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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Corriere dei Ciechi

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Numero 5 del 2020

Titolo: ATTUALITÀ- Lavorare in sicurezza per costruire il futuro

Autore: Maurizio Landini Segretario Generale CGIL


Articolo:
Sono più di 800.000 gli iscritti alle liste speciali di disoccupazione in attesa, alcuni da anni, di un riscatto, di un posto nella società, di uno spazio dignitoso dove poter esercitare liberamente i propri diritti di cittadinanza.
Il lavoro non è una merce e per una persona con disabilità, come e più di altri, l'inclusione lavorativa è fondamentale per avere una vita piena e soddisfacente. Disoccupazione e precarietà rendono più difficile realizzare le proprie aspirazioni e rendono più facile l'abbandono di un progetto di vita e la crescita culturale e professionale, con rischi di regressione di competenze faticosamente acquisite.
Oggi la situazione è drammatica. L'emergenza Covid ha creato, sta creando e creerà problematiche in ogni ambito, lavoro, istruzione, assistenza. Ed è certamente più pesante per le persone con disabilità e per le loro famiglie.
La Cgil, anche in questo frangente, sostiene una politica famigliare adeguata e inclusiva, di sostegno, rivendicando nei tavoli istituzionali congrue risorse per i servizi e per la non autosufficienza. Così come per la scuola nella quale la Cgil è fortemente impegnata a rivendicare, anche con forti azioni sindacali e legali, l'inclusione scolastica delle alunne e degli alunni con disabilità. Un'azione che si è sviluppata in particolare negli ultimi anni nei quali abbiamo lottato per sostenere le famiglie contro le discriminazioni nelle scuole, la mancanza del sostegno scolastico e di fondi specifici, anche denunciando, attraverso i nostri uffici legali, le situazioni più evidenti.
L'emergenza che stiamo attraversando ha evidenziato la centralità del sistema scolastico e educativo pubblico per la tenuta democratica e la crescita del Paese, e ha portato in luce le mancanze strutturali e infrastrutturali che ne determinano criticità e ritardi nel panorama europeo. Non a caso sosteniamo la ripresa delle attività scolastiche e formative in condizioni di sicurezza nel più breve tempo possibile. A questo scopo la CGIL ha sviluppato una Piattaforma per il rilancio del Sistema Scuola con cui vuole contribuire alla definizione di un Piano operativo per la riapertura delle scuole, a partire dalle scuole dell'infanzia e dei servizi educativi, per il prossimo anno scolastico 2020-2021. La CGIL si propone di richiamare la centralità del Sistema Scuola come un tema di diritto all'educazione e all'istruzione. Bisogna ridare centralità al mondo della scuola, riconoscendo a insegnanti, educatori e a tutto il personale scolastico l'impegno dimostrato, anche in questa fase di emergenza, per garantire il diritto all'istruzione e alla formazione. Inoltre è necessario mettere a punto un piano straordinario di messa in sicurezza e manutenzione di tutti gli edifici scolastici, attraverso nuovi e indispensabili investimenti.
La scuola, il diritto all'istruzione e alla formazione, rappresenta la precondizione necessaria per la ripartenza del nostro Paese. Per un Paese che punta al futuro investendo prioritariamente su bambini, ragazzi, giovani e sul lavoro dei tanti insegnanti, degli educatori e di tutto il personale del sistema scolastico che assolve al delicato fondamentale compito di preparare quel futuro.
Al centro deve tornare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, il rispetto dell'ambiente e il ruolo pubblico per garantire i diritti fondamentali delle persone. È necessario poter vivere dignitosamente del lavoro che non sia precario, sfruttato o sottopagato. Nei luoghi di lavoro il sindacato è in prima linea per la difesa del diritto all'inclusione lavorativa, nella difesa dei diritti individuali e collettivi, nel garantire che ci sia la massima sicurezza nei luoghi di lavoro, attraverso ogni mezzo a disposizione delle organizzazioni sindacali. A oggi il "Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro" è il nostro punto di ripartenza per i lavoratori di ogni settore. Lavorare in sicurezza per costruire il futuro è il nostro obiettivo.
Bisogna adattare la contrattazione ai nuovi modi di lavorare. E, in questo, ovviamente, deve essere posta maggiore attenzione alle singole esigenze delle persone con disabilità. L'Ufficio politiche per le Disabilità CGIL ha chiesto che il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali istituisca e convochi un tavolo tecnico operativo sulla questione del collocamento obbligatorio delle persone con disabilità.
Il sindacato nasce proprio in difesa dei diritti dei lavoratori, tutti i lavoratori, compresi quelli con disabilità, che partecipano attivamente alle attività sindacali, a ogni livello, in modo da realizzare una vera e totale inclusione lavorativa e sindacale. Insieme alle associazioni, la CGIL opera per realizzare quell'eguaglianza sociale che rende uomini e donne uguali nei diritti e nelle pari opportunità, a prescindere dalle differenze che, nel mondo in cui noi vogliamo vivere, dovrebbero essere accolte come un valore aggiunto della persona umana.



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