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Corriere dei Ciechi

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Numero 5 del 2020

Titolo: RELAZIONI INTERNAZIONALI- La strategia europea per la parità di genere

Autore: traduzione a cura di Luisa Bosisio Fazzi


Articolo:
In occasione della Giornata Internazionale della Donna, il Forum Europeo della Disabilità (EDF) ha pubblicato la sua richiesta alle Istituzioni dell'Unione Europea di garantire che i diritti delle donne e delle ragazze con disabilità siano presi in considerazione in tutte le politiche riguardanti l'uguaglianza di genere. Segue la traduzione del documento dell'EDF realizzata da Luisa Bosisio Fazzi, Rappresentante del Forum Italiano sulla Disabilità presso l'EDF.
La strategia europea per la parità di genere: includere le donne con disabilità "dalla camera da letto alla sala del Consiglio di Amministrazione"

9 marzo 2020
In occasione della Giornata Internazionale della Donna, il Forum Europeo della Disabilità (EDF) ha fatto appello alle Istituzioni dell'Unione Europea affinché garantiscano che i diritti delle donne e delle ragazze con disabilità siano presi in considerazione in tutte le politiche riguardanti l'uguaglianza di genere.
Accogliamo con favore il positivo esempio stabilito dalla Strategia dell'UE per la Parità di Genere recentemente pubblicata. Per la prima volta, il processo di sviluppo della strategia ha coinvolto attivamente le donne con disabilità attraverso le loro organizzazioni rappresentative e, di conseguenza, include importanti impegni per garantire i diritti delle donne e delle ragazze con disabilità.
Diamo un particolare benvenuto a:
• Il riconoscimento che le donne e le ragazze con disabilità sono più a rischio di violenza e devono affrontare molteplici barriere e discriminazioni per accedere alla giustizia;
• L'impegno a ratificare la Convenzione di Istanbul del Consiglio d'Europa, un protocollo che si concentra sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica, o a proporre misure che raggiungano gli stessi obiettivi;
• Il riconoscimento della necessità di adottare misure specifiche per combattere l'aborto forzato e la sterilizzazione forzata come pratiche dannose contro le donne;
• L'impegno a raccogliere dati disaggregati, includendo la disabilità, l'età, lo status di migrante e la residenza nelle aree rurali e urbane.
Tuttavia, riteniamo che l'inclusione delle donne e delle ragazze con disabilità nella strategia non sia sufficiente.
• La strategia non riesce a garantire il pieno accesso alla giustizia per le donne con disabilità, e in particolare per quelle che devono sottostare a restrizioni nella capacità giuridica, a causa di ostacoli nell'accesso ai tribunali, tra i quali la mancanza di adeguamenti procedurali, e l'insufficiente formazione dei professionisti del settore giudiziario in materia di genere e disabilità;
• La strategia non riconosce esplicitamente che le donne con disabilità hanno maggiori difficoltà ad accedere al lavoro e all'occupazione;
• Le misure relative al divario di retribuzione, al divario pensionistico e al divario nelle azioni di cura non affrontano esplicitamente le esigenze dei genitori, in particolare delle madri di bambini con disabilità;
• La strategia non affronta la situazione di migliaia di donne e ragazze confinate in istituti a causa della loro disabilità che corrono rischi anche maggiori di essere vittime di violenza e che non possono accedere alle iniziative di empowerment e si trovano separate dalle loro comunità;
• La conferenza stampa di presentazione della strategia non era accessibile alle persone con disabilità (nessun interprete della lingua dei segni o sottotitoli era presente).
Infine, vogliamo anche ringraziare la Lobby Europea delle Donne per aver promosso una forte strategia di uguaglianza di genere che includesse le donne e le ragazze con disabilità. Ana Peláez Narváez, Vice-Presidente dell'EDF e Presidente del Comitato Donne dell'EDF, ha dichiarato:
"Questa Strategia è un buon inizio, ma deve spingersi oltre. Le donne con disabilità dovrebbero essere coinvolte in tutte le iniziative intraprese nell'ambito della strategia. Ora abbiamo bisogno di azioni concrete per sradicare la violenza contro di noi, tutte le misure che affrontano la violenza contro le donne devono essere inclusive e accessibili, riconoscendo i rischi sproporzionati che corriamo di incorrere in ogni forma di violenza, in particolare la sterilizzazione e l'aborto forzati".
Pirkko Mahlamäki, membro del Comitato Esecutivo dell'EDF e della Lobby Europea delle Donne, ha aggiunto:
"Sono lieta che la definizione della strategia abbia coinvolto le donne con disabilità. Ora abbiamo bisogno di maggiore ambizione e di misure specifiche per affrontare i problemi legati alla violenza, alla disoccupazione e al divario di reddito".

Ulteriori documenti sull'argomento
(in lingua inglese)

Dichiarazione dell'EDF in versione originale:
http://www.edf-feph.org/newsroom/news/eu-gender-equality-strategy-include-women-disabilities-bedroom-boardroom
Gender Equality Strategy 2020-2025
(https://ec.europa.eu/info/sites/info/files/aid_development_cooperation_fundamental_rights/gender-equality-strategy-2020-2025_en.pdf)
EDF recommendations on the EU Gender Equality Strategy post-2019
(http://www.edf-feph.org/positions-papers-2019)
EDF position paper on sexual and reproductive health and rights of women and girls with disabilities
(http://www.edf-feph.org/sites/default/files/edf_position_
paper_on_srhr_english.pdf
EDF report on ending forced sterilisation against women and girls with disabilities
(http://www.edf-feph.org/sites/default/files/edf_forced-sterilisation_8-accessible_5.pdf)

Nota: Il titolo del comunicato dell'EDF cita un discorso del Commissario europeo per l'Uguaglianza Helena Dalli durante la conferenza stampa del 5 marzo 2020



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