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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Corriere dei Ciechi

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Numero 2 del 2020

Titolo: ATTUALITÀ- Dona la tua voce

Autore: Katia Caravello


Articolo:
La crescita personale e la costruzione dell'identità di ciascun individuo non possono prescindere dall'acquisizione di conoscenze e competenze… e quale mezzo migliore della lettura per raggiungere tale obiettivo?
Leonardo Sciascia affermava "Il libro è una cosa: lo si può mettere su un tavolo e guardarlo soltanto, ma se lo apri e leggi, diventa un mondo": è proprio così, la lettura di un libro permette di conoscere luoghi e culture lontani nello spazio e nel tempo, di viaggiare attraverso i continenti e sviluppare la fantasia!
Il sistema di letto-scrittura braille - il codice a 6 punti, invenzione geniale di Louis Braille, che l'UICI dal 2008 celebra il 21 febbraio di ogni anno - è ancor oggi l'unico mezzo che permette ad una persona cieca di leggere autonomamente e direttamente un testo, senza alcun tipo di mediazione.
Le opportunità di leggere un libro per chi non vede o vede poco, però, non si esauriscono con il braille. Sin dal 1957, infatti, l'Unione Italiana dei Ciechi ha attivato il servizio del Libro Parlato, grazie al quale ha iniziato a mettere a disposizione dei ciechi italiani libri in formato audio, aumentando per tutti - anche per coloro che non conoscono a sufficienza il braille per poter godere della lettura di un libro in tale formato - le possibilità di accedere al patrimonio librario.
Dal 1957 ad oggi il modo di produrre, così come quello di fruire, un audiolibro è profondamente cambiato: grazie allo sviluppo della tecnologia, per la registrazione e l'ascolto di un libro audio si è passati dall'utilizzo delle bobine al digitale. Giacomo Elmi - Capo-Servizio del Centro Nazionale del Libro Parlato "Francesco Fratta" - ci racconta come è cambiato negli anni il lavoro di realizzazione di un audiolibro: "Il lavoro di produzione di un libro audio si è profondamente modificato da quando è nato il CNLP. Alla fine degli anni '50, come sistema di riproduzione del suono, andava per la maggiore il magnetofono e la registrazione avveniva su nastri magnetici avvolti in bobine di diverse dimensioni. Al CNLP si registrava su nastro in bobine da 26 cm di diametro. La registrazione era seguita da un addetto tecnico il quale, oltre a provvedere alla correzione immediata degli errori di lettura, all'occorrenza provvedeva alla post produzione. Questa consisteva nel taglio fisico del supporto mediante particolari forbici antimagnetiche; successivamente il nastro si posizionava su una basetta che presentava una scanalatura a misura e veniva giuntato con l'applicazione, sul dorso, di una striscia di nastro adesivo pre tagliato. Le grandi dimensioni ed il peso elevato delle bobine rendevano assai impegnative le operazioni di movimentazione delle opere. Da allora molto è cambiato. Dopo essere passati all'utilizzo delle audio cassette tra gli inizi degli anni '80 e i primi anni 2000, oggi la registrazione avviene direttamente su computer, l'addetto tecnico provvede immediatamente alla correzione degli errori dello speaker operando i tagli e le sostituzioni su di un file digitale. Si è arrivati addirittura, con l'avvento del formato Daisy (Digital Accessibile Information System), a poter navigare nel testo così come si fa con un libro stampato, sfogliandolo. La tecnologia informatica ha consentito, inoltre, il sostanziale azzeramento del lavoro di movimentazione delle opere".
Il catalogo del CNLP, in continuo incremento, vanta più di 50.000 titoli che vanno dalla narrativa per ragazzi alla saggistica. La produzione si articola su due "livelli":
• livello professionale, che prevede la lettura dei testi effettuata da speaker professionisti in sale di registrazione professionali; abbiamo 5 centri di produzione: Roma (presso la Presidenza Nazionale UICI), Brescia, Modena (in fase di avvio), Firenze e Lecce.
• livello amatoriale, a opera dei numerosi volontari, "donatori di voce", che registrano autonomamente i testi presso il proprio domicilio.
Un servizio aggiuntivo molto utile è la registrazione di testi su richiesta, rivolta soprattutto a studenti e scuole di ogni ordine e grado.
Una volta ultimata la registrazione - indipendentemente dal fatto che sia di livello professionale o amatoriale - i libri vengono inseriti nel catalogo e messi a disposizione degli iscritti al servizio (rigorosamente ciechi ed ipovedenti certificati), i quali possono fruirne in vari modi:
- recandosi presso le sezioni territoriali dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS - APS (presenti in tutte le province italiane);
- scaricando autonomamente i file dal sito www.libroparlatoonline.it;
- utilizzando le applicazioni per smartphone e tablet: "Libro Parlato Online" per sistemi IOS e "Dolphin Easy Reader" per sistemi ANDROID.
