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Kaleîdos

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Numero 20 del 2020

Titolo: La pillola dei 5 giorni dopo per le under 18

Autore: Flora Casalinuovo


Articolo:
(da «Donna moderna» n. 45 del 2020)
L'Agenzia del farmaco ha dato il via libera al medicinale d'emergenza anche per le minorenni. Che adesso possono acquistarlo senza ricetta, dopo un rapporto a rischio. Ma non deve essere usato come contraccettivo abituale
Niente ricetta. Il prezioso foglio firmato dal medico non servirà più alle under 18 per ottenere la pillola dei 5 giorni dopo. Lo ha deciso qualche giorno fa l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), 5 anni dopo il via libera dell'Agenzia europea per i medicinali. La novità è stata accolta con un applauso dai ginecologi e non solo, mentre le associazioni pro vita hanno gridato allo scandalo. Vediamo perché.
Impedisce la fecondazione
Gli addetti ai lavori lo chiamano «ulipristal acetato», in farmacia è Ella One, ovvero la pillola dei 5 giorni dopo, che l'organizzazione mondiale della sanità ha inserito già nel 2017 tra i medicinali essenziali. «Fa parte della cosiddetta contraccezione d'emergenza: in pratica impedisce la fecondazione» spiega la dottoressa Elsa Viora, presidente dell'Associazione ostetrici ginecologi ospedalieri italiani (Aogoi). «Non è un prodotto abortivo perché la gravidanza non è ancora in atto. Anzi, la previene bloccando l'ovulazione. Si usa dopo un rapporto a rischio: magari la ragazza ha dimenticato la pillola anticoncezionale, oppure il preservativo si è rotto o non è stato utilizzato. Va presa entro 5 giorni, ma è tanto più efficace quanto prima la si assume».
Evita le baby gravidanze
È proprio il tempo a fare la differenza, tanto che prima andava in scena una corsa alla ricetta. «Le giovani tendevano a evitare il medico di famiglia e allora puntavano su consultori e pronto soccorso, ma i primi sono sempre meno e comunque non sono aperti 24 ore su 24» nota Viora. «Così, per problemi organizzativi, si trovavano a sfidare la sorte, a sperare di non rimanere incinte, salvo poi scoprire che aspettavano un bimbo. Invece, ora, sarà tutto più semplice. Certo, semplicità non fa rima con leggerezza: bisogna ribadire che si tratta di contraccezione d'emergenza, non si può prendere questa pillola ogni mese». L'Aifa ha sottolineato l'importanza del foglio informativo che accompagna il farmaco, dove si insiste su questo aspetto, e ha promesso un sito ad hoc con le informazioni per una sessualità più consapevole. «Lo scopo è evitare le baby gravidanze» sottolinea la presidente dell'Aogoi. «Una mamma under 18 è spesso un'adolescente che non studia e avrà più difficoltà a trovare un lavoro. Nel 2020, e in momento di crisi come questo, gli effetti sociali di questo fenomeno non vanno sottovalutati».
Non protegge dalle malattie sessuali
I vantaggi della novità sono parecchi, quindi. Il rovescio della medaglia, però, non manca. Ed è il rischio di abbassare la guardia su questioni fondamentali. «Finora abbiamo parlato di gravidanze indesiderate, ma dobbiamo ribadire fino allo sfinimento che la pillola del giorno dopo non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili» conclude la dottoressa Viora. «Il vero problema italiano è il vuoto sull'educazione alla sessualità: siamo uno dei pochi Paesi dell'Unione europea a non averla resa obbligatoria a scuola. Ora il ministero dell'istruzione si sta attivando: ci contiamo molto».
Flora Casalinuovo



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