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Il Progresso

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Numero 16 del 2020

Titolo: Scienza- La lezione della natura? Si riassume in quattro lettere e una sola parola

Autore: Massimo Sideri


Articolo:
(da «Corriere.it» del 21 luglio 2020)
C'è un aspetto della tavola periodica degli elementi che lascia sospettare l'esistenza di una filosofia alla base della Natura: la semplicità. La sequenza, come ricorda qualunque studente, è tanto affascinante quanto ardua da mandare a memoria: gli elementi sono 118. Tra i vari aneddoti che vale la pena di conoscere ce n'è uno che riguarda il fisico premio Nobel Enrico Fermi: quando nei suoi primi esperimenti riuscì a rompere l'atomo pensò in realtà di trovarsi al cospetto di nuovi elementi chiamati trans-uranici. Vennero anche battezzati.
Nella sua lecture per l'Accademia di Stoccolma Fermi scriveva: «Sin dalla primavera del 1934 tentammo di isolare chimicamente i portatori di queste attività, col risultato che alcune delle attività dell'uranio risultarono non essere dovute né a isotopi dell'uranio stesso, né a elementi più leggeri dell'uranio, fino al numero atomico 86. Concludemmo che i responsabili di tali attività fossero uno o più elementi di numero atomico maggiore di 92; a Roma eravamo soliti chiamare gli elementi 93 e 94 rispettivamente Ausonio ed Esperio». Solo dopo si comprese la natura devastante della scoperta. Ma c'è un altro aneddoto, ancora meno noto, che dovrebbe fare riflettere: quanti sono gli elementi che la Natura ha deciso di usare per la vita in milioni di anni di evoluzione? Di fatto sono sei: Idrogeno, Ossigeno, Fosforo, Calcio, Azoto, Carbonio. Sono i cosiddetti Chnops e rappresentano il 99 per cento del corpo umano se radiografato chimicamente. Il 99 per cento della biosfera è formata da una ricetta di soli dieci elementi (aggiungere Sodio, Potassio, Zolfo e Cloro).
La stessa lezione (semplicità) si ritrova nel Dna, con sole quattro molecole per scrivere il libro della vita: Acgt (adenina, citosina, guanina, timina). A volere trovare un minimo comune multiplo con l'intelligenza artificiale - la cosa apparentemente più complessa creata dall'homo sapiens - potremmo ricordare che alla base dell'informatica c'è un linguaggio di soli due numeri, uno e zero, e sole tre operazione (and, or, not). È la matematica di Boole, peraltro Ottocentesca. Ps. Per Keynes, il Reddito di una nazione è dato da consumi più investimenti. Quando hanno cercato di aggiungere centinaia di variabili gli economisti hanno scoperto che il risultato cambiava solo di pochissimo. Semplice.



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