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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Corriere dei Ciechi

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Numero 5 del 2020

Titolo: ATTUALITÀ- "ConTattoConTe, a casa insieme a noi"

Autore: Linda Legname


Articolo:
In questi ultimi anni, ma soprattutto con l'avvento dell'emergenza legata al Covid-19, la nostra Slash Radio Web si è confermata mezzo prezioso di dialogo, contatto, diffusione e vicinanza offrendo spazio alle varie iniziative e attività proposte e attuate dall'Unione e dalle Istituzioni Collegate.
Lo scorso 8 aprile, una puntata speciale: una trasmissione dedicata alla didattica a distanza. Appuntamento organizzato dal Coordinamento dei Centri di Consulenza Tiflodidattica dell'UICI, Federazione Pro Ciechi, Irifor e Biblioteca Italiana per ciechi.
Consulenti e assistenti tiflologi dei Centri, in rete accanto a studenti ciechi, ipovedenti, e con disabilità plurime, famiglie, insegnanti e operatori, costituiscono una grande comunità di scambio, emozioni, formazione, competenza, riflessioni, apprendimenti... insomma, tante storie da vivere e raccontare!
Il filo rosso che unisce tutti i Centri riguarda la fiducia costruita negli anni con le famiglie e con l'istituzione scuola: la conoscenza approfondita dei nostri ragazzi non solo sotto il profilo scolastico, ma anche personale, intimo, ha consentito ai nostri tiflologi di "entrare" nelle loro case in questo periodo così difficile e particolare.
Non era scontato.
Con cura e discrezione, rispettando la soggettività di ognuno, hanno ridefinito un nuovo modo di rimanere in contatto utilizzando le tecnologie della didattica a distanza.
Non è stato semplice.
La didattica a distanza, infatti, riduce o a volte annulla le possibilità di apprendimento soprattutto per le persone con pluridisabilità.
Nel corso della trasmissione è intervenuto anche il Presidente Nazionale Mario Barbuto: "Un momento soprattutto delle famiglie, dei ragazzi, degli educatori, dei tiflologi che hanno lavorato tanto e soprattutto lavorano per dare, giorno per giorno, ai nostri ragazzi, alunni e insegnanti, un supporto sia di carattere didattico che tecnico scientifico. La formazione a distanza è già di per sé molto complicata e diventa ancora più complicata nel caso delle persone non vedenti, ipovedenti e con disabilità plurima. Da oltre un anno lavoriamo perché i centri di consulenza tiflodidattica, il nervo della nostra struttura di supporto all'inclusione scolastica, diventino qualcosa di unico. La gestione e l'operatività delle diverse istituzioni devono essere omogenee, uniche e coordinate secondo obiettivi comuni e condivisi".
Alla trasmissione è intervenuta anche la ministra all'Istruzione Lucia Azzolina nonostante i suoi innumerevoli impegni in questo periodo così complesso. Il Presidente Mario Barbuto ha accolto con "gioia" la Ministra la quale ha confermato la sua attenzione per le problematiche degli alunni con disabilità e ha ricordato che: "Quando ho insegnato sul sostegno ho lavorato con ragazzi ipovedenti, quindi conosco le difficoltà che questi ragazzi hanno e sono molto sensibile a questi temi. Spero di poter rispondere alle domande che mi avete posto il prima possibile. Sono felice però di essere oggi pomeriggio con voi, stiamo lavorando sulla didattica a distanza per dare delle risposte il più possibile concrete a tutti gli studenti in un'ottica di inclusione scolastica. Così come si fa in presenza bisogna fare anche a distanza. Sono disponibile ad ascoltare da parte vostra tutti i suggerimenti che vogliate darmi. Noi siamo felici di collaborare con voi e vi ringrazio per questa disponibilità. Grazie perché in un momento come quello che stiamo vivendo di emergenza avere persone che possano darci una mano è un valore aggiunto".
