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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Corriere dei Ciechi

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Numero 1 del 2021

Titolo: RUBRICHE- Una finestra sul sociale

Autore: a cura di Giuseppe Manzo


Articolo:
Covid e i riflessi sull'economia
Covid, economia e lavoro: i dati del terribile 2020 e gli scenari di questo nuovo anno. Il tasso di disoccupati nell'Ue a novembre 2020 è stato del 7,5%, in lievissimo calo rispetto al 7,6% del mese precedente, ma in aumento di quasi un punto percentuale rispetto allo stesso mese del 2019 (6,6%): nella zona euro la disoccupazione è stata dell'8,3% (8,4% a ottobre 2020 e 7,4% a novembre 2019). Questo significa che, secondo Eurostat, l'ufficio statistico dell'Unione europea, 15,933 milioni di persone (di cui 13,609 nell'area dell'euro) erano senza lavoro a novembre 2020. Di questi, 3,171 milioni erano gli under 25 (2,629 milioni nella zona euro). Il tasso di disoccupazione giovanile ha segnato però un incremento: a novembre è stata del 17,7% nell'Ue (e del 18,4% nella zona euro), mentre ad ottobre 2020 la disoccupazione era pari al 17,5% (e 18% nella zona euro). In Italia le ripetute flessioni congiunturali registrate tra marzo e giugno 2020 hanno fatto sì che, anche nel mese di novembre 2020, l'occupazione continui a essere più bassa di quella registrata nello stesso mese del 2019 (-1,7%, pari a -390 mila unità). La diminuzione coinvolge uomini e donne, dipendenti (287 mila) e autonomi (-103 mila) e tutte le classi d'età, fatta eccezione per gli over50, che crescono di 130 mila unità per effetto della componente demografica. Il tasso di occupazione scende, in un anno, di 0,8 punti percentuali. In questo scenario si muove l'economia sociale con i nodi del terzo settore e della sua sostenibilità in questo anno di pandemia.
"Siamo soddisfatti per la definitiva abrogazione dell'art. 108 dalla Legge di Bilancio, che avrebbe incomprensibilmente assoggettato al regime commerciale le associazioni di volontariato e di promozione sociale, portando alla inevitabile chiusura di moltissimi enti del terzo settore". È quanto ha dichiarato Claudia Fiaschi, portavoce del Forum nazionale del Terzo Settore a fine anno.
Sono diversi i provvedimenti di rilievo a favore dei giovani, delle persone fragili e per gli enti del Terzo settore contenuti nella Legge di Bilancio. Dall'incremento dei fondi per il servizio civile, alla conferma del finanziamento del Fondo politiche sociali, all'aumento del Fondo non-autosufficienza. Tra gli altri punti di rilievo il rifinanziamento della Cassa integrazione, anche a favore dei lavoratori degli ETS, il prolungamento della durata dei prestiti garantiti dal Fondo PMI, la riduzione del 50% della tassazione sui dividendi per le Fondazioni di origine bancaria, interventi per le RSA e RSD, i centri per minori, per la salute mentale, per le dipendenze e per persone senza fissa dimora. Resta ancora fermo il tema del nodo fiscale del Codice del Terzo Settore, una impasse che dura ormai da oltre 3 anni. "Su questo attendiamo con fiducia la convocazione del Tavolo di lavoro con i Ministeri dell'Economia e del Lavoro e Politiche sociali come è stato annunciato e che, ci auguriamo, potrà disegnare un fisco che finalmente tenga conto delle specificità degli enti di Terzo settore, riconoscendone la meritorietà sociale e il perseguimento di interessi generali" prosegue Claudia Fiaschi.
Rimane inoltre aperta la definizione del Next Generation EU "fondamentale, nei prossimi anni, per capire se verrà riconosciuto al Terzo settore un ruolo strategico per lo sviluppo economico e la coesione sociale del Paese", ha concluso Claudia Fiaschi.



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