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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Corriere Braille

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Numero 23 del 2020

Titolo: Disabili, Covid-19 e la fase di ripresa

Autore: Redazionale


Articolo:
Nei giorni scorsi il presidente nazionale Uici, Mario Barbuto, è stato intervistato sulla ripresa delle attività e i problemi collegati alla disabilità. In un breve stralcio abbiamo racchiuso le risposte più importanti.
D: Presidente qual è la rilevanza di questo comma per il mondo della disabilità, art. 9 comma 2.
R: Abbiamo chiesto insistentemente, sin dai decreti di fine marzo, dell'emergenza, che venisse chiarita la modalità di applicazione del distanziamento soprattutto in relazione ad alcune categorie di disabilità sensoriale. Penso in particolare alle persone non udenti, che fanno fatica a leggere il labiale e da più lontano ancora più fatica e alle persone non vedenti e ipovedenti, che del contatto fisico in certi momenti ne fanno purtroppo completamente una necessità. Comunque anche tutte le altre categorie delle persone con disabilità hanno questo tipo di problematica. Ora è chiarito che pur con tutti i dispositivi di protezione individuale necessari, l'articolo al punto 9 comma 2, consente che questo distanziamento possa essere ridotto anche a meno di un metro nelle situazioni nelle quali sia necessario.
D: In questa seconda fase, il settore dei trasporti è quello più interessato, quali sono le vostre proposte?
R: È un settore molto delicato perché ovviamente la riapertura comporta, rispetto a prima, la ripresa progressiva e rapida del volume di movimento delle persone e naturalmente con le nuove regole che riguardano in particolare il distanziamento. Per i trasporti aerei e ferroviari funzionano i servizi di assistenza per le persone a ridotta mobilità; abbiamo avuto un incontro in questi giorni con i responsabili di rete ferroviaria italiana, a tutti chiediamo innanzi tutto rispetto delle disabilità e delle loro caratteristiche e delle persone. In secondo luogo attenzione e tutela per la salute, sia degli operatori che degli utenti, che significa adottare tutte le misure e indossare tutti i dispositivi di protezione individuale necessari, ma non andare oltre quando sia effettivamente richiesto e necessario. In terzo luogo chiediamo attenzione alle aziende che gestiscono i trasporti e a tutti i cittadini. Alle aziende perché le segnalazioni, le informazioni, le modalità di attesa dei mezzi siano rese accessibili e siano rese fruibili anche per le persone che hanno difficoltà di movimento per via dell'assenza della vista, dell'udito, delle difficoltà di deambulazione. Ai cittadini chiediamo questo grande senso di civica attenzione perché aiutino le persone a mantenere la loro distanza dagli altri, a volte per esempio per una persona non vedente basta dare un segno di voce, quando questa persona o il suo cane si stanno avvicinando troppo a un'altra persona. Ricordiamoci che il distanziamento è un elemento fisico, non un elemento sociale. Distanziati di un metro sì, per la sicurezza e la salute di tutti, uniti tutti insieme in un rapporto di solidarietà.
D: Ci avviciniamo a nuove aperture, nuove cose da riconquistare. Quali sono le proposte che lei fa per evitare discriminazioni alle persone con disabilità, pensiamo alla scuola e alla didattica a distanza, pensiamo alla cultura, in particolare vorremmo saperne qualcosa di più sull'iniziativa Leggi Per me e naturalmente tempo libero e le altre attività sportive e ludiche che si possono fare con le nuove riaperture.
R: La scuola è un tema che ci preoccupa particolarmente; attraverso i nostri canali informativi, la nostra Slashradio e le altre possibilità di rapporto e dialogo con le istituzioni, stiamo cercando di attrarre il massimo dell'attenzione possibile perché le persone non vedenti, ipovedenti in modo particolare, faticano moltissimo a seguire un percorso formativo scolastico attraverso la formazione a distanza. Queste persone hanno bisogno di contatto, hanno bisogno di utilizzare le mani e come ci ricorda anche l'Organizzazione mondiale della Sanità laviamo continuamente e sanifichiamo le mani e gli altri oggetti che vengono toccati, ma occorre toccare per poter assicurare una didattica e un'attività formativa davvero efficace. Per quanto riguarda lo sport e il tempo libero, abbiamo ottenuto nel percorso di conversione dei decreti leggi l'introduzione di emendamenti specifici, in particolare che ci dicono che tutte le attività di carattere fisico, ludico, sportivo, all'aperto, possono essere svolte dalle persone con disabilità, con la presenza, con l'aiuto di un accompagnatore. Quindi ci auguriamo che queste attività non solo vengano presto riattivate ma siano già state in parte riattivate perché la salute fisica delle persone dipende anche dalla loro possibilità e capacità di muoversi e di svolgerle. Diffonderemo presto una apposita documentazione di linee guida relativa alle attività sportive competitive che il comitato italiano paralimpico ci ha fatto pervenire e che metteremo presto a disposizione di tutti. Per quando riguarda gli aspetti culturali e anche di tempo libero se vogliamo, abbiamo lanciato come Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti un'iniziativa che abbiamo chiamato Leggi per me, con la quale chiediamo a tutti i cittadini di fornire un contributo audio, una lettura di un libro, di una poesia, ma non di tutto il testo, ovviamente, ma 10-15 minuti che possano aiutare da un lato i cittadini a recuperare e mettere in atto azioni di solidarietà sociale e dall'altro le persone non vedenti e ipovedenti a trascorrere simpaticamente del tempo soprattutto in questo periodo quando le attività sociali, i rapporti sociali sono molto ostacolati da queste situazioni di emergenza sanitaria. Ha iniziato lo scrittore Gianrico Carofiglio, donandoci un contributo audio e video con una sua lettura, centinaia di persone stanno già rispondendo, abbiamo l'adesione di personaggi della politica, dello sport, della cultura, che ci stanno facendo pervenire i loro pezzi, speriamo che tutti lo possano fare e possano aderire. Ricordiamo che per inviare i contributi audio che possono essere registrati anche semplicemente con un proprio telefonino, basta inviare il contributo a volontarilp@uiciechi.it. Sul nostro sito www.uiciechi.it si possono trovare tutte le istruzioni e le modalità per partecipare a questa iniziativa che speriamo trovino simpatica, interessante e utile.
D: Concludendo, un appello alle istituzioni, ai cittadini, affinché ci si renda conto della valenza delle associazioni rappresentative delle persone con disabilità.
R: Le misure per la disabilità che devono essere adottate e applicate sono tante e continueremo a dialogare con le istituzioni perché possano essere adottate e applicate. Ai cittadini l'appello è quello al massimo della solidarietà umana, perché in questo momento c'è bisogno di vicinanza, forse fisicamente ancora di distanziamento, ma dal punto di vista umano, spirituale occorre vicinanza. Per quanto riguarda la presenza delle associazioni noi abbiamo sviluppato un rapporto privilegiato con la Croce Rossa italiana che ha sostenuto le nostre attività associative e in tutte le sezioni dove siamo presenti, praticamente tutte le province italiane, abbiamo sviluppato un rapporto di grande collaborazione con la protezione civile, in particolare con il commissario Domenico Arcuri, per quanto riguarda la distribuzione delle mascherine che ci siamo fatti carico in modo diretto di distribuire per poter arrivare forse più rapidamente e con maggiore efficacia a tutte le nostre sezioni territoriali e ai nostri soci, agli utenti che ne hanno necessità. Con questa operazione abbiamo distribuito oltre 80 mila mascherine su tutto il territorio nazionale per le esigenze dei nostri associati, volontari, dipendenti, collaboratori, familiari.



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