Abbiamo voluto dare un messaggio chiaro e forte alla Ministra e al mondo della scuola: l'Unione con tutte le sue risorse e competenze specifiche c'è, conosce le esigenze del territorio, segue quotidianamente il percorso dei ragazzi quindi desidera offrire e condividere con gli organi ministeriali tali risorse e competenze al fine di superare le difficoltà legate alla didattica a distanza.
La trasmissione ha offerto momenti di grande riflessione, emozione e suggestione attraverso la presentazione di alcuni contributi audio-video realizzati dai nostri Tiflologi, che hanno racchiuso con garbo le esigenze, il tempo vissuto a casa, l'intimità, la storia, l'incontro nuovo e diverso con insegnanti, tiflologi ed educatori. Contributi che comunicano il forte senso della relazione, del contatto che una didattica a distanza non potrà mai sostituire.
I protagonisti sono loro: bambini e bambine, ragazze e ragazzi che attraverso i loro disegni, attività a casa, ore di studio, gioco, conversazioni con i compagni creano valore e fanno crescere la consapevolezza e la bellezza del fare insieme.
Inizia Beatrice Ferrazzano, impeccabile responsabile del Centro di Consulenza Tiflodidattica di Foggia, con il video "A casa con noi".
Attraverso le immagini e la voce di Beatrice abbiamo ascoltato le parole della mamma di Antonietta, bambina con pluridisabilità con la quale è difficile pensare a una didattica a distanza "classica". Cosa manca ad Antonietta? Il contatto con gli operatori, gli odori della classe, l'abbraccio dell'insegnante per un'attività portata a termine. E allora i genitori diventano "eroi insostituibili": con i suggerimenti, i consigli, i video tutorial realizzati da Beatrice in sinergia con gli insegnanti. Mamma e papà assumono il nuovo ruolo di operatore.
Arriva il secondo contributo confezionato dalla nostra giovane e brava Rosa Lucia Saracino, assistente tiflologa del Centro di Rutigliano, Bari.
Il video ci racconta di Maria, bambina di 9 anni, pugliese, ipovedente e della sua mamma, evidenziando ancora una volta il ruolo fondamentale dei genitori. Didattica in cucina per incoraggiare i nostri ragazzi a riconoscere le proprie abilità e utilizzarle nei contesti della vita quotidiana. Didattica che insegna a riconoscere le difficoltà legate alla vista e a comprendere e mettere in campo tutte le strategie per superarle. Vera palestra di vita, che renderà i nostri ragazzi più forti, autonomi e liberi.
Dalla Puglia alla Toscana con la nostra Elisabetta Franchi, non la famosa stilista di moda all'ultimo grido, ma storica e intraprendente responsabile del Centro di Consulenza Tiflodidattica di Firenze.
Elisabetta ci apre un mondo dove a volte le relazioni sembrano scontate: quello dei fratelli e delle sorelle. La testimonianza della mamma di Lapo ci parla di un rapporto riscoperto tra Lapo e il fratello; "Da quando Lapo è nato suo fratello non l'ha mai toccato, nessun contatto se non piccoli scambi verbali". Oggi per la gioia di mamma stanno imparando a riscoprirsi e si arricchiscono ognuno della propria diversità. Il video ci regala immagini e audio di momenti in cui il tempo insieme sta favorendo il recupero di spazi emotivi, il gioco, l'aiuto, la complicità, momenti in cui si cucina insieme, dove c'è la partecipazione di tutta la famiglia.
Piccoli uomini e piccole donne che diventano maestri che imparano e che insegnano.
Luca e Giuseppe, Anita e Marco, Mia e Angelina ci suggeriscono che "A stare tra sorelle e fratelli si può continuare a essere bambini in eterno".
Il pomeriggio scorre tra emozione e riflessione fino ad arrivare a Trieste dove la nostra pacata e dolce Nadia De Devitis, responsabile del Centro di Consulenza Tiflodidattica ci fa conoscere Natascha, mamma di Riccardo, 9 anni, bambino non vedente che frequenta la quarta elementare. Natascha racconta la giornata del suo bambino impegnato nella didattica a distanza e in attività volte a potenziare le autonomie personali che spesso vengono messe in secondo piano: uso del bastone bianco, rifacimento della camera e altro. Sentire la voce della mamma emozionata, forte e determinata ha incoraggiato tante altre mamme a non mollare.