Sin qui ho scritto in generale del servizio del Libro Parlato, ora però ci tengo a soffermare la mia - e spero la vostra - attenzione su un aspetto che finora ho solo accennato: il livello amatoriale e l'attività dei "donatori di voce".
Innanzitutto, perché "donatori di voce" e non semplicemente "volontari"? Perché quello che queste persone fanno a chi ha una difficoltà di lettura è un "dono" vero e proprio! Donare significa "dare ad altri liberamente e senza compenso cosa utile o gradita": è sì un sinonimo di "regalare", ma viene utilizzato quando ci si riferisce a doni di grande valore o importanza… ed è proprio un dono di questo genere quello che fanno i circa 300 volontari - questo è il numero complessivo dei "donatori di voce" attivi in questo momento - a chi, come me, non vede o vede molto poco.
L'attività di queste persone consente a tutti noi di arricchire il nostro cervello e il nostro spirito, dando un contributo prezioso per la nostra crescita culturale ed intellettuale. Così Francesca Ferraro - la persona che dalla Presidenza Nazionale UICI intrattiene i rapporti con i volontari - descrive cosa trae da questa esperienza.
"Gestisco i donatori di voce ormai da tre anni e, quello che era iniziato come un aspetto marginale del mio lavoro, a oggi è un impegno a tempo pieno, con una compagine di volontari che ha superato le 300 unità, grazie alla presenza del libro parlato sui social e nelle varie manifestazioni a cui abbiamo preso parte e in cui abbiamo fatto conoscere il nostro lavoro e le possibilità date dal volontariato. Non mi aspettavo una risposta così grande, quasi prepotente, da parte di persone che non conoscevano la realtà del Libro Parlato e una voglia di donare le proprie forze a questo progetto che costruiamo insieme giorno dopo giorno. L'aspetto che più mi entusiasma è il coinvolgimento emotivo di tutti i donatori di voce, che rispondono sempre positivamente alle richieste, propongono nuove letture per colmare le lacune del catalogo, ci presentano nuovi volontari, ci propongono progetti con le scuole e sono sempre partecipi e bendisposti alle nostre richieste di lettura. Con alcuni volontari, nel tempo, si è creato un rapporto di stima e di amicizia senza eguali. So di poter contare su di loro per qualunque urgenza di lettura (capita infatti che arrivino libri per un esame universitario da registrare in tempi brevi e i miei pilastri - li chiamo così - sono sempre pronti a farsi in quattro per aiutare gli studenti a superare l'esame con il massimo dei voti). Osservare la dedizione e l'affetto con cui ci regalano il loro tempo e la loro voce è uno stimolo a fare sempre meglio e sperare che questa grande famiglia di voci cresca ancora di più".
Diventare "donatori di voce" è semplicissimo: è sufficiente essere in possesso di un computer (fisso o portatile), un microfono (anche quello degli auricolari del telefonino può andare) ed un programma di registrazione che forniamo noi. Gli interessati possono contattare il Centro ai recapiti che trovate nel box per avere tutti i dettagli.
Il Centro Nazionale del Libro Parlato “Francesco Fratta” è sempre alla ricerca di nuovi "donatori di voce" per arricchire il catalogo delle opere; è quello che faremo anche durante alcune delle tappe della carovana organizzata per festeggiare il 100° compleanno della nostra associazione, dove saremo presenti con una cabina di registrazione nella quale potrete sperimentarvi nella lettura ad alta voce e ricevere tutte le informazioni necessarie per iniziare la collaborazione con noi. Sarà anche l'occasione per incontrare alcuni autori che hanno deciso di registrare gratuitamente per noi i propri libri e assistere a letture ad alta voce da parte di speaker professionisti.
Non vi resta che venirci a trovare!
Potrete farlo a Catania (21 e 22 febbraio), Bari (2 marzo), Napoli (5 e 6 marzo), Ancona (11 marzo), Firenze (15 e 16 marzo), Bologna (18 marzo), Milano (22/24 marzo) e Trieste (27 marzo); inoltre avremo uno stand anche al Salone Internazionale del Libro di Torino (14/18 maggio).
Vi aspettiamo numerosi!

Mi presti la tua voce?

Sei appassionato di lettura? Vorresti cimentarti nella registrazione di un libro? Con noi puoi farlo! Il Centro Nazionale del Libro Parlato "Francesco Fratta" è sempre alla ricerca di donatori di voce per arricchire il proprio catalogo.
Per diventare donatore di voce è sufficiente avere:
- un computer fisso o portatile
- un microfono (potrebbe andar bene il microfono degli auricolari per smartphone)
- un software di registrazione, fornito dal Centro, completo di istruzioni di installazione e utilizzo.
Basta inviare via e-mail un provino di un minuto di registrazione in formato mp3 per valutare la qualità di registrazione e risolvere insieme eventuali criticità vocali e tecniche. In seguito verrà fornito il testo cartaceo e tutta l’assistenza di cui si avrà bisogno.

Contatti:
Francesca Ferraro
Telefono: 0669988367
E-mail:
volontarilp@uiciechi.it



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