, infine regolare la temperatura dell'acqua a 37-38 gradi. L'obiettivo? Favorire il rilascio di serotonina, ossitocina e dopamina, tutti neurotrasmettitori dell'euforia. Non solo. «Gran parte dell'azione rigenerante del bagno è dovuta alle essenze contenute nei detergenti, o che puoi aggiungere in forma pura direttamente in vasca, in dosi pari a dieci gocce», dice il cosmetologo. Gli oli essenziali, infatti, raggiungono il sistema limbico e l'ipotalamo del cervello attraverso le vie olfattive, riuscendo a modulare numerose attività fisiologiche, in particolare quelle sedative e miorilassanti». Per energizzare il corpo e illuminare la pelle niente è meglio degli agrumi come limone, arancio e bergamotto, che «accendono» le endorfine come se fossero dei pulsanti. Per pacificare la mente e allontanare le tensioni, calmando di riflesso la cute più sensibile e reattiva, sono perfetti, invece, gli oli essenziali di lavanda, gelsomino e camomilla. «E ancora le essenze di finocchio, geranio, mirra, rosa e salvia sclarea tonificano la mente e la pelle, mentre quelle al gelsomino e ylang-ylang hanno proprietà afrodisiache, da tenere presente nella preparazione di un rituale di coppia», afferma Umberto Borellini.
Il detergente giusto protegge e rinforza il film idrolipidico
Complici alcuni piccoli accorgimenti, il bagno può compiere dei veri e propri miracoli cosmetici. Per esempio purifica i tessuti da tossine e scorie, aiutandoti a ritrovare una silhouette più asciutta e una pelle radiosa. «L'immersione detossina perché ha la capacità di alzare il pH cutaneo, favorendone l'alcalinizzazione», precisa Angelo Bianco, medico termalista ad Abano Terme. In più accelera, anche se lievemente, il metabolismo basale. Se poi aggiungi il prodotto giusto, l'effetto salutare della bath therapy è garantito.
«Prima di tutto tieni presente che il bagnoschiuma ideale è povero, se non addirittura privo, di tensioattivi che tendono a seccare (attenzione, dunque, alle formule troppo schiumogene). Contiene, al contrario, sostanze altamente emollienti, tipo l'avena colloidale», rivela il cosmetologo. «Ancora più setificanti gli oli di derivazione vegetale, che hanno una composizione simile a quella del film idrolipidico e, per questo, lavano con delicatezza apportando nutrimento e idratazione al corpo».
Un capitolo a parte spetta ai sali da bagno, apprezzati per la loro allure rétro, ma dalle interessanti virtù cosmetiche. «Dal punto di vista chimico sono il risultato dell'incontro tra sali differenti (carbonato di sodio e di potassio, cloruro, solfato di magnesio e allume di potassio) e oli essenziali». Un cocktail che offre benefici soprattutto a livello cutaneo, perché i sali levigano, accelerando il turn over cellulare. All'aspetto pratico, poi, alcuni cosmetici aggiungono un côté giocoso. È il caso delle bath bomb e dei saponi al sale. Questi ultimi, che assomigliano a semplici panetti, in realtà sommano all'efficacia detergente doti esfolianti e rimineralizzanti, essendo composti da cristalli di sale integrale, particolarmente ricchi in oligoelementi.
Le alghe e il sale marino attraggono ed eliminano tossine e liquidi
Per potenziarne l'effetto dell'immersione in vasca aggiungi all'acqua calda due elementi chiave della talassoterapia, le alghe e il sale marino grezzo (ne bastano tre manciate). Grazie alla presenza di glutatione e acidi grassi essenziali le alghe legano e poi rimuovono tossine e metalli pesanti, mentre il sale lavora per osmosi, richiamando i liquidi in eccesso. Interessante anche la tecnica giapponese del bagno al sakè, per detossinare. Fai una doccia veloce e applica un olio detergente, risciacquati e asciugati. Versa due litri circa di sakè (lo trovi nei negozi di alimenti orientali) nell'acqua della vasca e immergiti per 20 minuti. Dopo un'altra doccia tiepida di due minuti, massaggia il corpo asciutto con una crema idratante e nutriente dalla texture particolarmente sontuosa.
Sfrutta il relax in vasca per cambiare la pelle (e liftare il viso)
Per accentuare le proprietà della bath therapy, prima di entrare in vasca, effettua un dry brushing: il massaggio con la spazzola a secco, che favorisce la microcircolazione e contribuisce a liberare la cute dalle cellule morte.
Procurati una spazzola con setole naturali dalle punte arrotondate e passala su tutto il corpo (fatta eccezione per il seno) con delicati movimenti circolari, partendo dalle piante dei piedi e arrivando alla nuca. Poi immergiti, magari approfittando della durata del rituale per lasciare in posa una maschera viso. Impagabile, per finire, l'effetto cocoon del massaggio. Il tocco delle dita, infatti, stimola piacevolmente i recettori nervosi e riattiva il microcircolo, meglio ancora se agevolato dalla consistenza cremosa di un trattamento idratante e nutriente, indispensabile per ricostruire più velocemente il film idrolipidico, che è spesso compromesso dal contatto prolungato con l'acqua. «Anche in questo caso gli oli sono un'ottima soluzione, specialmente quelli estratti da canapa, macadamia, jojoba e rosa mosqueta», aggiunge il cosmetologo.
«La cute, dopo essere stata immersa in acqua calda, avrà i pori aperti e quindi assorbirà più facilmente i nutrienti. Dopo l'olio offrile un surplus di nutrimento con una crema a base di attivi restitutivi, per esempio burro di karité e cacao, murumuru o babassu, oltre che di omega 3 e 6, validi antinfiammatori utili nel caso di una pelle reattiva», conclude Borellini.
Simona Fedele



Torna alla pagina iniziale della consultazione delle riviste

Oppure effettua una ricerca per:


Scelta Rapida