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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Corriere dei Ciechi

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Numero 2 del 2020

Titolo: ATTUALITÀ- Rete delle Reti

Autore: Vincenzo Massa


Articolo:
Campania, alle battute finali il progetto "Rete delle Reti"

Il progetto "Rete delle Reti", con l'attivazione degli stage formativi entra nella fase finale di attuazione. Finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Pari Opportunità, ha consentito all'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS Consiglio Regionale della Campania di poter attuare azioni di formazione professionale e di coordinamento e condivisione per una vera integrazione nel mondo del lavoro.
Il progetto, predisposto da UICI e I.Ri.Fo.R. Campania, rispondendo, infatti, al bando emanato dal Dipartimento ha iniziato a creare una "Rete delle Reti" che parte dalla formazione professionale attraverso il conseguimento della qualifica professionale: "tecnico delle attività" di progettazione, sviluppo e aggiornamento dei siti web - standard professionale. Il corso è rivolto a 15 disabili visivi provenienti da tutto il territorio campano; per la prima volta la qualifica professionale, sino ad oggi solo per normodotati, sarà riconosciuta anche a persone con disabilità visiva. L'obiettivo è quello di creare i presupposti di un inserimento nel mondo del lavoro e nello specifico nel web, considerato che questo settore è alla continua ricerca di personale altamente specializzato.
Al termine del corso è intenzione dell'U.I.C.I. Campania creare una struttura che si occupi di analizzare i siti web di enti pubblici e privati. Attraverso i "nuovi tecnici" del web, le piattaforme online che risulteranno non accessibili o non usabili saranno invitate a rispettare le leggi in materia di accessibilità. Ancora oggi troppo spesso le amministrazioni sia pubbliche che private ignorano le indicazioni di legge e, soprattutto, tecniche in merito all'accessibilità e usabilità delle strutture e dei contenuti sui loro portali. Senza contare che i privati escludono una parte della società (ciechi/ipovedenti) che non possono usufruire dei loro servizi, perché il sito è per la maggior parte costituito dalla grafica, che sicuramente è più accattivante, questo però non deve precludere l'accessibilità a coloro che utilizzano screen reader con sintesi vocale e/o display Braille e/o screen magnifier.
Il direttore I.Ri.Fo.R. della Campania, Vincenzo del Piano: "Il nostro istituto sosterrà il progetto in tutte le sue fasi, con la formazione professionale dei 15 disabili visivi, attraverso i piani di intervento che l'U.I.C.I. metterà in campo, coinvolgendo università, associazioni di categoria per l'industria e il commercio. Tutto questo consentirà di creare opportunità di lavoro e la veicolazione di informazioni veramente alla portata di un clic da parte di tutti, abbattendo così le barriere architettoniche del web".
L'U.I.C.I. della Campania è grata per l'opportunità concessa dal Dipartimento delle pari opportunità della Presidenza del Consiglio, quale finanziatore del progetto, che ha colto l'importanza delle azioni e dei contenuti di una idea innovativa e capace di sfidare il sistema delle relazioni tra domanda e offerta lavorativa e anche quella commerciale.
Gli obiettivi che l'U.I.C.I. della Campania intende raggiungere a fine progetto, in primis sarà l'affermazione delle pari opportunità delle persone con disabilità, perché individua nel progetto di impresa un ambito di intervento rilevante ed efficace, rendendo concreto il diritto delle persone con disabilità a coltivare il proprio sviluppo individuale, professionale e relazionale. A questo si aggiunge la valorizzazione e la crescita delle capacità di questi soggetti, in particolare da quelli colpiti da disabilità visiva, per l'accesso al mondo del lavoro e dell'impresa, rafforzando le abilità e le competenze possedute e non, con azioni di integrazione a livello relazionale, ma puntando a promuovere e ampliare la sfera culturale, delle persone con disabilità, con tutti gli altri attori della società. Promuovere, dunque, una diversa cultura della disabilità, che a partire dalla sua identificazione come esperienza umana universale, non sia considerata solo deficit, mancanza, privazione, ma piuttosto condizione che spinge l'individuo a superare la limitazione e le barriere, utilizzando e sviluppando le proprie risorse, al fine di raggiungere l'integrazione in ogni ambito e settore della società civile.



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