Logo dell'UIC Logo TUV

Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Uiciechi.it

torna alla visualizzazione del numero 06 del Uiciechi.it

Numero 06 del 2021

Titolo: Nuovi Mac con chip M1.

Autore: Giovanni Clerici.


Articolo:
Nuovi Mac con chip M1.

Di Giovanni Clerici.

Apple in primavera inoltrata aveva presentato i nuovi Computer che avrebbero utilizzato non più un processore Intel, ma bensì il processore ARM conosciuto anche come M1.

Le promesse a suo tempo sono state molte, d’altra parte non ci si poteva aspettare diversamente, finché qualche settimana fa finalmente i nuovi Mac book con Chip M1 sono arrivati nelle mani dei clienti.

Con i nuovi prodotti è arrivato contestualmente il nuovo sistema operativo, Big Sur, anche lui pubblicizzato come una vera e propria rivoluzione.

Ancora una volta però, Apple non ha mancato di deludere i suoi clienti, questa volta anche facendoli un po’ arrabbiare, vuoi per dei grossi bug nel nuovo sistema operativo, vuoi per alcune problematiche legate alla nuova architettura dei chip M1.

Che non ci sarebbe stata una totale compatibilità con le applicazioni funzionanti con i processori Intel lo si era detto e previsto, l’emulatore Rosetta 2 però quanto meno prometteva di ovviare al problema e così, almeno in parte è stato.

Per me che usavo un Mac book pro del 2018, passando al Mac book con chip M1, il netto miglioramento l’ho notato solo per la durata della batteria, praticamente un’autonomia raddoppiata sul nuovo dispositivo con chip m1.

Per quanto riguarda invece l’utilizzo, vuoi anche perché non faccio uso di particolari software che impegnano molto la CPU, non ho notato grandi differenze.

Una, seppur minimo miglioramento, lo si nota anche all’avvio, dall’inserimento della password in fase di login con una manciata di secondi in meno ci si trova sulla scrivania.

A questo punto bisogna fare però i conti con dei fattori importanti, dato che sono parecchie le applicazioni che non sono compatibili con i nuovi processori Apple, alcuni servizi cloud come Google drive, PCloud, non funzionano e solo alcuni utenti dichiarano di essere riusciti a farli funzionare.

Se poi aggiungiamo che anche gli aggiornamenti di Big Sur non aiutano, dato che alcune applicazioni che con la prima versione del sistema funzionavano, con l’aggiornamento hanno poi smesso di funzionare, capiamo di trovarci un po’ in alto mare.

A conti fatti credo che chi, con un po’ di titubanza, ha deciso di rimanere con il sistema operativo precedente, Catalina, con un pc che utilizza il processore Intel, non ha nulla da invidiare a chi ha cambiato computer e sistema operativo.

Sicuramente le cose miglioreranno con il tempo, almeno si spera, però Apple a mio avviso questa volta ha un po’ azzardato, utilizzando i clienti finali come vere e proprie cavie che non sono certo i beta tester che scelgono di persona di fare i test sui nuovi sistemi.

Purtroppo quanto riguarda il sistema operativo è diventata una consuetudine, il sistema arriva ai clienti finali che a proprie spese scoprono insieme alle migliorie anche dei bug, spesso alcuni di questi veramente fastidiosi.

Una soluzione però c’è, banale a dirsi ma ricordiamola, aspettare ad aggiornare, direi che attendere quattro o cinque mesi non comporta alcun problema, né in termini di sicurezza e tanto meno per quanto riguarda qualche funzione, attesa che può portare sicuramente ad installare un sistema che ha avuto il tempo di assestarsi e di riparare parecchi problemi.

Per quanto riguarda invece il nuovo processore Apple, questo dovrebbe essere il futuro, dobbiamo sperare solo che anche gli sviluppatori delle applicazioni di terze parti si adeguino al cambio e che producano software totalmente compatibili con questa nuova architettura.

Il dettaglio che comunque risalta appena si utilizza un pc con questo processore è la durata della batteria che è notevolmente migliorata rispetto a prima.

Inoltre, entrando nello store troviamo anche le applicazioni che abbiamo eventualmente installato su un iPhone, potendole scaricare e installare anche sul Mac.

In conclusione, quest’anno le novità per quanto riguarda i Mac sono state rivoluzionarie, dal nuovo sistema operativo Big Sur, al nuovo chip M1, una prospettiva verso un futuro che potrebbe cambiare molti aspetti.

Se però non volete rinunciare a una certa stabilità, non abbiate fretta, né di aggiornare il sistema, né tanto meno di passare al nuovo Chip M1, la pazienza in questo momento potrebbe rivelarsi propizia e positiva.

Per ulteriori spiegazioni, scrivere a: Giovanni Clerici



Torna alla pagina iniziale della consultazione delle riviste

Oppure effettua una ricerca per:


Scelta Rapida