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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Voce Nostra

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Numero 8 del 2020

Titolo: Attualità

Autore: a cura di Vincenzo Massa


Articolo:
Estero
6 aprile, Ucraina
A quasi 34 anni esatti dal disastro, Chernobyl torna a far parlare di sé. Nei boschi intorno alla centrale nucleare ucraina sabato è partito un incendio da due focolai, probabilmente di origine dolosa. Due aerei, un elicottero e 130 vigili del fuoco sono all'opera per domare le fiamme, estese per oltre 25 ettari presso la centrale. Contrastanti le informazioni fornite dalle autorità locali che prima hanno riconosciuto di aver incontrato «diverse difficoltà» a intervenire per le radiazioni di 16 volte sopra la norma, poi hanno assicurato la totale sicurezza dei residenti (specie della capitale Kiev distante un centinaio di chilometri) e che le radiazioni si erano normalizzate e le fiamme appaiono circoscritte.

7 aprile, New York
Lo Stato di New York con i suoi 138.836 casi di coronavirus supera l'Italia, che ha un numero di contagiati complessivo di 135.586. Complessivamente gli Stati Uniti hanno 378.289 casi e 11.830 morti.

11 aprile, New York
Crolla l'inquinamento atmosferico negli Stati Uniti con le restrizioni imposte per contenere il coronavirus. Secondo la Nasa, l'inquinamento è sceso del 30% nel nord est degli Usa a marzo, un record dal 2005. Forti riduzioni sono registrate anche a Seattle, Chicago, Los Angeles e Atlanta. Gli esperti però invitano a non celebrare questo successo di breve termine: appena le restrizioni saranno rimosse e le auto torneranno a invadere le strade l'inquinamento tornerà ai livelli pre-epidemia.

12 aprile, Teheran
A causa dell'epidemia di coronavirus, in Iran non ci saranno funzioni religiose di massa nelle moschee in occasione del mese sacro del Ramadan, che inizierà il 23 aprile. Lo ha detto il presidente Hassan Rohani, confermando quanto preannunciato nei giorni scorsi dalla Guida suprema Ali Khamenei. Rohani ha spiegato che la popolazione potrà osservare i riti attraverso i social media e la televisione di Stato. Parlando in videoconferenza durante un meeting sulla crisi, Rohani ha aggiunto che non ci saranno più limitazioni agli spostamenti all'interno del paese a partire da sabato. Lo stesso giorno potranno riaprire le attività economiche «a basso rischio» anche a Teheran, dopo lo sblocco già avvenuto ieri in altre aree del paese. Oggi il numero dei contagi in Iran è arrivato a 71.686 (oltre 1.600 in più in 24 ore). I morti sono saliti a 4.474 (117 in più).

14 aprile, Istanbul
Riguarderà 90 mila detenuti la maxi-amnistia approvata la scorsa notte dal Parlamento turco per ridurre i rischi di diffusione del coronavirus nelle carceri sovraffollate. Il provvedimento porterà alla liberazione o al trasferimento ai domiciliari di quasi un terzo del totale dei prigionieri, ma esclude gli oppositori del presidente Recep Tayyip Erdogan.

14 aprile, Washington
Walt Disney World in Florida licenzia temporaneamente circa 43 mila dipendenti dopo aver chiuso i battenti il mese scorso a causa del coronavirus, insieme a Disneyland Resort in California. Lo riferiscono i media Usa. Il provvedimento scatta dal 19 aprile. La società intende riassumere i lavoratori quando l'emergenza sarà superata. Tutti manterranno i benefici sanitari durante questo periodo di inattività. Al rientro i dipendenti conserveranno l'anzianità di servizio e il livello salariale.

16 aprile, New York
Il numero totale di morti per coronavirus nel mondo ha raggiunto quota 140.773, secondo il bilancio tracciato dalla Johns Hopkins University. Gli Stati Uniti hanno il maggior numero di vittime, oltre 33.000, seguite dall'Italia che ha superato le 22.000 e dalla Spagna con oltre 19.000. Nel mondo, il numero totale di casi ha raggiunto almeno 2.101.164.

