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Il Progresso

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Numero 14 del 2020

Titolo: Viaggi- Sentiero del viandante: trekking sul lago di Como

Autore: Mari Mollica


Articolo:
(da «Viaggi.corriere.it» del 14 luglio 2020)
Oltre quaranta chilometri tra castagneti, panorami lacustri e borghi medievali. Il Sentiero del viandante è un percorso adatto a tutti, grazie alle tante tappe raggiungibili anche in ferrovia
Sentiero del viandante: le info
Paesini affacciati sulle rive lariane, borghi a mezza costa e frazioni di montagna, boschi di castagno e uliveti, stretti passaggi e ampi panorami: il Sentiero del viandante è una spettacolare e variegata antologia di paesaggi della sponda orientale del lago di Como. Tocca località famose come Varenna, ma è anche una buona occasione per scoprire, passo dopo passo, angoli sconosciuti della provincia di Lecco e della Bassa Valtellina. Il percorso del Sentiero del viandante è lungo circa 45 chilometri e parte da Abbadia Lariana per arrivare a Colico, passando attraverso i comuni di Mandello del Lario, Lierna, Varenna, Perledo, Bellano, Dervio, Dorio. Le ore medie di cammino stimate sono 15 e solitamente si divide l'itinerario in quattro tappe, per un totale di tre, quattro giorni. Il sentiero, in buono stato di manutenzione, è ben attrezzato e segnalato, con i caratteristici segnavia arancione. Il tracciato alterna sentieri, mulattiere selciate e tratti di strade comunali. Sono presenti vari punti informativi dedicati al cammino e l'efficiente rete d'informazione turistica valorizza le testimonianze storiche e culturali, le produzioni locali tipiche e le singolarità geologiche e botaniche. Il Sentiero del viandante è anche il primo ad essere certificato dal Touring Club Italiano nell'ambito del progetto «Cammini e Percorsi».
Sentiero del viandante: il percorso
La partenza è da Abbadia Lariana, alla base del massiccio montuoso delle Grigne. All'ombra delle loro guglie calcaree si ammira un tratto aspro e spoglio del lago. Si passa sopra Mandello del Lario, attraversando la frazione Maggiana con la torre del Barbarossa, per arrivare a Lierna. Da non perdere, il piccolo borgo di Castello proteso nel lago. Il secondo tratto è più impegnativo: da Lierna si affronta un dislivello di quasi mille metri per ritornare a livello del lago, rilassandosi a Varenna, famosa località lariana amata dagli Inglesi. Si prosegue verso Bellano, protagonista dei romanzi di Andrea Vitali, e da qui si sale al medievale castello di Vezio a Perledo. Si attraversano torrenti osservando antichi mulini, si respira a pieni polmoni nei freschi boschi di castagni e ci si riempie gli occhi con sorprendenti panorami che spaziano dalla punta di Bellagio a Menaggio fino alle montagne al confine con la Svizzera. Le tappe successive toccano Dervio, il castello-recinto di Corenno Plinio (caratteristiche le «callogge» parallele, ripide gradonate pedonali che separano le case) e il nucleo rurale di Mandonico sopra Dorio. Incantevole l'ultimo tratto per raggiungere Colico, risalendo una mulattiera a gradoni. Superata la penisola di Piona, il sentiero si affaccia sul vasto declivio di Colico, punto di arrivo.
Come arrivare
La zona è facilmente raggiungibile con la linea ferroviaria Milano - Lecco - Sondrio, con la linea bus Sab e con le imbarcazioni della Navigazione Lago di Como. Uno dei plus del Sentiero del viandante è proprio la flessibilità che regala al turista: non è necessario percorrere l'intero tracciato e ci si può organizzare comodamente per farne solo tratti minori. Quasi tutti i comuni toccati hanno, infatti, una stazione ferroviaria e le corse di bus Sab sono frequenti.
Periodo più adatto: quando fare il Sentiero del viandante
Il sentiero è percorribile in ogni stagione, ma attenzione all'inverno: il tracciato non è praticabile nei periodi d'innevamento. In ogni caso, è bene equipaggiarsi con attrezzatura da media montagna.
Trail del Viandante Sky Race
Un tratto del sentiero, ogni anno, diventa protagonista della Trail del Viandante Sky Race, una corsa podistica di skyrunning inserita nel calendario dell'International Skyrunning Federation (Isf). La gara si svolge lungo un percorso di 25 chilometri su erba, asfalto e ghiaioni che ricalca in buona parte il Sentiero del viandante e che deve essere completato in un tempo massimo di 6 ore. Info: traildelviandante.it
La storia del sentiero
L'origine del sentiero potrebbe risalire addirittura all'epoca romana. Di certo l'attuale sentiero è ciò che resta di vari tracciati che collegavano la sponda orientale del lago a Milano da un lato e ai passi alpini dall'altro, come ad esempio il passo del Settimo. Probabilmente questi tracciati fungevano anche da raccordo alle varie fortificazioni della zona e rappresentavano un sistema di trasporto di merci alternativo alla navigazione sul lago. Oggi sono rimaste pochissime tracce delle molte diramazioni attive nelle epoche precedenti: già da metà Ottocento il sentiero fu abbandonato in parallelo alla costruzione delle varie strade carrozzabili. Così si è persa la parte iniziale del sentiero, tra Lecco e Abbadia Lariana. Ma nel contempo, a partire dagli anni Novanta del secolo scorso, si è recuperato a fini turistici il tracciato che oggi è ben definito. Il Sentiero del viandante è anche il primo ad essere certificato dal Touring Club Italiano nell'ambito del progetto «Cammini e Percorsi».
Il nome del sentiero
Se il sentiero esiste da secoli, il suo nome attuale è recente: conosciuto storicamente come «via Ducale» o «via Regia», è stato battezzato «Sentiero del viandante» intorno al 1992, grazie all'intervento dell'Azienda di promozione turistica del Lecchese che è stata promotrice del recupero del tracciato.



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