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Kaleîdos

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Numero 12 del 2020

Titolo: Donne tra le righe

Autore: a cura di Rossella Lazzari


Articolo:
Non superare le dosi consigliate di Costanza Rizzacasa D'Orsogna: sul binge eating disorder.
Così come non tutte le ciambelle riescono col buco, non tutti i libri che parlano di donne - ossia quelli che interessano questa rubrica - sono perfetti. E tuttavia, vi sono libri che, se pur non perfetti, vanno consigliati perché affrontano tematiche importanti, aspetti della vita di alcune persone di cui si parla poco e male: nel caso specifico si parla di Binge eating disorder (disturbo da alimentazione incontrollata). In sintesi, si parla di persone grasse.
Cosa spinge una persona a mangiare senza ritegno, salvo poi imbottirsi di lassativi o procurarsi il vomito? Leggendo la storia di Matilde, la protagonista di Non superare le dosi consigliate di Costanza Rizzacasa D'Orsogna (Guanda 2020), scopriamo che le cause possono essere tante, tutte valide e ben radicate. Matilde, per esempio, comincia ad ingozzarsi di cibo dopo la nascita del fratellino Leo, poi mangiare diventa una sfida, un attirare l'attenzione, un cercare soddisfazione nell'unica cosa in grado di darne: il cibo. Ma dopo aver raggiunto un peso inimmaginabile per una ragazzina, anche dimagrire vertiginosamente diventa una sfida. E poi il ciclo ricomincia e il peso va su e giù, su e giù... e cominciano altri problemi, di tipo relazionale, con i compagni, i colleghi, i partner... finché non si arriva a nascondersi per evitare di affrontare il problema. Matilde le ha passate tutte queste fasi ed ora, a 46 anni, dall'alto dei suoi 130 chili, scrive e cerca di venire a patti con il suo peso, ma soprattutto con quel suo corpo che in fondo è e resterà solo suo, checché ne dicano gli altri. La sicurezza viene dall'accettazione, più ci si mostra deboli più gli altri tenderanno a svilirci. Da qui la necessità di analizzare se stessi, la propria vita, i nodi emozionali non sciolti, proprio come fa Matilde che di nodi col passato ne ha molti. Al di là della singola storia personale, pure utile ed esplicativa, tante sono le considerazioni che l'autrice fa sulle persone grasse, sul loro modo di pensare e sul fat shaming che continuamente viene propinato ovunque ai danni di chi ha dei chili in più. Perché se sei nero, omosessuale, diverso vieni denigrato, sì, ma non hai una colpa, non è certo colpa tua se sei così... se sei grasso, invece, sì... almeno secondo troppi. Ecco perché, sebbene stilisticamente non sia un libro perfetto, questo romanzo di Costanza Rizzacasa d'Orsogna va consigliato: perché obbliga chi lo legge a riflettere sulle proprie azioni e sulle proprie mancanze.
a cura di Rossella Lazzari



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