16 aprile, Washington
La fondazione di Bill e Melinda Gates ha annunciato un finanziamento aggiuntivo di 150 milioni di dollari contro il coronavirus, poco dopo che Donald Trump ha bloccato i fondi all'Oms accusandola di aver insabbiato l'emergenza. I nuovi fondi sono per sviluppare test, trattamenti, vaccini, e per aiutare i partner in Africa e Asia meridionale e aumentare «i loro sforzi per individuare, trattare e isolare» i contagiati.

16 aprile, Oviedo (Spagna)
Luis Sepulveda è morto oggi 16 aprile a Oviedo. È stato proprio il coronavirus a portarsi via l'autore de «Il vecchio che leggeva romanzi d'amore», con cui aveva conquistato la scena internazionale, e di «Storia di una gabbianella e di un gatto che le insegnò a volare», che lo ha consacrato come scrittore non solo per un pubblico adulto ma per tutte le età. Combattente, arrestato due volte e condannato all'esilio durante la dittatura di Pinochet, nemico del neoliberismo, ecologista convinto, Sepulveda, che aveva riottenuto la cittadinanza cilena nel 2017, ha lottato contro l'invisibile nemico fino all'ultimo all'Ospedale Universitario di Oviedo, nelle Asturie dove viveva dal 1996, a Gijon, con la moglie Carmen Yáñez, poetessa cilena e grande amore di una vita. Lo scorso ottobre aveva compiuto 70 anni festeggiati a Milano in un evento organizzato dalla sua casa editrice italiana, Guanda. Innamorato dell'Italia dove le sue opere hanno superato complessivamente gli otto milioni di copie e dove lettori e fan lo hanno sempre ricambiato con incontri affollatissimi da un pubblico di ogni età, vincitore del Premio Hemingway per la Letteratura, del Premio Chiara alla carriera e insignito di una Laurea Honoris Causa in Lettere dall'Università di Urbino, era nato a Ovalle, in Cile, il 4 ottobre del 1949.

17 aprile, Svizzera
Roche ha messo a punto un test sierologico per individuare la presenza di anticorpi contro il coronavirus nei pazienti esposti al contagio da Covid-19. La casa farmaceutica svizzera, si legge in una nota, punta a rendere il test disponibile agli inizi di maggio nella Ue e sta attivamente lavorando con la Fsa americana per un'autorizzazione d'emergenza. L'individuazione di anticorpi è centrale per aiutare a identificare persone che sono state colpite dal virus, specialmente quelle che possono essere state infettate ma non manifestano sintomi. Inoltre il test può aiutare screening prioritari fra gruppi ad alto rischio, come i lavoratori sanitari, i fornitori di prodotti alimentari che possono aver già sviluppato un certo livello di immunità e che possono continuare a servire o ritornare al lavoro. «Il test di Roche può essere prodotto rapidamente in grande quantità e reso ampiamente disponibile nel mondo», ha commentato Thomas Schinecker, ceo di Roche Diagnostics.

Italia
10 aprile, Roma
Il governo italiano ha approvato un nuovo decreto che estende la chiusura di tutte le attività produttive e il blocco di tutti gli spostamenti fino al 3 maggio. Lo ha annunciato in una conferenza stampa a palazzo Chigi il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Dal 14 aprile saranno riaperte le librerie, le cartolibrerie, i negozi di abbigliamento per neonati e le tintorie. Riapriranno anche alcune attività agricole e forestali come il taglio dei boschi, l'estrazione di petrolio e carbone, e alcune aziende tra cui l'industria tessile. Queste attività dovranno garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro. Se ci dovessero essere dei cambiamenti prima della scadenza del 3 maggio, il governo potrebbe decidere di accelerare la riapertura. È stato nominato un gruppo di esperti che dialogherà con il comitato scientifico per organizzare la cosiddetta fase due che deciderà su riaperture mirate di industrie e aziende. Il gruppo di esperti sarà guidato da Vittorio Colao, un manager che è stato amministratore delegato di Vodafone tra il 2008 e il 2018. Il governo inoltre sta lavorando a un nuovo decreto economico entro la fine di aprile.

