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Corriere dei Ciechi

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Numero 3 del 2021

Titolo: RELAZIONI INTERNAZIONALI- Intergruppo PE sulla disabilità

Autore: Patrizia Cegna


Articolo:
La collaborazione degli europarlamentari con le organizzazioni rappresentative delle persone con disabilità

Gli intergruppi sono gruppi informali di parlamentari europei, appartenenti a differenti compagini politiche e commissioni parlamentari diverse, interessati a determinati argomenti che, pur non rientrando necessariamente nell'ordinario ambito di attività del Parlamento europeo, sono rilevanti per la società in senso lato. Sono costituiti all'inizio di ogni legislatura, in base a specifiche condizioni stabilite dalla Conferenza dei presidenti e, nonostante non siano organi ufficiali del Parlamento europeo e non possano esprimerne la posizione né svolgere attività che possano confondersi con le sue attività ufficiali, assumono un'importanza fondamentale per sensibilizzare e scambiare opinioni informali su tematiche specifiche, promuovendo inoltre l'interazione tra gli europarlamentari e la società civile.
Tra i 27 costituiti nell'attuale legislatura, quello sulla disabilità, nato nel 1980, è uno dei più "antichi" intergruppi. A svolgere i compiti di segreteria è il Forum Europeo della Disabilità (European Disability Forum - EDF) che, sin dalla sua fondazione, nel 1996, ne ha seguito da vicino le attività.
L'EDF, infatti, considera l'Intergruppo sulla disabilità un alleato chiave nel sostenere e promuovere i diritti umani e le libertà fondamentali delle persone con disabilità in Europa attraverso il Parlamento europeo, in conformità con la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (UNCRPD). L'Intergruppo, che è stato determinante nell'adozione di direttive e regolamenti (legislazione) a favore delle persone con disabilità in settori quali i trasporti, l'occupazione, la ricerca, i fondi strutturali, l'accessibilità e la non discriminazione, mantiene un fruttuoso dialogo con le persone con disabilità attraverso le loro organizzazioni rappresentative.
Dell'Intergruppo fanno attualmente parte settantanove componenti, provenienti da 25 Stati membri. Undici sono gli italiani, e sempre italiano è uno dei vicepresidenti, l'on. Brando Benifei. Gli europarlamentari del nostro Paese che hanno aderito all'Intergruppo rappresentano un ampio spettro politico (Forza Italia, Lega, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico) e mostrano la loro disponibilità a dare un significativo contributo a livello europeo e nazionale con gli strumenti a loro disposizione: organizzazione di dibattiti con i loro colleghi e le altre Istituzioni europee, presentazione di emendamenti e interrogazioni parlamentari, organizzazione di iniziative e partecipazione a eventi sulle tematiche della disabilità. Nonostante le difficoltà causate dalla pandemia, le attività dell'Intergruppo nel 2020 non si sono fermate. Alcuni dei principali successi sono stati l'adozione della forte risoluzione del 18 giugno 2020 del Parlamento europeo con cui si chiedeva una nuova Strategia europea sulla disabilità post-2020 ambiziosa, completa e ben finanziata, costruita sul principio del rispetto delle diversità e la piena inclusione; la prima discussione di alto livello con la Commissione europea sull'impatto del COVID-19 sulle persone con disabilità e l'inclusione delle richieste del movimento dei disabili nella risoluzione del 17 aprile 2020 sull'azione coordinata dell'Unione Europea per lottare contro la pandemia di COVID-19 e le sue conseguenze; nonché l'adozione di un bilancio dell'Unione Europea con una forte dimensione sociale.
Il 29 gennaio scorso, l'Ufficio di presidenza dell'Intergruppo si è riunito insieme ai componenti del Comitato esecutivo del Forum Europeo della Disabilità, allo scopo di individuare le priorità per il 2021, partendo da quanto realizzato l'anno precedente.
Tra i temi al centro dell'attenzione, considerato il pesante impatto della pandemia sulle persone con disabilità, innanzitutto c'è la necessità di monitorare sia i Recovery Plan degli Stati membri, al fine di evitare le pesanti conseguenze della crisi economica e sociale, sia l'accesso all'assistenza sanitaria, compresi i piani per lo svolgimento delle vaccinazioni. L'Intergruppo ha inoltre ribadito il proprio sostegno a un'indagine approfondita che il Parlamento dovrà svolgere sull'impatto del COVID-19 sulle persone che vivono in istituti residenziali.
A seguito della pubblicazione della nuova Strategia sui diritti delle persone con disabilità, è prevista l'organizzazione di un evento pubblico con la partecipazione di tutti i componenti l'Intergruppo, della Commissione europea e della Presidenza portoghese.
L'Ufficio di presidenza dell'Intergruppo si propone altresì di scrivere a tutti i presidenti dei gruppi politici in Parlamento, chiedendo l'istituzione di un Comitato permanente per i diritti delle persone con disabilità, che potrebbe integrare la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (UNCRPD) nel lavoro del Parlamento e fungere da punto di contatto (focal point) in conformità con quanto stabilito dall'articolo 33 della Convenzione. Tra le altre priorità individuate per guidare il lavoro nell'anno in corso: una prospettiva di genere più forte anche attraverso la ratifica della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (Convenzione di Istanbul), il Pilastro europeo dei diritti sociali, il Pacchetto della Commissione europea per l'Unione Europea della salute, il diritto di voto e l'inclusione delle persone con disabilità nella Conferenza sul futuro dell'Europa, i bambini con disabilità nell'ambito del Sistema di garanzia per i bambini vulnerabili (Child guarantee), lo sviluppo sostenibile nell'ambito del Green Deal e la digitalizzazione.
Molteplici sono le sfide che l'Intergruppo sarà chiamato a vincere, seguendo attentamente lo sviluppo delle politiche e degli avvenimenti. Alle associazioni nazionali e all'EDF resta l'importante compito di sensibilizzare quanti più europarlamentari possibile, per dare più forza all'Intergruppo e aumentarne il peso politico, in un sempre più efficace impegno volto a difendere e promuovere i diritti delle persone con disabilità nell'Unione Europea.

I componenti italiani dell'Intergruppo sulla disabilità del Parlamento europeo
Forza Italia/Gruppo del Partito popolare europeo (Democratici cristiani):
Salvatore De Meo
Lega/Gruppo Identità e Democrazia:
Rosanna Conte
Gianantonio Da Re
Marco Dreosto
Gianna Gancia
Antonio Maria Rinaldi
Movimento 5 Stelle/Non iscritti:
Isabella Adinolfi
Chiara Gemma
Sabrina Pignedoli
Partito Democratico/Gruppo dell'Alleanza progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento europeo:
Brando Benifei
Pierfrancesco Majorino



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