Ed eccoci in Sicilia: Nando Sutera, esuberante responsabile del Centro di Consulenza Tiflodidattica di Catania, presenta un video che testimonia frammenti di vita quotidiana di Lara, bambina non vedente di tre anni. A Lara mancano i suoi piccoli compagnetti, aveva imparato a riconoscerne i volti attraverso il tatto, aveva esplorato con fatica e fiducia gli ambienti scolastici... spiegarle l'interruzione di quella quotidianità non è stato facile. Ancora una volta loro: mamma e papà. Eroi e nuovi operatori. S'ingegnano con una caccia al tesoro per non far mancare a Lara le attività di orientamento e mobilità indispensabili per la sua crescita e finalizzate a riconoscere l'ambiente della loro nuova casa.
Si ritorna in Puglia: ad attenderci Rocco Spezzano, sobrio responsabile del Centro di Consulenza Tiflodidattica di Lecce, con i suoi bambini di scuola elementare. Creatività, gioco e musica. Bianca e Diago suggeriscono di restare a casa e attraverso i loro disegni tattili, che ci spiegano con cura, ci trasmettono un messaggio forte di speranza e fiducia. Pierpaolo, quarta elementare, suona al pianoforte l'Inno alla gioia e infine Angelica, bambina di quarta elementare, con la sua voce calda e intensa canta una bellissima canzone.
Il pomeriggio si conclude con il contributo di Gioacchino Di Gloria, premuroso responsabile del Centro di Consulenza Tiflodidattica di Agrigento, che ha mostrato un video dove tre bambine ipovedenti e non vedenti sono impegnate in diverse attività ludiche, di studio e riabilitative con i genitori. Desirè, Clarissa e Giorgia: tre bimbe, tre risorse, un futuro che le vedrà ragazze e donne autonome e libere di essere protagoniste attive di una società sempre più inclusiva.
In questa rassegna non abbiamo dimenticato il contributo confezionato dal Servizio di Consulenza Educativa dell'Istituto Cavazza di Bologna che non appartiene strettamente alla rete dei Centri Tiflodidattici ma rappresenta un importante esempio di collaborazione integrata. Rimanere vicini alle famiglie e alle scuole, offrendo e facendo circolare consigli per le autonomie, idee ludiche e proposte di attività di vario tipo è l'obiettivo del video.
La voce di Serena Cimini simpatica psicologa del servizio e Fabio Fornasari creativo architetto del Museo Tolomeo esperto in arte tiflologica mostrano come costruire un calendario: il calendario dell'evento che richiama un po' il calendario dell'avvento; un calendario da costruire con materiale povero (cartoncino, colla, forbici, pennarello, filo di cotone da maglia, nastro adesivo, pasta cruda, legnetto di un gelato, piccoli lego, pezzi di stoffa, piccole foto, un disegno, una palla costruita con pasta modellante, una faccina in tessuto triste o sorridente) e che coinvolge l'intera famiglia avendo così anche una grande valenza affettiva.
Il tempo che si ordina, il tempo che scorre con le azioni della giornata, il tempo che si ricorderà. Una proposta ludica, con grande valenza educativa rivolta ai bambini con disabilità visiva e con pluriminorazione della scuola dell'infanzia e primaria.
Il Coordinamento dei Centri ha istituito una pagina Facebook "CCT centri di consulenza Tiflodidattica", dove troverete tantissime testimonianze, consigli, esperienze, idee, contributi e soprattutto la disponibilità attiva, la presenza vigile e attenta dei nostri responsabili e assistenti Tiflologi.
Da Nord a Sud insieme a voi. La distanza non ci fa paura.
Nello scrivere questo articolo ho provato un orgoglio speciale per il grande lavoro svolto dal nostro gruppo di consulenti tiflologi che hanno saputo operare in una situazione del tutto nuova e imprevista; per l'Unione che non si ferma e rimane accanto alle persone, soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà; per questi bambini e ragazzi che, pur silenziosi, si attendono dal nostro lavoro un domani migliore, di certezze e di tutela.



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