Logo dell'UIC Logo TUV

Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Uiciechi.it

torna alla visualizzazione del numero 08 del Uiciechi.it

Numero 08 del 2020

Titolo: Paradigmi greci per iOs.

Autore: Marco Pronello.


Articolo:
Paradigmi greci per iOs.

Di Marco Pronello.

La terza app per iPhone ed iPad per lo studio delle lingue classiche che recensiremo si chiama Paradigmi Greci e la sua funzione è tutta nel nome: ci fornisce i paradigmi di tutti i verbi greci al costo di poco più di un euro.

L'accessibilità è piena e la sua interfaccia è quanto di più semplice e minimale si possa immaginare. Peccato che la sua utilità effettiva potrebbe essere molto migliore e vedremo subito perché.

Il primo bottone a sinistra, aperta l'app, è il pulsante home che recita header home pulsante, che ci si presenta quando già ci troviamo sulla schermata principale.

È l'unica etichetta in inglese che abbiamo. Infatti, fliccando con un dito verso destra, troviamo il campo di testo per scrivere il verbo che cerchiamo.

Qui nasce la criticità grossa: a quanto ho potuto capire, non c'è modo di inserire un verbo di cui vogliamo trovare il paradigma, né scrivendolo in greco, né scrivendolo in italiano, sperando di avere la traduzione con tutti i tempi principali e storici. Ho provato anche inserendo la tastiera greca, ma in ogni caso il risultato che scaturisce è nessun risultato. Non si riesce quindi a capire come inserire il lemma da cercare.

Comunque, fliccando ancora verso destra abbiamo l'indice sezione, che è identico a quello che troviamo per scorrere i nostri contatti del telefono o di Whatsapp in ordine alfabetico. Quindi, dopo aver selezionato la lettera dell'alfabeto greco che ci interessa, a quanto sembra non ci resta che scorrere le voci, finché troviamo il lemma che vogliamo.

Altro problema: per leggere i lemmi dobbiamo selezionare su VoiceOver la lingua greca, altrimenti dobbiamo leggere per forza lettera per lettera scorrendo col dito dall'alto verso il basso. In questo caso, VoiceOver in italiano legge bene le lettere greche, ma se le vocali hanno accenti o spiriti ce li legge con la dicitura in inglese e qui bisognerà fare un po' di pratica per capire a quale segno diacritico corrisponde la singola dicitura.

Arrivati all'estremo angolo in basso a destra dell'iPhone o dell'iPad, troviamo tre pulsanti di cui il primo, selezionato, è esplora, il secondo serve a visualizzare le ricerche recenti e il terzo è il pulsante altro, da cui si accede alla pagina Facebook degli sviluppatori, li si può contattare e si può condividere il link all'app.

Le potenzialità di questo strumento sarebbero eccezionali per chi è appassionato di greco antico o per gli studenti liceali o universitari, perché avere in tasca tutti i paradigmi, se abbiamo anche l'app per studiare e ripassare che abbiamo recensito il mese scorso, è sicuramente comodo nell'immediato; purtroppo è quasi tutto vanificato dall'apparente impossibilità di cercare il lemma scrivendo sulla stringa di ricerca e si è costretti a sfogliare parola per parola in ordine alfabetico, perdendo tempo prezioso ed energie.

Mi ripropongo di tentare un approccio con gli sviluppatori. Se ci saranno novità, le saprete dalle pagine di questo giornale.

Per ulteriori informazioni, scrivete a Marco Pronello



Torna alla pagina iniziale della consultazione delle riviste

Oppure effettua una ricerca per:


Scelta Rapida