13 aprile, Roma
Indossare la mascherina protettiva diventerà la norma. Lo ha detto il portavoce dell'Oms, David Nabarro, alla Bbc. «Il coronavirus non andrà via. Non sappiamo se le persone che lo hanno avuto siano immuni né quando avremo un vaccino», ha spiegato. «Quindi qualche tipo di protezione facciale diventerà la norma, anche se solo per rassicurare le persone», ha sottolineato.

14 aprile, Roma
Sono 2.867 le donne che si sono rivolte ai centri antiviolenza della Rete Dire durante il lockdown dal 2 marzo al 5 aprile 2020: il 74,5 per cento in più, pari a 1224 donne, rispetto alla media mensile registrata con il rilevamento del 2018, negli oltre 80 centri sparsi per l'Italia. Di queste 2.867 donne, però, solo il 28% non aveva mai contattato prima un centro antiviolenza, quando invece due anni fa rappresentavano il 78% delle donne accolte; mentre si è verificato un incremento «significativo» delle richieste di supporto da parte di donne che erano già seguite dai centri antiviolenza. «Ben oltre 1200 donne in più si sono rivolte ai centri in poco più di un mese» sottolinea Paola Sdao, «dato che conferma quanto la convivenza forzata abbia ulteriormente esacerbato situazioni di violenza».

16 aprile, Roma
Il Gruppo Barilla attraverso la Fondazione Alimenta ha donato alla Caritas strumenti informatici e materiale didattico per le famiglie in difficoltà. Il contributo verrà distribuito nelle Caritas diocesane presenti vicino gli 8 stabilimenti Barilla in Italia. «L'obiettivo - si legge in una nota congiunta Barilla-Caritas - è sostenere l'educazione e la formazione delle nuove generazioni per quella fascia della popolazione che, a causa dell'emergenza coronavirus, non è grado di acquistare i supporti informatici e il materiale didattico necessario». La somma donata per questo scopo è di 120 mila euro. A beneficiare degli strumenti saranno le Caritas presenti nei territori in cui si trovano siti produttivi del Gruppo Barilla: Novara, Cremona, Parma, Castiglione delle Stiviere (Mantova), Ascoli Piceno, Melfi (Potenza), Foggia, Marcianise (Caserta). «Formazione, educazione e crescita delle generazioni future fanno parte dei valori portanti della nostra azienda», afferma Paolo Barilla, presidente della Fondazione.

16 aprile, Roma
Altri sei decessi tra i medici per l'epidemia di Covid-19. La Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo) aggiorna costantemente la lista dei decessi includendo medici in attività, pensionati e medici pensionati richiamati in attività o comunque impegnati nell'emergenza. La notte scorsa è morta anche un'ostetrica nel napoletano. Sale invece a 31, con una nuova vittima, il numero degli infermieri morti che hanno contratto il virus lavorando, di cui il 32% prestava servizio nelle Rsa (residenze sanitarie assistenziali). Lo comunica la Federazione degli ordini infermieristici (Fnopi) sottolineando che proprio nelle Rsa «mancavano maggiormente i dispositivi individuali di sicurezza». Ad oggi sono 8.600 gli infermieri contagiati. C'è una vittima anche tra i farmacisti, la nona dall'inizio dell'epidemia.

Sport
14 aprile, Parigi
Il Tour de France è stato rinviato, causa emergenza Covid-19. Le nuove date - si apprende dagli organizzatori - prevedono partenza il 29 agosto e arrivo il 20 settembre.

16 aprile, Roma
Con le misure di contenimento adottate dai governi per limitare la diffusione del coronavirus, la Formula E e la Fia hanno deciso di prolungare la sospensione della stagione almeno fino alla fine di giugno.
a cura di Vincenzo Massa



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